Salve ragazzi, tempo fa avevo aperto un topic del genere ma ora provo a spiegare meglio cosa intendo.
Vi è mai capitato di immedesimarvi in un episodio o nella vita di una persona, e provare intensamente, anche per poco, a vedere la vita (o quell'episodio) coi suoi occhi?
A me capita spesso, ma ieri sera in maniera particolare. Mia sorella ha una sua cara vecchia amica che ha una vita molto strana: non usa molto internet, esce poco, molte persone non escono con lei, ha dei genitori ossessivi, a scuola era spesso presa in giro e ha avuto dei problemi di salute.
Mia sorella mi ha raccontato che anche all'università lei non ha stretto amicizia con nessuno in diversi anni, anche se afferma che lei quantomeno ci prova, ma comunque viene ignorata e snobbata dai compagni che fanno gruppo e la escludono.
Di recente, ha presentato un progetto per un esame in aula davanti agli studenti e alla professoressa. Ha detto che è stata umiliata da tutti, che tutti hanno detto che il suo progetto era fatto male e la professoressa si è quasi arrabbiata. Ha detto che lei lo aveva fatto da sola mentre gli altri in gruppo, e nonostante avesse chiesto agli altri se potesse unirsi a loro, loro le hanno detto di no.
E' figlia unica e vive da sola in città per pochi giorni, giusto il tempo di frequentare delle lezioni o dare esami, per poi fare ritorno a casa. Penso a quando ritorna a casa e ai genitori che la vedono così, sola, triste, con un esame andato male e con la totale mancanza di fiducia in sé stessa. Magari vuole uscire, svagarsi, ma non può, ha due conoscenti che spesso la bidonano.
La sua storia mi intristisce molto. A volte io la prendo anche in giro con mia sorella perché è una persona strana, antiquata, che non può o non vuole fare alcune cose che per gli altri sono normali, per esempio è spesso accompagnata dalla madre per fare cose normalissime o anche per pochi metri di cammino.
Mi sono immedesimato in lei e ho pensato che in fondo anche io sono un po' così. All'università non ho mai stretto amicizia con nessuno e ho fatto sempre tutto da solo, faticando a trovare certe informazioni perché non chiedevo agli studenti. Ho pensato a quale vergogna possa aver passato in quei momenti, quanta tristezza e senso di inadeguatezza starà provando adesso, quale senso di esclusione e solitudine provi nella sua vita.
Anche io provo spesso tutto questo, e pensando a lei penso anche un po' a me, che la capisco e che so che è difficile fare tutto da soli. Anzi, io ho delle sorelle, dei genitori non così ossessivi e ho provato più libertà di lei, quindi la sua situazione è comunque più estrema della mia.
Non conosco bene questa ragazza, ma le sono vicino e la sua storia, specialmente quella che ho raccontato, mi ha profondamente colpito. Ho capito come la gente possa essere cattiva, come molte persone soffrano in silenzio mentre le altre se ne approfittano. Come tutti manchino di empatia e di sensibilità e nessuno provi mai a tendere una mano.
Storie così mi toccano il cuore e mi fanno desiderare che il mondo possa essere diverso, per lei e per tutti noi. Perché molte persone semplicemente non capiscono che si può essere deboli e incapaci di reagire, che ci si può chiudere in sé stessi fino a sprofondare.
A voi è mai successo qualcosa di simile? Vi siete mai immedesimati in qualcuno, nella sua storia, pensando come sarebbe stato se ci foste stati voi?