Ciao a tutti..rimuginando sulla mia timidezza ho pensato che nel mio caso scaturisce tutto da una convinzione subdola e orrida che attecchisce nelle profondità del mio cervello (e anche se razionalmente so che è falsa influisce lo stesso) e cioè che in fondo penso sempre di non meritare l'attenzione degli altri, il loro aiuto e la loro amicizia. Controprova di questo è che quando (e succede spesso, grazie al cielo, perchè la mia timidezza non è invalidante e riesco a esprimere abbastanza la mia personalità) ricevo prove d'affetto e gratitudine da parte degli altri, d'amicizia e inclusione (amiche d'infanzia o nuovi amici) mi commuovo quasi, mi si riempie il cuore.In effetti il mio problema non è fare nuove amicizie, ma piuttosto conservarle e renderle più stabili e profonde, perchè più il rapporto cresce più ho paura che l'altra persona si annoi con me e quindi, per una sorta di assurdo atto di cavalleria tendo a lasciarla prima io. Ultimamente però devo dire che va sempre meglio..mi sono resa conto che dire e fare quello che penso e voglio è un atto d'amore verso me stessa che inoltre evita tantissime paranoie retroattive. Bisogna annullare, azzerrare ogni rimuginio extra sul proprio aspetto e comportamento,fidarsi di sè stesso e della propria ricchezza interiore, sorridere agli altri e concedersi di vivere. Almeno questo è il mio segreto, non so se è un passpartout per tutti. Ciao!