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14-06-2019, 10:15
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,950
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Quote:
Originariamente inviata da utopia?
Dalle mie parti, ad esempio, puoi essere un poco di buono quanto vuoi, ma, se sei "un gran lavoratore", tutto ti verrà perdonato.
Al contrario, potresti essere la persona migliore in circolazione, ma, se disgraziatamente dovessi non avere un lavoro, o non lavorare abbastanza, sarai considerato più poco di buono dell'effettivo poco di buono che però lavora.
Anche dalle vostre parti funziona così? O ci sono altri "valori" alla base del giudizio delle persone riguardo il loro prossimo?
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Si,la cosa del lavoro è abbastanza cosí anche qua,vali in base a quanto lavori, l'onestá,l'etica ecc non vengono considerate.
Io stessa devo ripetermi che"ho sempre lavorato" per tirarmi su dalla vergogna sociale, se non avessi lavorato mi vergognerei di piú, saprei di essere considerata fannullona.
E so che c'è chi lo pensa di me comunque.
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14-06-2019, 10:27
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#22
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 1,230
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Quote:
Originariamente inviata da Dorian Gray
Non sono d'accordo, puoi benissimo essere un cameriere o un muratore ed essere qualcuno.
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Lo penso anch’io
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14-06-2019, 10:30
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,950
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Quote:
Originariamente inviata da Ciasty
Se sei avvocato, dottore, insegnante, ingegnere, commercialista e imprenditore sei qualcuno, altrimenti sei uno sfigato perdente
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Uso, ci sto dentro
Quanti signori nessuno stanno "in alto",quanti "qualcuno" fanno lavori umili.
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14-06-2019, 10:32
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 1,230
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Uso, ci sto dentro
Quanti signori nessuno stanno "in alto",quanti "qualcuno" fanno lavori umili.
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Meglio se universitario 😁
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14-06-2019, 10:37
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#25
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Ma è così perlomeno in tutto l' occidente, se non in tutte le società contemporanee "moderne" sul pianeta, altro che Trentino, Veneto o Norditalia.
Poi ci saranno realtà più frenetiche e nevrotiche ed altre più rilassate, ma mi pare perfettamente comprensibile che, all' interno di un insieme di persone che reputino il lavorare come la normalità, quello che "non lavora e non fa nulla tutto il giorno" sia tendenzialmente considerato come anomalo, sarebbe da stupirsi del contrario.
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No, in certe realtà provinciali del sud Italia dove il lavoro è una chimera ti garantisco che i valori sono quasi ribaltati.. In quel contesto, chi lavora è visto come un miracolato e la norma è essere disoccupati.
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14-06-2019, 10:44
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#26
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Palmiro
No, in certe realtà provinciali del sud Italia dove il lavoro è una chimera ti garantisco che i valori sono quasi ribaltati.. In quel contesto, chi lavora è visto come un miracolato e la norma è essere disoccupati.
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Sì, ma la dinamica è sempre quella, in un insieme di persone è considerato "normale" fare ciò che fa la maggioranza delle persone, quindi in contesti dove si campa di assistenzialismo e illegalità ( e stiamo comunque parlando delle aree marginali d' Europa, non di situazioni conformi alla media ) la norma a cui adeguarsi è rovesciata: dubito siano però contesti più "fobic-friendly", dal momento che in un clima simile è più facile si instaurino dinamiche relazionali più primordiali in cui il tipico fobico anassertivo probabilmente troverà ancora più difficile integrarsi rispetto ad un contesto più "civilizzato".
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14-06-2019, 10:53
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#27
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Io vivo in una città di mxxx@ che vive di turismo e qui vieni considerato (notate il termine) SOLO se sei: pieno di soldi, estroverso (per via della movida imperante), con un buon lavoro e se sei anche di bell'aspetto sei praticamente un dio in terra. Io infatti non ho amici ne conoscenti e neanche i vicini mi salutano quasi più, indovinate il perché.
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14-06-2019, 11:57
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#28
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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In base all'unità di misura Brav Uaglion i cui criteri di misurazione mi sono sconosciuti e confusi.
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14-06-2019, 12:12
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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dalle mie parti nn lo so cmq posso dire solo una cosa divertente
il ragazzo di mia sorella un giorno ha aggiustato delle serrande ai miei nonni ..... loro ovviamente manco lo conoscono , ma solo per sto fatto han detto " eh si è un bravo ragazzo" spettacolo .... da ste cose capisci pure come vota la gente
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14-06-2019, 13:54
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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1)lavoro.....e nello specifico,se la professione ha un riconoscento sociale,cale ancora di più.
Si,l'idraulico che si fá il culo viene considerato "il ragazzotto in gamba"......il giovane medico ha una considerazione maggiore non c è che dire.
2)avere figli. E lo metto prima di "avere un partner". Vedo che la.mancanza di figli è vista negativamente. Se si è single e si è fatto figli con uno sbandato/a non importa.....il nostro dovere biologico lo abbiamo fatto e " siamo apposto"
3 ) avere un partner
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14-06-2019, 14:04
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Dalle mie parti è pieno di muratori e "gente che si arrangia", l'importanza del lavoro, almeno, non ha troppa importanza.
Quelli che hanno lavori "importanti" anzi, ovvero "quelli che tengono i soldi", spesso non son neanche granché ben visti.
Direi che più che dai soldi che si guadagnano la maggiore importanza della persona è data dalla fatica che si fa lavorando. Più riesci a sopportare la fatica, più risulti forte e resistente e dedito al lavoro e quindi meritevole. Quelli che fan lavori in ufficio, ad esempio, son visti come "quelli seduti a una scrivania dalla mattina alla sera, mica possono dire di faticare loro".
Importante notare a tal proposito che la parola per "lavoro" qui è "fatìa", praticamente appunto il termine dialettale per "fatica".
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Ultima modifica di utopia?; 14-06-2019 a 14:10.
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14-06-2019, 14:23
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da utopia?
Dalle mie parti è pieno di muratori e "gente che si arrangia", l'importanza del lavoro, almeno, non ha troppa importanza.
Quelli che hanno lavori "importanti" anzi, ovvero "quelli che tengono i soldi", spesso non son neanche granché ben visti.
Direi che più che dai soldi che si guadagnano la maggiore importanza della persona è data dalla fatica che si fa lavorando. Più riesci a sopportare la fatica, più risulti forte e resistente e dedito al lavoro e quindi meritevole. Quelli che fan lavori in ufficio, ad esempio, son visti come "quelli seduti a una scrivania dalla mattina alla sera, mica possono dire di faticare loro".
Importante notare a tal proposito che la parola per "lavoro" qui è "fatìa", praticamente appunto il termine dialettale per "fatica".
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Ah allora no, aspetta.. Qui allora ci sono delle differenze sostanziali : la mentalità di qui è che se hai un lavoro dignitoso e qualificato, in cui guadagni bene, anche dietro una scrivania, sei da ammirare. Chi fa lavori umili invece vedo che viene compatito ("hai visto quelli che lavorano a picco e pala sotto il sole? Poverini, non li invidio").. C'è decisamente una mentalità più finto borghese, molto più perbenista e ipocrita, conta davvero solo la bella carrierina .
Questa la differenza sostanziale tra nord e sud.
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Ultima modifica di Palmiro; 14-06-2019 a 14:26.
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14-06-2019, 14:44
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,892
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Quote:
Originariamente inviata da Palmiro
Ah allora no, aspetta.. Qui allora ci sono delle differenze sostanziali : la mentalità di qui è che se hai un lavoro dignitoso e qualificato, in cui guadagni bene, anche dietro una scrivania, sei da ammirare. Chi fa lavori umili invece vedo che viene compatito ("hai visto quelli che lavorano a picco e pala sotto il sole? Poverini, non li invidio").. C'è decisamente una mentalità più finto borghese, molto più perbenista e ipocrita, conta davvero solo la bella carrierina .
Questa la differenza sostanziale tra nord e sud.
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Qua chi fa lavori umili è un gran lavoratore, chi studia o lavora al PC non fa un cazzo e chi ha i soldi ha rubato, imbrogliato. Questi ragionamenti li fanno soprattutto gli anziani.
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14-06-2019, 14:44
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Non ho capito cosa ci trovino di attraente nella scrivania, lo vedi dai culi già deformati a 30 anni, e dal colore da appestato che si attacca al volto che stai conducendo un lavoro eccessivamente sedentario. L'oretta di corsa/palestra non basta a compensazione... Forse implicitamente lo ricollegano a un reddito superiore, ma neanche questo è detto sia vero.
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14-06-2019, 14:49
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#35
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da idk
Non ho capito cosa ci trovino di attraente nella scrivania, lo vedi dai culi già deformati a 30 anni, e dal colore da appestato che si attacca al volto che stai conducendo un lavoro eccessivamente sedentario. L'oretta di corsa/palestra non basta a compensazione... Forse implicitamente lo ricollegano a un reddito superiore, ma neanche questo è detto sia vero.
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Può essere un "valore" introiettato se la generazione precedente faceva un lavoro manuale ed ha inculcato la scrivania come simbolo di riscatto sociale.
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14-06-2019, 16:01
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da idk
Non ho capito cosa ci trovino di attraente nella scrivania, lo vedi dai culi già deformati a 30 anni, e dal colore da appestato che si attacca al volto che stai conducendo un lavoro eccessivamente sedentario. L'oretta di corsa/palestra non basta a compensazione... Forse implicitamente lo ricollegano a un reddito superiore, ma neanche questo è detto sia vero.
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Te lo inculcano fin da bambini....specialmente la mie generazione (ho 37 ANNI)
La giacca e la cravatta era uno status che ti differenziava nettamente dalla tuta macchiata di olio.
Ricordo che su un libro delle medie c'era un capitolo che parlava del "lavoro". Era raffigurata una fabbrica con i suoi bei disegnini: c'era la catena di montaggio, e gli uffici sopra elevati con tutti gli omini che svolgevano le loro attività.
Il prof ci fece "beh sta a voi decidere dove volete stare? In quale posto lavorare quaggiù o quassù?"
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14-06-2019, 16:16
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#37
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Ho conosciuto persone che facevano lavori manuali specialistici ed erano bravi (saldatori, idraulici, elettricisti ecc...) che guadagnavano molto di più di uno che stava alla scrivania tutto il giorno.
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14-06-2019, 16:53
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Ho conosciuto persone che facevano lavori manuali specialistici ed erano bravi (saldatori, idraulici, elettricisti ecc...) che guadagnavano molto di più di uno che stava alla scrivania tutto il giorno.
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Si e sono la minoranza dei loro colleghi. Idraulici liberi professionisti saranno un 15-20% e a questi un 5% le cose vanno benone....il resto a malapena sopravvive e gli altri affogano(ne conosco tanti di idraulici)
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14-06-2019, 18:31
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#39
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
dove se hai una semplice appendicite che Dio ti aiuti
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Dalle mie parti si diceva (si dice ancora?)
L'unico dottore buono e' l'aereo.
(inteso come vai a cercare aiuto altrove)
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14-06-2019, 18:57
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#40
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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da me contano i soldi e le fie*
*traduzione x i non toscani la figa
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