Sono mesi che non metto più piede qui... venivo solo a leggere qualcosa da esterna, senza nemmeno il login... questo posto mi mancava parecchio, ma non ho mai avuto realmente tempo nemmeno di scrivere un misero post.
Io sono quella che soffriva di agorafobia e isofobia che poi sfociavano in attacchi di panico e che era innamorata di un famoso 30enne DEP- non ricambiata. Due anni di depressione amorosa, 7 anni di attacchi di panico.
Ho in gran parte superato un po' tutti questi ostacoli... ho dimenticato il 30enne, ho ricominciato una nuova vita.. Quest'anno ho sorpreso me stessa: ho dato 12 esami, ho recuperato tutto all'università; sono andata a convivere con tre ragazze e mi sono fatta forza nel sembrare socievole, tanto che penso ci stia diventando veramente... A novembre ho iniziato una nuova relazione e ora sembra ancora andare bene ( con alti e bassi, con tutte le certezze e incertezze che devono esserci ).
Ogni tanto gli attacchi si vogliono far sentire... sento che vorrebbero ritornare ma riesco a stoppare la crescita d'ansia. Ho imparato a giocare, a "domare" gli attacchi di panico, con sana lucidità e inca**atura contro un verme che mi stava logorando e rovinando la vita.
Quest'anno ho camminato per le città più affollate, ho frequentato corsi su corsi per hobby e per passione, ho avuto ottimi risultati sotto ogni punto di vista... E questo perchè col tempo e con la forza di volontà ho imparato che per vincere le fobie, devi concentrarti su quello che vivi in realtà invece di quello che pensi, che deve esserci un dare e ricevere con te e l'esterno, bisogna inserirsi e non vivere da osservatori. Se ascoltiamo e viviamo più le nostre intime sensazioni invece di ciò che ci passa accanto finiamo per sprofondare in un tunnel... e per chi sta fuori, che è così lontano, non sarà facile riacchiapparci (amici, psicologi, famiglia... il cane <.<).
Mi sono più appassionata a quello che studio, da animalista quale sono, sono mesi che pratico la cucina etica vegan, continuo il mio yoga con pratiche di rilassamento, l'arte del Qi Gong, arti di scrittura, di tutti i generi, e tanto altro... tutto pur di parlare il meno possibile con me stessa, perchè sono stata io a rovinarmi. E mi sono convinta che ricomincierò con "introspezioni" varie dopo un luuungo periodo di "agisci e basta". Finora questa filosofia funziona, ma è difficile inizialmente da applicare, lo so bene.
Per uscire dalle proprie fobie ci vuole tempo e tanta forza per rialzarsi, perchè si cade di continuo.
Auguro a tutti quelli che sono chiusi in se stessi e nelle loro fobie di ritrovare un'interrelazione con l'esterno il prima possibile... è solo questo che manca: vedere le cose per quello che sono, e non per quello che pensate e vivere il presente che non torna più.
Ok è tardi e io sto filosofeggiando, ma credo che il fobico riesca a cogliere certe sottigliezze.
Ora che ho di nuovo tempo tornerò a rompere in qualche post qua e là.
C'è ancora il Whinston Smith che postava "pesantoni" infiniti? o_O sto scherzando