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26-05-2022, 18:33
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
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Mi chiedo se c'è qualcuno che ha sviluppato patologie psicologiche, bassa autostima, ansia sociale etc.. pur essendo cresciuto in un contesto favorevole.
Oppure la causa dei disturbi é sempre originata da famiglie disfunzionali?
Io per esempio ho avuto un padre assente, non una cattiva persona, ma uno che non ha mai fatto il padre e che quando interveniva lo faceva solo per offendere e denigrare.
Mia madre che mi ha cresciuto non mi ha fatto mancare nulla, nel senso che qualsiasi cosa chiedessi me la dava, eppure percepivo questo come atto che faceva perché "andava fatto" e non per reale affetto. A parte che era sempre depressa ed ogni sera diceva che voleva suicidarsi.
Io son cresciuto con problemi di cui parlare in famiglia non solo era inutile ma persino deleterio perché finivo con l'essere accusato e disprezzato (soprattutto da mio padre). L'unica cosa che loro han potuto fare é stato mandarmi dallo psicologo all' età di 12 anni , ovviamente tutto tempo perso..
Ad oggi sento di schifare totalmente mio padre (e non sono l'unico, non c'è alcun familiare che lo stimi) anche se alcune cose le ha fatte, tipo pagarmi lui la.macchina quando avevo appena iniziato a lavorare. Però non credo che questo giustifichi anni di assenza.
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26-05-2022, 18:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Ne ho parlato spesso nel forum, ma un riassunto non fa mai male.
Essendo molto probabilmente autistico, i problemi che ho me li porto dietro sin dalla nascita, ma è anche vero che un ambiente familiare più favorevole e soprattutto consapevole della mia condizione mi avrebbe aiutato molto nel corso della vita, e forse altri problemi che si sono aggiunti in seguito non ci sarebbero stati o sarebbero stati minori.
Forse una delle cose peggiori del mio ambiente familiare è stata il costante sminuire, se non negare o addirittura ridicolizzare i problemi dei suoi membri, tra cui anche i miei. Per questo le volte che ho tentato di far presente, anche in maniera indiretta i miei problemi o i miei disagi (del resto si parla anche di quando ero un bambino, sotto i dieci anni, e quindi più che esprimermi esplicitamente potevo solo lanciare segnali, ma i segnali comunque li lanciavo) sono stato regolarmente zittito o respinto, accolto con negazionismo ("sono cose che ti immagini") o colpevolizzato ("fai finta", "lo fai solo per attirare l'attenzione") e nei casi peggiori incorrevo nelle reazioni violente di mio padre. Per questo ho imparato a tacere in famiglia, a non affidarmi ad aiuti esterni (anche se da autistico ne avrei un bisogno vitale), e sono diventato una persona molto chiusa e solo in tarda età (dopo i vent'anni) e con grandissime difficoltà ho imparato ad aprirmi con gli altri, a confidarmi e fidarmi. Inutile dire che, come ciliegina sulla torta, in famiglia anche questa mia chiusura è stata colpevolizzata ("non ci dici mai niente").
Poi c'è stato il problema dei rapporti disfunzionali che ho avuto, non tanto con i miei genitori, quanto con le mie sorelle, con una in particolare, e soprattutto i rapporti disfunzionali che questa mia sorella aveva con mia madre, con litigi e situazioni di aggressività e violenza in crescendo nel corso degli anni, situazioni che impattavano su tutta la famiglia, soprattutto dopo che mio padre, quasi abbandonando la famiglia, è andato a lavorare all'estero quando io mi trovavo verso la fine delle superiori. L'assenza di mio padre ha scoperchiato tutto ciò che nella mia famiglia non funzionava, portando a situazioni bruttissime, che qui preferisco non riportare.
In ogni caso, appena ne ho avuto la possibilità (trovando il lavoro) ho tagliato la corda e me ne sono andato a vivere da solo, per quanto, da autistico, quest'ultima cosa è stata molto difficile.
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26-05-2022, 18:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Comunque ricordo un'utentessa poi bannata (non se sia il caso di riportare i fatti di persone assenti... ma lo faccio lo stesso, però non dico il nick) che aveva raccontato più volte di essere cresciuta in un ambiente molto favorevole, con genitori molto attenti e premurosi, e con cui aveva un ottimo rapporto, e che pure era cresciuta con una fobia sociale e un'avversione per la società molto intense.
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26-05-2022, 19:41
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
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Quote:
Originariamente inviata da juan
madre iperprotettiva e giudicante
padre assente ossessionato dal lavoro
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Almeno aveva una mezza giustificazione.
Mio padre tornava da lavoro alle 15, aveva tutto il resto della giornata libero.
Ebbene, ogni singolo giorno di ogni singola settimana, da 30 anni a questa parte passa la sua intera esistenza in un circolo.. non sto esagerando.
Che poi meglio così, con quel tipo di padre meglio che stia più lontano possibile dalla famiglia
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26-05-2022, 19:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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no, la mia famiglia non c'entra niente, penso che difficilmente si possa avere di meglio. Quello che mi ha ucciso è stata la balbuzie (prima) e ora un fisico non all'altezza e i rifiuti femminili, questi in particolare sono stati la cosa peggiore.
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26-05-2022, 20:10
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Detto altre volte ma partecipo al "sondaggio". Famiglia tutto sommato normale, alcune disfunzionalità ci sono state (la presenza abbastanza massiccia di mia nonna dominante come mia madre) e un padre poco presente ma perché cercava di darci il meglio.
Sono io che sono nato male e con tare di carattere e in parte fisiche. Di quelle di carattere me ne sono accorto relativamente tardi nel senso che prima cercavo sempre scuse individuando fattori esterni negativi che poi alla fine erano quelli normali di una vita normale.
Devo dire che certi atteggiamenti dei miei non mi hanno aiutato ma non li posso rimproverare più di tanto. Invece verso i miei circa 40 anni è iniziata una caduta verticale dei rapporti con la famiglia ed andato tutto a rotoli. Ma parliamo di un'età in cui la crescita è terminata da un pezzo.
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26-05-2022, 20:12
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
no, la mia famiglia non c'entra niente, penso che difficilmente si possa avere di meglio. Quello che mi ha ucciso è stata la balbuzie (prima) e ora un fisico non all'altezza e i rifiuti femminili, questi in particolare sono stati la cosa peggiore.
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L'importanza dell'aspetto fisico non sarà mai abbastanza considerata, c'è poco da fare. E' stato un grosso problema anche per me, lo è ancora, e peggiora ovviamente con l'età.
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26-05-2022, 20:40
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Non so perché, ma in questi giorni mi è venuta in mente una scena in famiglia di quando ero piccolo, una delle mie sorelle, sarà ancora stata anche lei una bambina (è più grande di me), che piangeva perché stava male (non ricordo il motivo), e mio padre in tutta risposta cominciava a prenderla in giro, ridicolizzandola e mia madre che taceva senza intervenire, senza dir nulla.
In questi giorni sto leggendo un libro (L'educazione) basato sulla storia vera della scrittrice, cresciuta in una famiglia con un padre che perde via via il contatto con la realtà rifugiandosi in una sorta di mania religiosa apocalittica, rifiutando completamente la medicina scientifica a favore di pratiche "alternative" (e completamente inefficaci), cominciando a pensare in maniera ossessiva a un'imminente fine del Mondo, isolando sempre più la famiglia dal resto della società, impedendo alla figlia, quando cresce, di vestirsi scoprendo il corpo "sopra le caviglie" perché farlo sarebbe "diabolico" e contro la bibbia, e così via.
Purtroppo ci sono persone che, prigioniere di proprî fantasmi, non riescono a rendersi conto dei danni che producono ai familiari, alle persone che in teoria dovrebbero far crescere curandole e accudendole. Il caso riportato dal libro è qualcosa di estremo, ma alla fine tutte le famiglie disfunzionali partono da questo, da genitori che non sono riusciti o non hanno voluto mettere in discussione i proprî problemi, che poi vanno a riversarsi sui figli, con tutto quel che ne consegue.
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26-05-2022, 20:55
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
no, la mia famiglia non c'entra niente, penso che difficilmente si possa avere di meglio. Quello che mi ha ucciso è stata la balbuzie (prima) e ora un fisico non all'altezza e i rifiuti femminili, questi in particolare sono stati la cosa peggiore.
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Ma tu sei un brutto vero? Cosa ti rende tale?
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26-05-2022, 22:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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In affidamento pre-adottivo(con alti e bassi ) dalla nascita.la Borghesia Rossa.Hanno preso prima mio fratello e successivamente presero anche me.Persone estremamente generose verso il prossimo, specialmente mio padre.Mia madre è sempre stata un po' più severa con me, ma a parte questa lieve disparità ,da bambina ho sempre vissuto in un ambiente sereno ,creativo, adatto. Mio padre si ammalò. Mia madre cade in depressione. Non era più in grado di prendersi cura di me e non voleva che vedessi l'agonia di quel periodo . Finii in affidamento ,presso una casa famiglia gestita da una che consideravamo amica di famiglia. Doveva essere una sistemazione provvisoria, ma approfittarono della nostra tragedia familiare e quando mio padre morì, la situazione precipitò. Nonostante gli svariati comportamenti tossici ,imposti attraverso la violenza fisica e verbale,mi ribellai e riuscì ad andarmene da quell'inferno. Volevo tornare a casa mia ,ma la situazione con mia madre ,non era delle migliori ,inoltre mi veniva proprio impedito da gli ass. sociali.Altro affido ,questa volta una famiglia di signori della stessa età dei miei ,sempre nello stesso giro di conoscenze ,su alcuni aspetti anche simili .Erano persone meravigliose ,con tutte le figlie ultra-realizzate. Erano speciali e devo molto anche a loro. Anche se non era la mia famiglia ,mi sentivo amata come se fossi stata una delle figlie .Ricordo che c'era molta comunicazione positiva ,soprattutto con lui che era( credo e spero sia ancora )un mezzo genio. Purtroppo anche quella era una soluzione temporanea ,transitoria. Altro affido ,questa volta non ebbi l'opzione di tornare con mia madre o restare .Mi è stato imposto .Comunità per tutela minori . Per un anno.E' successo di tutto ,io lo chiamo il mio periodo AnimalHouse.Vi dico solo che la comunità è stata chiusa. Tornai da mia madre. Una donna comprensibilmente diversa. L'ho anche colpevolizzata per alcune scelte ,ma con il senno di poi riesco a capirla.
L'ansia è emersa però stranamente in età adulta ,verso i 20/21, ma non dipende dal contesto famigliare ,perché ne ho avuti tanti e tutti diversi tra loro.
Presumo che la mia condizione dipenda da una serie di cose, forse anche da questa adolescenza un pò incasinata, ma non voglio incolpare mia madre o la mia condizione famigliare. Nel mio caso, per come sto ora, l'affetto della famiglia conta molto.E' quello che mi fa rabbia è di non poter finalmente godermela a pieno per colpa della f.s ,depressione ecc ecc ecc.
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26-05-2022, 22:48
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Famiglia di malati mentali, ho vissuto con mia nonna perchè mia madre mi ha abbandonato e mio padre con la schizofrenia, miei zii alcolizzati e tante altre cose che meglio stare zitti.
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26-05-2022, 23:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
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Sono cresciuto in una famiglia disfunzionale, e quello che sono è dovuto in gran parte da questo e parte dal corredo genetico, se proprio vogliamo dare una causa alle cose. Se si guarda da un punto di vista più ampio sembra che non ci sia nessuna causa le cose sono come sono.
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27-05-2022, 11:51
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 375
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Disfunzionale...mi hanno rovinato in tutto
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27-05-2022, 12:17
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#14
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 305
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Oltre alla famiglia influiscono anche le esperienze di vita di ognuno e la genetica.
Se uno è predisposto geneticamente svilupperà certi disagi pur crescendo in una famiglia funzionale.
La mia non è stata delle migliori per via del clima di litigio perenne fra i miei, ma comunque mio fratello è completamente diverso da me, non ha fobie varie, questo perché ha avuto esperienze e feedback diversi da me, al di fuori del contesto familiare.
Poi sicuramente io sono pure un soggetto geneticamente predisposto a sviluppare patologie psicologiche, infatti sono anche ipocondriaco oltre che fobico.
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27-05-2022, 12:30
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Abe's Oddysee
Ma tu sei un brutto vero? Cosa ti rende tale?
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Quote:
Brutto vero non direi. Di viso normale, Il fisico non ha muscolatura, ossa esili, atteggiamento cifotico, pancia diminuibile ma non annullabile con la dieta e lo sport. Robustezza e virilità percepite pari a zero, anche se non sono proprio a zero, ma l'importante è l'impatto.
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no quote
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27-05-2022, 12:39
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 948
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Ieri ho inviato questo messaggio e poi ho cancellato perché pensavo di infastidire. Non so bene il motivo dietro questo pensiero.
Già ne ho parlato sul forum, quindi preferisco essere breve e non menzionare tutto.
Padre violento con forte affinità verso gli alcolici. Madre aggressiva, incapace di mostrare affetto ma assai esperta nel dispensare odio.
Ho subito abusi psicofisici che hanno aperto la strada a traumi, rendendo difficile il quieto vivere con il contatto fisico e la sfera sessuale.
Mi ritrovo con eccessiva dipendenza affettiva e grande necessità di affetto e rassicurazioni, debilitante paura dell'abbandono.
Insomma, una "famiglia" che mi ha usato come sfogatoio. E che ancora oggi mi disprezza.
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Ultima modifica di Laurence; 27-05-2022 a 12:43.
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27-05-2022, 12:49
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Aggiungo una cosa, cioè che anche le mie sorelle hanno avuto grossi problemi di integrazione nella società, specie nella ricerca e nel mantenimento del lavoro, e questo forse indica che c'era proprio qualcosa che non andava in tutto il sistema della mia famiglia, anche se, come sempre, è difficile districare ambiente e genetica, visto che il DNA lo condividiamo.
In ogni caso io non vengo, diversamente da altri del forum, da una famiglia in cui un figlio ha avuto grossi problemi mentre altri figli nessun problema o persino un discreto successo nella vita o nell'integrazione sociale. Io e le mie sorelle abbiamo tutti e tre avuto grossi fallimenti e disadattamenti, anche se in maniera diversa: io ho trovato un lavoro che riesce a mantenermi ma ho fallito nella socialità, le mie sorelle più il contrario.
Ci ripenso spesso e vedo nella mia famiglia precise scelte ideologiche, di derivazione politica e non religiosa, composte da un giudizio negativo e un rifiuto molto netto di quella che possiamo chiamare società moderna, a una fuga dalla stessa in cerca di una sorta di "purezza esistenziale". Io vedo che oggi va molto di moda criticare la modernità ed elogiare quelli che la rifiutano, magari quelli che mollano lavoro e vita normale per andare a vivere in qualche ambiente premoderno, per tornare "alla natura"... Be', io questo tipo di ideologia in famiglia l'ho respirata e subita e per molti anni l'ho fatta mia, solo per rendermi conto a un certo punto che era un'ideologia alienante, frutto di un pensiero dicotomico privo di basi logiche ed empiriche, un'ideologia che impediva di vivere bene, e l'ho quindi rigettata in toto, almeno a livello razionale, perché a livello viscerale le idee che ti inculcano sin dall'infanzia sono difficili o forse impossibili da sradicare. Le mie sorelle in quell'ideologia ci sono ancora dentro, e infatti vivono da schifo, quasi senza lavoro e senza alcuna sicurezza per eventuali tempi buî che potrebbero arrivare. Una poi s'è fatta prendere la testa da figure di santoni e da teorie alternative varie che non stanno in piedi. Io per fortuna almeno tutto questo l'ho evitato.
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27-05-2022, 12:57
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Una poi s'è fatta prendere la testa da figure di santoni e da teorie alternative varie che non stanno in piedi. Io per fortuna almeno tutto questo l'ho evitato.
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Ne ho esempi vicino a me, è una delle cose più alienanti e irrimediabili che esistano
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27-05-2022, 13:03
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#19
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Intermedio
Qui dal: Mar 2020
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 141
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Dall'esterno la mia famiglia sembra piuttosto normale.
Ma in realtà a me è sempre mancato l'affetto e il supporto. Se devo essere sincera non ricordo nemmeno più l'ultima volta che i miei mi hanno abbracciata e in ogni caso se lo facessero ora mi sentirei completamente a disagio perché non sono abituata. Mai una parola gentile, un complimento, un gesto d'affetto.
Su questo tendo un po' a giustificarli perché anche loro sono figli di genitori abbastanza freddi. Sarebbe stato strano se loro fossero stati diversi e ormai è impossibile cambiarli. Sono fatti così.
Per il supporto invece non ne parliamo. Le uniche volte che chiesi aiuto, ai tempi delle scuole medie, mi fu detto che mi dovevo farmi forza e che dovevo cercare di rispondere a tono ai bulli o di sopportare finché non avrebbero smesso. Da lì il nostro rapporto è peggiorato sempre di più, nel senso che avendo mollato la scuola successivamente non hanno mai evitato di farmi sentire quanto fossero delusi da me aggiungendoci mano a mano altri eventuali errori da farmi pesare.
Inoltre, non hanno mai preso serialmente i miei problemi. Li classificano o meglio, mia madre li classifica (mio padre dubito che ne sappia qualcosa) come semplici complessi che devo superare e ovviamente la colpa è mia che mi lascio sopraffare.
Nella mia famiglia non si parla. Come ho accennato, mio padre non sa praticamente nulla di come sono o di come mi senta. Non si è mai formato un vero e proprio rapporto e onestamente non credo di averci provato nemmeno io a formarlo. Con mia madre, avendoci passato molto più tempo dato che non lavorava, ci ho provato ma sentendomi sempre sminuita e rifiutata ho lasciato perdere.
Per me andare via di casa è stata una vera manna dal cielo. Nonostante abbia comunque passato bruttissimi momenti nell'arco di 4 anni fuori, il fatto di poter stare per conto mio senza influenze negative da parte loro mi ha giovato.
Infatti appena sono tornata a vivere con i miei 6 mesi fa è stato un incubo. Sono riniziati i rinfacci, le discussioni e il senso di fallimento che mi grava sulla testa.
Ora come ora, non mi aspetto più nulla da loro e la nostra la vedo come una convivenza forzata. Non cerco più di aprirmi, so già che non servirebbe a nulla. Le nostre conversazioni sono sempre superficiali come se fossimo dei conoscenti... e a questo punto va bene così.
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27-05-2022, 15:55
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#20
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
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Hai il mio stesso identico vissuto.
Per la questione bulli delle medie mio padre invece di invogliarmi a reagire diceva che io non ero un violento e non potevo farci nulla. Bha
Invece di insegnarmi l abc di come farsi rispettare e quanto sia importante, se ne usciva con minchiate del genere.
Vedendola dal punto di vista ironico, mio padre l'ho sempre considerato come la versione reale di Homer Simpson, stesso qi e capacità di fare affermazioni sbagliate nel momento sbagliatissimo.
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Ultima modifica di Abe's Oddysee; 27-05-2022 a 15:58.
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