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12-02-2013, 19:36
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Io credo che i problemi più grandi siano determinati dalle disparità sociali, dall' iniquità tra chi ha più vantaggi economico-sociali (come sapranno tanti o tutti fra voi anche i soldi sono fondamentali per poter mirare ad una vita felice, mentre per vantaggi sociali intendo caratteri o gusti più adatti alla socialità, considerando che nessuno sceglie come sarà in futuro, possiamo considerare anche questi come caratteristiche casuali) e che ne ha meno.
Una città, dove sai che uscendo trovi persone autenticamente simili a te, non ci consolerebbe? Cambierebbe completamente la nostra quotidianità e come stiamo di solito.
Nelle nostre attuali società, i gusti personali e le disponibilità economiche (strano a dirsi, ma soprattutto i primi), contano enormemente, nei rapporti sociali, perciò si creano altissimi/profondissimi dislivelli di qualità della vita.
Insomma, l' argomento che ho presentato con quest' apertura è come sarebbe tanto migliore la nostra vita con più equità, e allo stesso tempo l' idea di una città di persone, ben distinte, e relativamente simili tra loro.
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12-02-2013, 19:40
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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No, è giusto che ci sia disparità, che ci sia distacco, che ci sia la massa e la nicchia. E' sempre stato così, e non cambierà mai. Chiamala, se vuoi, legge della natura.
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12-02-2013, 19:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da Balordo
No, è giusto che ci sia disparità, che ci sia distacco, che ci sia la massa e la nicchia. E' sempre stato così, e non cambierà mai. Chiamala, se vuoi, legge della natura.
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Verissimo! Ad esempio un sacerdote non puó fraternizzare troppo con i fedeli altrimenti potrebbe venir meno alla sua funzione di indicare la strada verso la salvezza eterna; uno scienziato deve studiare e riflettere e sperimentare per trovare nuove soluzioni ai problemi sociali; un programmatore deve creare applicazioni piú utili e con meno bugs e cosi via... La nicchia serve, magari la nicchia fosse un pelo piú numerosa! Cosi la massa avrebbe più rispetto e un modo di ragionare meno influenzato dai mass media!
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12-02-2013, 19:47
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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na città deserta
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12-02-2013, 19:55
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Io credo che i problemi più grandi siano determinati dalle disparità sociali, dall' iniquità tra chi ha più vantaggi economico-sociali (come sapranno tanti o tutti fra voi anche i soldi sono fondamentali per poter mirare ad una vita felice, mentre per vantaggi sociali intendo caratteri o gusti più adatti alla socialità, considerando che nessuno sceglie come sarà in futuro, possiamo considerare anche questi come caratteristiche casuali) e che ne ha meno.
Una città, dove sai che uscendo trovi persone autenticamente simili a te, non ci consolerebbe? Cambierebbe completamente la nostra quotidianità e come stiamo di solito.
Nelle nostre attuali società, i gusti personali e le disponibilità economiche (strano a dirsi, ma soprattutto i primi), contano enormemente, nei rapporti sociali, perciò si creano altissimi/profondissimi dislivelli di qualità della vita.
Insomma, l' argomento che ho presentato con quest' apertura è come sarebbe tanto migliore la nostra vita con più equità, e allo stesso tempo l' idea di una città di persone, ben distinte, e relativamente simili tra loro.
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bella città di merda, scusami
città di depressi? ma che è
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12-02-2013, 20:32
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#6
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Un mondo pieno di miserabili/frustrati? Nah..
Quelli che conducono una vita agiata ce l'hanno fatta in un certo senso, o con le loro mani o con le mani delle generazioni precedenti.
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12-02-2013, 20:49
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Verissimo! Ad esempio un sacerdote non puó fraternizzare troppo con i fedeli altrimenti potrebbe venir meno alla sua funzione di indicare la strada verso la salvezza eterna; uno scienziato deve studiare e riflettere e sperimentare per trovare nuove soluzioni ai problemi sociali; un programmatore deve creare applicazioni piú utili e con meno bugs e cosi via... La nicchia serve, magari la nicchia fosse un pelo piú numerosa! Cosi la massa avrebbe più rispetto e un modo di ragionare meno influenzato dai mass media!
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Non c'entra il ruolo sociale, il mio pensiero era un altro.
Quello che ancora ognuno non ha capito o voluto capire era che ci sarebbe maggiore benessere tra i depressi o in generale tra quelli con meno possibilità di realizzarsi (benessere inteso proprio come "stare bene/serenamente") se si stesse insieme con gente con condizioni simili e con più o meno le stesse possibilità. E' solo un' immagine ideale, ovviamente, e anche se le immagini ideali le odio, ho usato questa per farvi riflettere sul tema dell' equità sociale. Ormai sono necessarie politiche "sensibili", non solo amministrative, perchè il bene economico è importante quanto quello psicologico, per un essere umano.
Non è questa la motivazione che spinge diversi di voi a partecipare a dei raduni di utenti di questo forum? Mica per parlare di determinate e cose e deprimersi a vicenda, ma si sa, più o meno, di poter contare su un' amicizia sincera da parte di chi in un certo senso potremmo anche sentire simile a noi. La depressione e la fobia sociale consistono soprattutto nella solitudine, il depresso magari ne soffre e il fobico non si fida facilmente.
Un depresso forse si rasserenerebbe incontrando altri depressi piuttosto che andando in discoteca con i compagni di scuola che lo spingono ridacchiando a fare qualcosa che magari gli fa schifo (dubito che ad un depresso piaccia andare in discoteca, o non dovrebbe avere particolari difficoltà e problemi) e poi additandolo come "asociale, uno che non si vuole divertire, ecc…"
E' anche il motivo per cui ci siamo iscritti in questo forum.
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Ultima modifica di Claudio93; 12-02-2013 a 20:52.
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12-02-2013, 21:19
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#8
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: emilia romagna
Messaggi: 184
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Siamo una grande famiglia ....
Ormai sappiamo tutto di tutti dentro il forum ...
Vi voglio bene...
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12-02-2013, 21:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Io credo che i problemi più grandi siano determinati dalle disparità sociali, dall' iniquità tra chi ha più vantaggi economico-sociali (come sapranno tanti o tutti fra voi anche i soldi sono fondamentali per poter mirare ad una vita felice, mentre per vantaggi sociali intendo caratteri o gusti più adatti alla socialità, considerando che nessuno sceglie come sarà in futuro, possiamo considerare anche questi come caratteristiche casuali) e che ne ha meno.
Una città, dove sai che uscendo trovi persone autenticamente simili a te, non ci consolerebbe? Cambierebbe completamente la nostra quotidianità e come stiamo di solito.
Nelle nostre attuali società, i gusti personali e le disponibilità economiche (strano a dirsi, ma soprattutto i primi), contano enormemente, nei rapporti sociali, perciò si creano altissimi/profondissimi dislivelli di qualità della vita.
Insomma, l' argomento che ho presentato con quest' apertura è come sarebbe tanto migliore la nostra vita con più equità, e allo stesso tempo l' idea di una città di persone, ben distinte, e relativamente simili tra loro.
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Quasi completamente d'accordo.
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12-02-2013, 21:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Mi suona come una specie di Nord Corea
Cioè staremmo tutti quanti malissimo lo stesso,col solo vantaggio di non vedere quanto gli altri stanno bene..
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12-02-2013, 21:36
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Sarebbe peggio secondo me,uno perde anche il gusto di essere diverso dalla massa e non ha piu' stimoli per cercare di diventare normale(anche se in realta' non vuole esserlo).
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12-02-2013, 22:52
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Pescara,Abruzzo(ove per le strade rotolano le balle di fieno)
Messaggi: 178
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Io credo che i problemi più grandi siano determinati dalle disparità sociali, dall' iniquità tra chi ha più vantaggi economico-sociali (come sapranno tanti o tutti fra voi anche i soldi sono fondamentali per poter mirare ad una vita felice, mentre per vantaggi sociali intendo caratteri o gusti più adatti alla socialità, considerando che nessuno sceglie come sarà in futuro, possiamo considerare anche questi come caratteristiche casuali) e che ne ha meno.
Una città, dove sai che uscendo trovi persone autenticamente simili a te, non ci consolerebbe? Cambierebbe completamente la nostra quotidianità e come stiamo di solito.
Nelle nostre attuali società, i gusti personali e le disponibilità economiche (strano a dirsi, ma soprattutto i primi), contano enormemente, nei rapporti sociali, perciò si creano altissimi/profondissimi dislivelli di qualità della vita.
Insomma, l' argomento che ho presentato con quest' apertura è come sarebbe tanto migliore la nostra vita con più equità, e allo stesso tempo l' idea di una città di persone, ben distinte, e relativamente simili tra loro.
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La risposta è no.
La società e il luogo in cui vive taluno modella il carattere fin dall'infanzia, ma dentro di noi ci sono nella maggior parte dei casi tutte le carte in regola addirittura per cambiarla la società, almeno nel nostro piccolo.
Chi è impedito per questioni fisiche, chi per depressione o deficit di volontà, non facendo inutili paragoni, non riesce a sentirsi a proprio agio nella quotidianità.
Un ambiente stimolante potrebbe in linea teorica fornire stimoli e supporto per rinnovarsi ed intraprendere ma, ahimè, non esiste ancora il teletrasporto.
Considerando anche il fatto che fobico/depresso non equivale assolutamente a brava persona o a cristo reincarnato, ho i miei seri dubbi.
L'aiuto fra simili non ha per forza bisogno della convivenza per esistere, più privato è e meglio è.
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12-02-2013, 23:04
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
LoL , quando sarà inventato il teletrasporto le nazioni si formeranno per affinità caratteriali:Tipo rebubblica dei depressi,Città stato dei fobici,Regno dei figobulli,Repubblica federale delle zoccolette.
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La repubblica federale delle zoccolette venne presa d'assalto da orde di turisti dal regno dei figobulli e dalla città stato dei fobici.Qui però figobulli e fobici si incontrarono e ,non capendosi a vicenda,incominciarono a litigare fino allo scoppio di una guerra fra le due nazioni per il predominio della repubblica delle zoccolette.La repubblica delle zoccolette allora,in situazione di estrema povertà, tramò nel sottobosco e fece un accordo segreto in una stanza da letto,alleandosi col regno dei figobulli.Con questa nuova alleanza la città stato dei fobici si trovò senza difese e spiazzata e venne distrutta dal neonato stato denominato "Stati uniti dei figobulli e zoccolette".Gli abitanti fobici cosi si trovarono stranieri in casa loro subendo razzismo da parte dei Figobulli e dileggiati dalle zoccolette:fine della storia
PS La repubblica dei depressi rimase neutra per mancanza di volontà da parte dei politici locali
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12-02-2013, 23:44
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Ripeto che non volevo far pensare ad una società di raggruppamenti di persone simili, ma quanto si starebbe meglio avendo le stesse possibilità.
L' idea di città l' ho immaginata pensando all' eventualità in cui un gruppo di depressi si frequenti per più o meno tempo.
In effetti sarebbe stato meglio se l' avessi intitolato "amicizia tra fobici e depressi", ma vabeh :P
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13-02-2013, 00:05
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#15
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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No, io vedo la mia condizione come una malattia, non sopporto di vedere in giro persone depresse, anche se io stesso lo sono. Che senso ha? Come dire, non ti consolerebbe vivere in una cittá di malati di cancro se sei malato di cancro? È assurdo. Io voglio essere felice, non convivere con dei depressi come me.
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13-02-2013, 00:23
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#16
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 43
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Una societá di depressi e fobici come questa virtuale del forum? Sarebbe una cittá dove è difficile dire come la si pensa sicuramente.
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13-02-2013, 00:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Radio Raheem
Una societá di depressi e fobici come questa virtuale del forum? Sarebbe una cittá dove è difficile dire come la si pensa sicuramente.
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bhe, la società là fuori non è un posto tanto diverso, tutto sommato.
a nessuno frega niente di nessuno a parte sé stesso.. (un pò come qui)
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13-02-2013, 01:00
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#18
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 43
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
bhe, la società là fuori non è un posto tanto diverso, tutto sommato.
a nessuno frega niente di nessuno a parte sé stesso.. (un pò come qui)
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Il punto è che la gente ascolta solo se stessa. Qui nel forum e dappertutto. È così che nasce la fobia sociale. Dall'avere se stessi come unici referenti di tutto.
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13-02-2013, 01:31
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#19
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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No io credo che le divisioni non servano a niente.
Ragazzi negli anni 60'esisteva ancora molto razzismo in America(oggi ce n'e`molto meno grazie a Dio) e solo con gli esempi di ragazzi bianchi che giocavano e ridevano con quelli di colore che lentamente sono cadute le barriere e i pregiudizi.
Io credo che oggi i ragazzi fobici,sensibili,educati,semplici abbiano lo stesso mostro sociale da combattere nella vita quotidiana,in tv e massmedia,dovunque.
Dobbiamo restare uniti si ma non giocare al loro stesso sadico gioco.
Solo l'amore e l'integrazione puo`sconfiggere il male del razzismo e dell'intolleranza.
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