|
16-12-2024, 01:37
|
#1
|
Principiante
Qui dal: Nov 2024
Messaggi: 7
|
Sono depresso, non riesco a studiare
Il mio autismo non mi aiuta senz'altro
Sono al secondo anno di uni, sono sotto di 2 esami, tra 2 giorni ho il terzo e fino ad adesso non ho fatto niente, accendo il pc, metto le schede d'avanti ma non faccio nulla, non riesco a concentrarmi, non riesco a memorizzare quello che ho davanti, allora prendo una piccola pausa, ma niente, ritorno allo stesso punto di prima fino a quando si fa troppo tardi e chiudo la giornata.
In generale non riesco a godermi quasi più niente, nessun cope mi soddisfa più.
L'anno scorso studiai e non ebbi problemi di alcun tipo, passai gli esami senza problemi, ma da quest' estate non sono riuscito più a studiare o a concentrarmi, sopratutto questo periodo
Non vorrei peggiorare e andare sotto con i corsi, qualche consiglio?
|
|
16-12-2024, 06:48
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
|
L'unico consiglio che mi viene in mente è quello di accettare e lasciarsi andare al flusso della vita.
Credo che tu possa fare ben poco
|
|
18-12-2024, 13:46
|
#3
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 118
|
Lascia perdere l'universit'a che non serve a niente. Leggi i miei vechi post..dove spiego che tanto con l'autismo non c'è laurea che tenga e appena entri nel mondo del lavoro ti inculano subito...
Vai a lavorare subito, cerca di capire il lavoro adatto a te...fatti la tua indipendenza... sei giovane !! Hai il tempo dalla tua parte!
|
|
18-12-2024, 14:16
|
#4
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,922
|
Quello che studi ti piace/interessa?
Due esami indietro non è niente, l'importante è stabilire chiaramente le priorità per non far accumulare esami.
Non è che adesso siete passati a fare materie più tecniche e ti sei impressionato e bloccato per questo cambiamento?
Per carità, non ascoltare chi ti consiglia di lasciare gli studi, "perché tanto l'università non serve a niente", è un consiglio pericoloso da dare a chi non si conosce, se non conosci bene la condizione di qualcuno e non sai di che alternative e possibilità dispone. Non si può dire una cosa del genere così, a chi è in difficoltà.
Ma se adesso nelle offerte di lavoro chiedono come requisito la triennale pure per fare lavori per i quali basterebbe il diploma, giusto per avere la certezza di trovarsi davanti una persona dalla cultura decente.
Io l'errore che ho fatto quando studiavo è stato che mi sono organizzata male con gli esami, ho fatto prima quelli che mi riuscivano facili e quindi mi sono trovata con le materie peggiori tutte insieme. Quello è stato l'errore fondamentale.
La cosa migliore è stare sempre il più possibile al passo, a lezione segui e cerca di capire più che puoi, non ti imporre tanto di "studiare" ma di "capire" le cose. Inizia semplicemente leggendo e non pretendere di capire ogni cosa subito, ricordati che i testi universitari possono sembrare infiniti ma in verità il succo del discorso è davvero poco, rispetto alla mole del libro.
|
|
18-12-2024, 18:31
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 650
|
Quote:
Originariamente inviata da Forever Red 2
Lascia perdere l'universit'a che non serve a niente. Leggi i miei vechi post..dove spiego che tanto con l'autismo non c'è laurea che tenga e appena entri nel mondo del lavoro ti inculano subito...
Vai a lavorare subito, cerca di capire il lavoro adatto a te...fatti la tua indipendenza... sei giovane !! Hai il tempo dalla tua parte!
|
Che l'università non serva a niente può essere anche vero, ma dipende dalle aspettative dello studente e dal corso di laurea scelto. Se fa certi tipi di corsi di studio, può trovare lavoro più facilmente e avere una retribuzione anche molto alta.
Che poi essere autistico significhi spesso essere svantaggiato, è vero, ma partire da una base molto alta non è la stessa cosa che partire da una base mediocre e annaspare per tutta la vita, elemosinando la sopravvivenza.
|
|
18-12-2024, 18:52
|
#6
|
Intermedio
Qui dal: May 2023
Messaggi: 170
|
Quello che studi ti interessa ancora?
|
|
18-12-2024, 20:46
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,234
|
Quote:
Originariamente inviata da psychoslayer666
Sono depresso, non riesco a studiare
Il mio autismo non mi aiuta senz'altro
Sono al secondo anno di uni, sono sotto di 2 esami, tra 2 giorni ho il terzo e fino ad adesso non ho fatto niente, accendo il pc, metto le schede d'avanti ma non faccio nulla, non riesco a concentrarmi, non riesco a memorizzare quello che ho davanti, allora prendo una piccola pausa, ma niente, ritorno allo stesso punto di prima fino a quando si fa troppo tardi e chiudo la giornata.
In generale non riesco a godermi quasi più niente, nessun cope mi soddisfa più.
L'anno scorso studiai e non ebbi problemi di alcun tipo, passai gli esami senza problemi, ma da quest' estate non sono riuscito più a studiare o a concentrarmi, sopratutto questo periodo
Non vorrei peggiorare e andare sotto con i corsi, qualche consiglio?
|
Eh vabbè dai, per due esami non hai nulla di cui preoccuparti, mia sorella si è laureata da poco ed ha iniziato la triennale sette anni fa
E nonostante ci abbia messo tutto quel tempo le sono arrivate delle buone offerte di lavoro ancora prima che si laureasse.
Te vai tranquillo e dai gli esami con i tuoi ritmi, anche se ci metti un anno in più cambia poco.
|
|
19-12-2024, 00:22
|
#8
|
Principiante
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 64
|
Quote:
Originariamente inviata da Forever Red 2
Lascia perdere l'universit'a che non serve a niente. Leggi i miei vechi post..dove spiego che tanto con l'autismo non c'è laurea che tenga e appena entri nel mondo del lavoro ti inculano subito...
Vai a lavorare subito, cerca di capire il lavoro adatto a te...fatti la tua indipendenza... sei giovane !! Hai il tempo dalla tua parte!
|
Non c'e laurea che tenga nel senso che non si può mettere a frutto?
|
|
19-12-2024, 16:07
|
#9
|
Principiante
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 73
|
L'università rilascia un titolo spesso discriminante e utile nelle selezioni. Chi afferma che sia inutile forse non sa cosa significhi dover sgomitare senza
Detto ciò, potrebbe essere una buona idea approfittare del periodo natalizio per riorganizzarti o cercare un lavoro part-time. Se hai una fase di apatia quest'ultima opzione potrebbe aiutare
Auguri
|
|
19-12-2024, 17:02
|
#10
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,922
|
@psychoslayer666
Non necessariamente la laurea ti serve per quello che vorrai/potrai fare, ma se ti candidi per lavori di un certo tipo si può dire sia diventata quasi necessaria.
Aggiungo che, oggi, il ruolo della laurea mi pare vada oltre ciò che oggettivamente rappresenta. Mi sembra che il candidato con la laurea appaia preferibile, a volte, perché - astrattamente, a livello di stereotipo e di sentire comune in certi ambienti - gli vengono attribuite conoscenze, cultura, modi migliori, come se tu fossi una persona più completa e affidabile, più degna dell'incarico.
Certo non si può affermare ciò come verità assoluta, dato che il sentire comune a riguardo cambia il base al contesto. Dipende da tante cose, noi non conosciamo la tua formazione e percorso universitario, ma in generale mi sembra imprudente rinunciare così, alla prima incertezza (e sono incertezze che più o meno chiunque affronta in quella fase).
Io ti direi di prendere lo studio come se stessi leggendo un libro che ti interessa, non ti imponi di imparare le cose a memoria, tu ogni giorno ti metti e leggi (non in modo svogliato, intendo con testa e ragionamento presenti), vai di paragrafo in paragrafo, a fine paragrafo ti fermi un attimo e vedi se ti viene qualche riflessione, qualche collegamento spontaneo, cose che ti ha suscitato la lettura, e vai avanti così, fino a quando inizi a padroneggiare quella materia, a vederla in modo globale. Fai questa cosa di giorno in giorno, con calma, in modo che lo sforzo quotidiano sia minimo, e inizi con largo anticipo, se preferisci.
Diciamo che questo è il modo di capire/"studiare" migliore che mi viene in mente. Quei concetti devono diventare a te familiari.
Un'altra cosa utile che mi viene in mente è leggere ad alta voce, e parlare mentre studi, perché in questo modo ti abitui anche ad usare i termini giusti (a me aiutava, non so agli altri ).
Io funziono molto con la memoria visiva, mi ricordo che sottolineavo le definizioni in giallo e gli esempi in rosa, e a volte durante gli esami, quando mi facevano una domanda, mi capitava che mi veniva in mente anche il punto del libro dove se ne parlava (es. quell'argomento era in una facciata a sinistra, in basso).
E ripeto, sottolineo, una cosa che a me colpì parecchio: i testi universitari sono di solito enormi, perché si usa un linguaggio volutamente complesso, anche perché si tratta di materie che hanno una lunga tradizione e c'è molto da dire, e non potrebbe essere altrimenti. Per dire, nei libri di giurisprudenza ci sono concetti che vengono ripetuti in tutte le salse, per pagine e pagine di fila, si ripete la stessa cosa più volte, vista da tante angolazioni, ma il succo è di meno, rispetto a quello che vedi. L'importante è capire il succo, e dopo ti abitui ad usare un linguaggio più ricco per rispondere all'esame, che è una cosa che i prof apprezzeranno. Ho detto varie cose che mi sono venute in mente, spero siano utili per fare qualche esperimento
|
|
|
|