Sitchnatio

Tristissimo vedere le storie Instagram di persone vicine che vivono la vita con spensieratezza facemdo esperienze...

Avendo 0 amici non so cosa significa andare in vacanza con loro, godersi l estate all aria aperta ecc.
A 25 anni ho fatto ka vita da pantofolaio...lavoro a chiamata e il non essere andato all uni mi ha estraniato dal mondo

Melancholio

Io mi rendo conto che ci sono persone normali tra i fobici...
A me di uscire la sera e stare con gli altri non me ne mai fottuto
una cippa...
Comunque, se stai a pensarci troppo starai peggio.
Fattene una ragione e vai avanti. Anche se è dura...

super unknown

Istagram è tutti i social sono un veicolo pubblicitario, cmqe capisco il tuo sentirti frustrato , di non riuscire a scegliere tu per i tuoi limiti di socializazione, sei giovane e gurdare la vita attraverso una vetrina e non riuscire a viverla per problemi di fobia e Co. è frustrante...
in ogni modo, sappi che metà di quello che vedi è piombo fuso, a stare in mezzo a quelle dinamiche sociali , spesso, ci vuole il pelo sullo stomaco, ipocrisia e bassezze di ogni sorta sono all'ordine del giorno.

Gio.solo

ti capisco, mi spiace, un abbraccio

Jacksparrow

Devi inventarti una vita da "disabile".
Se invece avrai la Forza di cambiare allora qualcosa puoi combinare.
Attenzione, socializzare con normaloni estro e' molto difficile anzi sei emarginato da loro, altrimenti ragazzi piu normali che ti accettano, non e' mai scontato.
Selezione,gelosie, snob..la gente non e' affatto benevola con I "diversi" o con chi rimane indietro.
Gli amici di un tempo, si dimenticano in fretta se non esci.
Alla tua eta' sei recuperabile, ma serve Il dannato aiuto degli altri.
Che vita di merda che facciamo.

Maximilian74

purtroppo è dura da dire, ma l'unica cosa da fare è :accettazione e rassegnazione.

ristrect

Molto brutta come cosa, ti capisco molto bene. Ho avuto delle occasioni di uscire la sera e se devo esser sincero mi è quasi sempre piaciuto. Purtroppo non ho occasioni per poterlo fare, uscire da solo ho provato, ma non è cosa per me, non mi piace andare in un locale da solo e vedere tutta gente in gruppo o in coppia. La sera la gente cambia rispetto al giorno. E' come se ci si dimentichi di tutto lo schifo che c'è e si liberi la mente. Mi piacerebbe molto poterlo fare, non dico tutti i giorni, ma almeno nel fine settimana.
Spero possano cambiare le cose, è brutto vivere così.

Maca

Per iniziare ad uscire l’unica è iscriversi a qualche corso. O associazione di volontariato. Croce rossa, lega ambiente, associazioni che aiutano i disabili,... un po’ alla volta si crea qualche occasione per uscire

hermit94

Le storie di istagrammo, non credo sia esistita put*anata più inutile dalla comparsa dell uomo sul pianeta

cancellato18934

Mi dispiace so che non è facile, nei momenti di estrema solitudine ho provato a immergermi nei libri, nel mondo dei film, fare nuovi progetti, nuovi hobby... Ma sai qual'é la verità? Che non me né mai fregato niente di tutto questo, io vorrei solo andare in spiaggia in estate con degli amici, andare in discoteca, amare, divertirmi, vivere la vita che si può fare a questa età. Non è vero che siamo giovani, mentalmente a livello di esperienze siamo MOLTO più indietro rispetto ai nostri coetanei, ma ormai siamo già ADULTI per la società é tutto finito possiamo solo salvare il salvabile, bisogna trovare un lavoro per sopravvivere senza stare troppo male e qualcuno che sia in grado di accettarci per come siamo

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Jacksparrow

Credo sia difficile fare amicizia qui, figuriamoci la fuori.

Si e' un inizio ma non e' cosi semplice.
E' diverso stare da soli e stare da soli con fobia.
Cmq prima si cerca degli amici della stessa eta' e con stessi interessi e tutti single.... Perche' uscire Al "guinzaglio" non e' piacevole. Bisogna stare bene con Il gruppo e poi fare la caccia al tesoro per trovare una ragazza. Queste sono le tappe solitamente da fare..

Palmiro

Ma cosa pensi di ottenere su Instagram?

E. Scrooge

Secondo me sopravvaluti molte cose. Innanzitutto l'università come fonte di relazioni sociali. Anch'io pensavo cose del tipo: "magari in uni riesco a conoscere qualche ragazza, chissà"; però considera anche che per un fobico trovarsi immerso in luoghi zeppi di persone sconosciute non è una cosa agevole. Io in due anni non sono riuscito a stringere legami con nessuno, nemmeno con gli altri fobici evitanti presenti in aula che, essendo evitanti, mi evitavano. Per quanto riguarda l'uscire la sera, è comprensibile la tua voglia di provare, ma non commettere l'errore di idealizzare la cosa; esattamente come i vergini pensano che una scopata possa risolvere la loro sociofobia, adesso tu forse pensi che, uscendo di sera, riuscirai ad ottenere una vita normale e l'agognata guarigione: ma fidati, non è così.

SenzaUscita

comprensione e la mia totale solidarietà, le mie uniche uscite sono per andare al lavoro

Maximilian74

Io ricordo a 25,poi a 30,poi a 35, pensavo che prima o poi ne sarei uscito da questo problema, invece ora ne ho 44 e sono ancora così, anzi peggio, perché fidatevi che più si va su con l'età più diventi insofferente e intollerante a tutto e a tutti, anche perché con gli altri non hai argomenti, non hai punti in comune su nulla, i loro argomenti fatti di bambini, di vacanze in compagnia, di case, di mutuo a noi non fregano nulla, e se tentiamo di uscire ci accorgiamo di quanto siamo inadeguati e pesci fuor d'acqua in tutto e per tutto. Fidatevi, non se ne esce, ovviamente io sto parlando di FOBIA ED EVITAMENTO pesanti, in forma pesante

Jacksparrow

Non credo evitare l'universita sia una grossa perdita sociale.
Invece evitare l'asilo ha me aveva dato problemi a sentire mia mamma e Il pediatra.
Anche evitare la naja ,un tempo obbligatoria e Ora volontaria per motivi di salute non e' un beneficio per la fobia/timidezza/introversione.
In eta' dello sviluppo della personalita' certe esperienze sono importanti.

CryingOnMyMind

Scusate per il post lungo

Citando @E. Scrooge
Si esatto
Ad esempio io dopo 2 anni di università non ho avuto alcuna conoscenza con i miei colleghi*
Fatta eccezione all' inizio quando un estroversone DOC (organizzatore di serate ) si è presentato in modo devo dire amichevole (lui 1 anno più grande di me ma frequentavamo le stesse aule)
Dopo lo scambio di telefono ho provato a instaurare un qualche rapporto ma davvero eravamo troppo diversi, zero cose in comune e la cosa, in modo naturale, è sfumata
Il fatto che all'università si è tanti può essere un pregio o un difetto a seconda: hai tante persone tra cui scegliere ma allo stesso tempo i gruppetti si formano e rischi di rimanere fuori
Qualche caso umano fobico c'è ma ovviamente non si mette a parlare apertamente con gli altri
Posso capire in lui l'amarezza di non essere mai uscito la sera però molto dipende da con chi esci
Per dirti, se davvero volessi, potrei uscire almeno 1 volta a settimana la sera con alcuni ragazzi
Sai qual è la cosa? Non mi divertirei per nulla, anzi sarebbe solo ansia a go go per troppa differenza di carattere, gusti ecc
Uno si sforza, prova ad interessarsi di cose di cui in realtà non te frega nulla , ma poi i limiti ben presto si mostrano
Gli altri ridono, agiscono in modo naturale e spensierato e tu rimani indietro, in seconda linea
L'ho provato sulla mia pelle per oltre 1 anno e mezzo e non mi è servito a nulla, solo apparentemente ero più estroverso ma dentro ero sempre lo stesso
Addirittura sono arrivato a fare 2 week-end al mare con "amici". Sono stati giorni pesanti, tutt'altro che spensierati e una notte ho pure pianto come una femminuccia ( e guai a farsi vedere )
Questo per dire che purtroppo panacea non esiste
Sai cosa mi resta? Uscire , se va bene una volta a mese, con altri ragazzi timidoni
Non si fanno cose entusiasmanti, ma almeno si fanno due chiacchiere in modo molto tranquillo e coerente con il carattere di ognuno. Ci sono quelle 2-3 ore ""spensierate"" e poi stop. Il giorno dopo punto e a capo
* Un aneddoto tragicomico:
Qualche mese fa , mentre ero in aula, si avvicina un ragazzo ( del mio paese) che conosco ormai da anni di vista
Dopo le consuete parole di contorno ci scambiamo i numeri di telefono (prettamente a fini didattici)
A parte che già ero consapevole che non ci sarebbe stato, reciprocamente, alcun contatto la cosa che mi ha lasciato un po' così è stata la seguente:
3 giorni fa capita che ci scontriamo sullo stesso bus. All'inizio entrambi facciamo finta di non vederci, ma un certo punto siamo proprio uno di fronte l'altro. Il colmo è che sono stato io a doverlo salutare, lui invece faceva finta di non vedermi, a livelli proprio estremi
Ah per inciso lui è parecchio estroverso, non mi aspettavo un comportamento simile.
Cioè scusami, il mese prima ti presenti tutto cordiale e poi manco saluti ? Anche per semplice educazione, bah

untipostrano

mah l'università si c'è da dire che per alcuni effettivamente è stata una svolta.... ma non è affatto una regola come anche dimostrato dal fatto stesso che moltissimi degli utenti di questo forum con nulla/scarsa social life frequentano/hanno frequentano l'uni...


capisco bene queste sensazioni....a me molto spesso sembra di vivere come un forte senso di ingabbiamento!! quel desiderio ardente di essere altrove,con certe persone a divertirmi,fare certe esperienze....ed invece ritrovarmi solo,oppure in compagnia di persone con cui non mi ritrovo per niente, ad ammazzare il tempo.......

Mistershadow

Anch'io vivo le stesse sensazioni. Poi dire che instagram non corrisponde alla realtà mi pare una frase detta tanto per rincuorare il povero ragazzo senza amici e senza esperienze di vita: vedrete che se gente posta nel suo profilo foto di uscite con gli amici, vacanze e lauree è perché effettivamente ha una vita sociale attiva e soddisfacente. Ormai sono diventato spettatore delle vite altrui e non mi interessa frequentare i luoghi dove si radunano i miei coetanei (locali, discoteche, la spiaggia o qualsiasi posto di vacanza) perché preferisco stare alla larga da chi conduce una vita appagante oltre al fatto che non ho conoscenze con cui uscire se non qualche amico/conoscenza messa piú o meno come me. Non resta che accettare la situazione anche se è dura soprattutto in certi periodi dell'anno.

Ezp97

stessa situazione tua, la vita soddisfacente ce l'hanno, chiaro non è oro tutto ciò che luccica ma di sicuro se la vivono...ho conoscenti più grandi di me e una conoscente di 21 anni fidanzata che sta quasi sempre a Roma perché il ragazzo vive li ma lavora nel ferramenta di zona con il padre.