nell'altro thread sulle giornate invernali è stato detto da kocis666
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ne parlavo propio con una educatrice in psichiatria e con altri pazienti, e questa non ci credeva propio, sembrava volessi fare il bastian contrario, eppure ero sincero quando le dissi che io amo quando fà buio alle 5 della sera, fino a febbraio, poi da marzo passando per i due mesi peggiori dell'anno luglio ed agosto soffro fino ad ottobre.
Odio le belle giornate, mi aumentano l'ansia, ed amo la notte.
boh non ci voleva credere, eppure sono così propio come Giova88
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ed io ho aggiunto:
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kocis...ecco un motivo x cui di psicologi e psichiatri non mi fido...alla fine uno come me conosce molte più verita e comprende meglio molti aspetti di uno specialista come loro...e molti non ci vogliono credere...non parlo a vuoto io...parlo x esperienza...
è come un 15enne che vuole sapere comìè la vita nel matrimonio...dopo anni e anni senza esperienza...
lo stesso...uno psicologo/psicoterapeuta può studiare e ristudiare...ma certe sensazioni le conosce nel dettaglio e può comprenderle solo chi le ha vissute...
come anche il dolore x un lutto o altro...chiunque può dire "ti sono vicino"...ma i dettagli del cuore che si lacera lo percepisci solo tu...e son oquei piccolo dettagli che fanno la differenza...perchè "ti sono vicino" può dirlo chiunque...
Ed è x questo che in fondo io sono felice in parte di questa mia particolarità...perchè non proverei diversamente tante cose
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Ecco in fondo è quello che penso...da una parte quel senso di inadeguatezza di cui parlavo l'altro giorno con la solfa...che porta a farmi sentire inetto e incompetente nel conversare sul + e sul -...e quindi creandomi ansia/disagio mi porta inevitabilmente l'istinto ad evitare...
dall'altro però quando riesco a dominare tutto ciò mi sento "particolare"...più forte...d'altronde...i maggiori letterati/filosofi sono diventati quello che sono in seguto a percorsi difficile...è verissimo l'abbinamento "sofferenza-genio"...
io sono in buona parte di questa idea...
certe cose ti aiutano a farti soffermare e comprendere il mondo da posizioni che altrimenti non vedresti...perchè la vita è frenetica...così facendo invece l'analizzi da alternative sorprendenti...
Ecco quindi in parte sono felice di non essere il ragazzino socievole che ero anni fa..perchè forse senza certe esperienze vissute e di conseguenza questo mio carattere e questi miei problemi attuali la mia psiche non sarebbe così...ed io invece amo enormemente la mia psiche...anche nei suoi aspetti negativi...anche lì nel punto in cui si tartassa...io la amo..perchè mi rendo conto di ascoltare il mondo, me stesso, la vita tu tutta un'altra lunghezza d'onda...
l'unica cosa? devo essere pià duttile...capace di saltare da una lunghezza d'onda all'altra...
passare dai ritmi frenetici (e quindi che non ti permettono di soffermarti) a quella mia solita...e farlo senza anteporre un'insicurezza di fondo e senso di inadeguatezza...
Ecco...voi come la vedete? come vedete questo mio pensiero? e quanto vi odiate e vi amate? vi amate e vi odiate essamente come me? o diversamete?