cancellato17439

http://altraroba.altervista.org/in-u...llo-psicologo/

Sulla base di questo articolo, qual è la vostra idea?

dotrue

Che nel mondo della psicologia ognuno può dire quello che gli pare, il punto è che chi è destinato a vivere una vita di merda lo farà, sia senza, sia con il loro "aiuto"

Weltschmerz

Mi sembra uno di quegli articoli "evocativi" che usano paroloni ma che non vanno al punto.

Alla fine chi va dallo psicologo ha qualcosa che lo fa stare male e non ha un blocco (o lo ha allentato) ad andarci.

Winston_Smith

Solo per la scelta della foto si merita 10 punti di stima

Credo sia possibile che in alcuni casi (all'inizio la terapeuta specifica che parla di persone che incontra spesso, non sempre) la patologia sia più fuori che dentro la persona "malata" (o almeno anche fuori). In una società per tanti versi alienante come la nostra, chi è dotato di maggiore sensibilità può sentirsi fuori posto e a disagio.

Noriko

Mi è piaciuto l'articolo come viene descritta la persona onesta con sé stessa, che secondo l'autore dello scritto avrebbe bisogno di uno psicologo.

Il motivo sarebbe la solitudine nel mondo della persona sensibile e giusta che sta male per questo? Non sarebbe una cattiva idea se la persona cerca un supporto al proprio "io" . Ma qui non si tratta di una patologia vera e propria, la persona "sensibile" non è malata.

La malattia sta fuori di noi?.. è nella società? Che esagerazione, mi sembra che segua un pò la linea di pensiero di T. Szasz.

Antonius Block

In linea di massima sono d'accordo con l'idea di base ma non mi piace l'impostazione dell'articolo perché dà un'accezione secondi me troppo positiva di queste persone.
Che voglio dire? Che ritengo sia vero che una persona sana di mente possa essere costretta ad andare dallo psicologo perché "non funziona" in un mondo malato MA non lo associerei automaticamente al fatto che sia bella* e buona e tutti gli altri complimenti fatti nell'articolo.

*non letteralmente, è un riferimento alla kalokagathia

cancellato16760

Sono d'accordo a grandi linee. Tuttavia io ho problemi,perchè la società a suo modo le possibilità me le ha date, io le ho mancate per problemi personali,psicologici e interiori innegabili.Quindi sebbene io sia in generale d'accordo,non sto a raccontare a me stesso questa fiaba per giustificarmi...

~~~

Concentrandosi solo sulle persone di cui parla l'articolo sì, ha ragione, non hanno bisogno dello psicologo ma di entrare nel Partito Comunista *__*



Per quelli invece che si sono ammalati a causa della famiglia, del mondo, degli altri e per le inclinazioni della propria indole... il discorso è diverso.

Dedalus

Una cosa che apprezzo di questi tempi difficili è l'opera spontanea di decostruzione dei tipi psicologici che in passato hanno potuto permettersi di comprarsi le loro illusioni a botte di terapie autoipnotiche e che ora solo come teorie marcite, come il frutto rimasto sul selciato dopo la mattina di mercato, possono tornare a circolare, alimentandolo, nel sistema fognario dell'internet.

Yamcha

Non è segno di buona salute mentale essere bene adattati a una società malata cit.

cancellato2824

E' difficile vivere in un "mondo malato". In ogni caso vedo cio' lo stesso come una difficolta' ad adattarsi ad un ambiente difficile, visto che alla fine c'e' anche del positivo , cosi' come del negativo ne risentono un po' tutti.

cancellato16336

È malata la persona che non si integra in un sistema sano? Se è così allora abbiamo risolto la questione.

Milo

I mi ci ritrovo in questo articolo,a me sembra che sia il mondo che sia impazzito non io.