Graziepapi

Ragazzi io credo che i nostri problemi siano legati ad una incapacità di gestire l'ansia che nel nostro caso si manifesta nelle situazioni sociali.Mentre,infatti,in queste situazioni le altre persone sono rilassate noi proviamo uno stato di allerta come se fossimo in una situazione di pericolo.La soluzione,secondo me,sta proprio nel cercare di spezzare questo circuito...come?Concentrandoci su qualcos'altro..se avete ad esempio un bracciale al braccio destro quando vi trovate in una situazione sociale e vi sentite in ansia provate a concentrarvi sul bracciale..provate a sentire la sensazione del contatto che esso ha con il braccio..provate mentalmente a concentrarvici e vedete che in questo modo l'ansia si attenuerà fortemente...provare per credere,un salutone a tutti e buone vacanze!!!!

Graziepapi

voi cosa ne pensate?

Myri

a me creerebbe ancora più ansia far credere di essere interessata a un bracciale quando tutti gli altri stanno parlando, scherzando etc... ^_^; tipo, si chiederebbero che diavolo sto facendo etc LOL ^^;; e poi boh, non credo che sarei seriamente in grado di concentrarmici, perchè l'ansia è davvero fortissima... forse sono solo io? ^_^; mi agito solo a dover camminare per strada (a volte cerco di riportare il mio battito cardiaco alla normalità pensando di essere da sola per strada. Ci sono solo io e intorno il buio. Ma è un'illusione che dura per due secondi).
Magari il problema fosse così facile da risolvere! Magari!

Fabio

Infatti..concordo pienamente con Myri..il problema nn è così semplice..
se basterebbe così poco..ovvero concentrarsi su un fantomatico "bracciale" o altro, saremmo già tutti super-guariti direi ehhe..ma l'ansia nn è una cosa ke si cura con questi metodi bizarri..a meno ke tu Graziepapi nn abbia un'elevata dose di concentrazione tale da permetterti di "estraniarti" dal contesto sociale per focalizzare tutto su un oggetto, o altro..io nn riuscirei..mi sembra un'impresa..anzi magari l'ansia potrebbe anke decuplicare in tal modo...nn credo sia un buon espediente affatto quello del "bracciale" o di concentrarsi su altro..ma se lo è per te, mi complimento e son felice ke su di te funzioni.

Graziepapi

Se vi devo dire la verità non sono idee mie..le ho dedotte leggendo i libri di Raffaele Morelli..vi consiglio a tutti di leggerli..a me hanno aiutato molto..

Graziepapi

Concetrarsi sul bracciale non è altro che un modo per rompere il circuito..ma ci si potrebbe concetrare anche sul respiro o altro..l'importante è estraniarsi per non pensare...puoi anche far finta di essere invisibile e che quindi nessuno ti puà vedere o altro..provate..l'immaginazione aiuta molto..

pisendlav

Quando l'ansia si impadronisce di te, è di per sè impossibile far valere le proprie teorie, guardare negli occhi ecc. La priorità è riconquistare un minimo di padronanza sul corpo. Per cui la prima cosa da fare è con una scusa o anche senza allontanarsi dagli altri, dopodichè mettere in pratica alcune tecniche tipo quella suggerita da graziepapi. Tentare non nuoce. :wink:
Anch'io mi sono documentato e ho messo in pratica la respirazione controllata (respirare con la pancia sentendo il respiro, penso che tutti ne abbiate sentito parlare). L'effetto è abbastanza evidente proprio perchè è una tecnica di rilassamento che contrasta i sintomi ansiosi.

jackal

Già provate tutte queste "soluzioni". Cerdo di essere diventato assai abile nell'estranearmi dall'ambito sociale che mi circonda, e ancora di più ad essere invisibile agli altri.
Purtroppo questo non ha migliorato la situazione. Gestire l'ansia non è qualcosa di semplice, bisogn cercare di capire quali pensieri generano il disagio e cercare di comprenderli. Ma occorre molto tempo ed impegno.

darkness

Che se prima mi davano del timido, col tuo sistema potrebbero darmi dello schizofrenico.

darkness

E' propio un paraculo questo Morelli ahahah però evidentemente c'è chi ci casca.

severn

bisogna concentrarsi sì ma su cose esterne a noi, se focalizziamo l'attenzione sul respiro l'ansia cresce, bisogna dimenticare noi stessi e puntare l'attenzione all'esterno magari propio negli occhi dell'interlocutore (senza ipnotizzarlo pero' ).