Salve, il mio nome non credo sia importante, anche perché non è nel nome che si racchiude la vera essenza di una persona, quindi mi presenterò semplicemente come "senza meta". Ho scelto questo nick perché probabilmente è quello che raffigura meglio me e la mia situazione attuale. Sin da quando sono nato ho avuto molti problemi con questa strana ed affascinante cosa che è la vita. Partiamo dal principio. Sono nato in una famiglia all'apparenza molto "normale", ma che a quanto pare non lo era per niente; mio fratello (che ha 3 anni in più di me), fin da quando avevo 3 anni, mi trattava molto male, ha un disturbo della personalità che lo rende un po' come il Dr.. Jakyll e Mr. Hyde. Mi ha sempre picchiato, almeno fino a quando io non ebbi la forza di poter difendermi, quindi fino all'età di circa 12 anni. Mi ha sempre odiato, io credo che il suo odio nei miei confronti sia dovuto ad una sorta di gelosia sproporzionata verso di me. Non mi ha mai reso la vita facile. Picchiava i miei genitori ed era subdolo nei miei confronti. Non ci parliamo da 8 mesi. Mia madre è una professoressa di filosofia e storia, fissata per i libri e con dei seri problemi dell'alimentazione. Mia madre ha sempre avuto moltissime fisime e ossessioni, che da quando avevo 12 anni gravano sulla mia esistenza. Possiamo dire che lei ha la strana e notevole capacità di far perdere la pazienza anche al più paziente degli uomini mai esistiti. Ed ora arriviamo a mio padre, mio padre è sempre stato il mio eroe, era l'unico "normale" della famiglia; io e lui eravamo come pane e burro. Era un padre, un lavoratore, un mentore, un uomo ed un eroe eccellente. Si ammalò di cancro circa 4 anni e mezzo fa, nel periodo della sua malattia io e lui ci unimmo ancora di più, gli ero sempre accanto. Ma purtroppo il voler bene ad una persona non la salva da quella inaccettata realtà che è la morte. Così, poco più di un anno fa morì tra le mie braccia. Da quel momento io mi sentii perso, inutile, senza meta...Provai a ripartire da zero, dato che persi l'anno scolastico, quello dopo mi iscrissi nuovamente ad un altra scuola, inizio abbastanza bene, ero uscito dal periodo di depressione che mi era piombata addosso subito dopo il lutto e tutto sembrava filare liscio. Fino a quando poco dopo l'anniversario della sua morte ricaddi in questo vortice di solitudine e tristezza, e ci sono tutt'ora. Non vado più a scuola, non esco praticamente mai di casa se non una o due volte alla settimana per grazia divina, non ho la forza di fare nulla, io e mia madre non abbiamo più un rapporto, in pratica se parliamo, litighiamo. Sono capitato su questo forum perché spero possa in qualche modo aiutarmi a rialzarmi, sto sprecando ogni mio giorno, io sono sprecato, spero che voi possiate aiutarmi a gettare via il passato e a rinascere dalle mie ceneri.
Grazie dell'attenzione,
senza meta.
