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16-02-2025, 02:15
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#821
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,198
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Anzi io ti potrei dire addirittura il contrario: le persone che in vita mia ho incontrato che si credevano di più sto cazzo avevano una mentalità esattamente opposta, della serie "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo".

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si quella cosa forse l ho scritta male perchè nn rende l idea di quello che pensavo , ho detto si credono sto cazzo ma intendevo diciamo , che credendosi immortali pensano di essere piu "furbi" degli altri , che fanno ragionamenti che nn collimano con l evenienza della morte , tipo un banale esempio (e mo si incazzano tutti) quelli che pensano che mangiare i broccoli li rende immortali o cose del genere , nn li vedo tanto furbi come credono , ma piuttosto "scemi" ( per esempio mia nonna lo pensava fino a qualche anno fa , mo che s è accorta che nn è vero si sta cagando addosso)
Poi ovviamente st ultima roba e' un pensiero personale
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Ultima modifica di varykino; 16-02-2025 a 02:27.
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16-02-2025, 11:55
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#822
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,434
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Vero
La morte è il male minore
La malattia è il vero male
Passare gli ultimi anni di vita in un letto paralizzati alimentati con un sondino. Questo dovrebbe far paura, penso chi chiunque desideri la morte in quelle condizioni
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No.
Anche questo è un pensiero sbagliato.
Ne ho parlato anche qui.
Ci sono persone molto malate che desiderano comunque non morire.
E il pensiero che qualcuno gli auguri la morte aggiunge dolore alla loro vita. Come è successo ad un malato di SLA che non ha mai detto di voler morire, anzi inneggiava sempre alla vita, ma sui social gli scrivevano di chiedere il fine vita. É terribile che qualcun altro giudichi indegna la vita ALTRUI.
E siccome la malattia cronica è cosa che mi tocca, non permetto certi discorsi, mi spiace. C'è chi vuole morire anche se è sano come un pesce fisicamente, e chi è fisicamente a pezzi ma vuole vivere. Non proiettate. Lasciate stare. É troppo doloroso e offensivo. Pensate se a voi piace che qualcuno pensi che dovreste crepare perché vergini, perché disoccupati, perché brutti o qualsivoglia opinione di vita indegna. Forse siete d'accordo e bon. Ma forse no, e quando è no è terribile essere visti come "meglio se crepi". La voglia di vivere è un diritto di tutti, ma proprio di tutti.
Il pensiero "piuttosto che vegetale e allettato meglio morto" è comunissimo, io questo lo posso capire. Ma vi prego di farlo solo su voi stessi. O su chi sapete la pensa allo stesso modo.
Non su tutti, non generalizzato. Scusate l'insistenza.
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16-02-2025, 13:00
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#823
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,990
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Però il punto è proprio la malattia grave e, secondo me, siamo in una condizione disastrosa. In Italia (e non solo) mancano l'assistenza, l'aiuto al malato, alle famiglie. Si fa davvero troppo poco.
Quando ti capitano situazioni del genere la solitudine si taglia con il coltello. Viene chiesto alle famiglie (se presenti) di trasformarsi in badanti, medici, infermieri. Tutte cose che, detto tra noi, richiedono capacità e forza non comuni. Senza un minimo di sostegno. Senza pensare alla stanchezza, ai sacrifici e agli effetti psicologici e fisici a breve e lungo termine che toccano in sorte alle persone coinvolte.
E' una totale mancanza di rispetto sia per il malato che per i parenti.
Non frega niente a nessuno.
Nessuno.
Dal mio punto di vista c'è proprio bisogno di dare dignità alla malattia fisica. Riconoscerla. Dare voce a queste situazioni.
Invece, nella maggioranza dei casi, questi contesti non vengono riconosciuti.
Sono fatti tuoi e basta.
Eppure negli ultimi anni è stata data voce a vari problemi. Parliamo di salute mentale, bullismo, ecc ecc... ma di questo no.
Quando cambieranno i tempi?
Quando ci saranno delle novità, un minimo di sensibilizzazione, due aiuti in tal senso?
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16-02-2025, 13:11
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#824
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 2,037
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Quote:
Originariamente inviata da claire
No.
Anche questo è un pensiero sbagliato.
Ne ho parlato anche qui.
Ci sono persone molto malate che desiderano comunque non morire.
E il pensiero che qualcuno gli auguri la morte aggiunge dolore alla loro vita. Come è successo ad un malato di SLA che non ha mai detto di voler morire, anzi inneggiava sempre alla vita, ma sui social gli scrivevano di chiedere il fine vita. É terribile che qualcun altro giudichi indegna la vita ALTRUI.
E siccome la malattia cronica è cosa che mi tocca, non permetto certi discorsi, mi spiace. C'è chi vuole morire anche se è sano come un pesce fisicamente, e chi è fisicamente a pezzi ma vuole vivere. Non proiettate. Lasciate stare. É troppo doloroso e offensivo. Pensate se a voi piace che qualcuno pensi che dovreste crepare perché vergini, perché disoccupati, perché brutti o qualsivoglia opinione di vita indegna. Forse siete d'accordo e bon. Ma forse no, e quando è no è terribile essere visti come "meglio se crepi". La voglia di vivere è un diritto di tutti, ma proprio di tutti.
Il pensiero "piuttosto che vegetale e allettato meglio morto" è comunissimo, io questo lo posso capire. Ma vi prego di farlo solo su voi stessi. O su chi sapete la pensa allo stesso modo.
Non su tutti, non generalizzato. Scusate l'insistenza.
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Claire Rimetti la spada nel fodero, non partire sempre col piede di guerra per qualcosa magari interpretato male, e non tirare colpi bassi tirando in mezzo la verginità, trovo la cosa di cattivo gusto.
A nessuno malato e non, che voglia vivere o no io augurerei la morte. Era solo per dire che tanti temono la morte man mano che l'età avanza. Pochi pensano che non tutti hanno la fortuna di andarsene in pochi giorni e cioè passare da una vita di autosufficienza (o quasi) alla morte. Basta fare una visita in una qualsiasi rsa, molti si renderebbero conto che c'è di peggio della morte.
Mia mamma ha tribolato 10 anni, diceva sempre che avrebbe preferito morire piuttosto che attaccata ad una macchina. Quando si era aggravata ormai bloccata a letto e incapace di prendere decisioni, incapace pure di mangiare, i medici dell'ospedale ci chiesero di firmare il consenso facoltativo per applicare la peg allo stomaco, altrimenti serebbe deceduta entro breve. Era facoltativa, potevamo benissimo dire di no e lasciarla andare al suo destino come avrebbe voluto lei. Ci saremmo anche risparmiati oltre 100mila euro di casa di riposo negli anni successivi. Però nonostante ciò (io per primo) non ce la siamo sentiti di negare l'intervento e lasciarla al proprio destino. Non sono decisioni facili
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Ultima modifica di Lost75; 16-02-2025 a 13:14.
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16-02-2025, 13:26
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#825
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,434
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Vero. Ma sono cose che riguardano chi le ha, purtroppo.
Tu dici che si parla di salute mentale, si se ne parla, ma per chi ha ad esempio un famigliare violento a causa di malattie psichiche, tanto che ha terrore di vivere a casa sua, no che non si fa abbastanza. Ne hanno parlato un po' a chi l'ha visto e tante famiglie disperate hanno chiamato e portato alla luce questa realtà di abbandono.
Si parla di bullismo sì, ma la mamma il cui figlio coi pantaloni rosa si è suicidato ,sarà soddisfatta di come viene trattato il tema? Considerando gli insulti perfino durante il film.
Per me non si è abbastanza avanti con la gestione del dolore , ad esempio. Non è adeguatamente trattato. Ci sono condizioni molto invalidanti a cui non è riconosciuto nulla, niente. Né percentuali di invalidità, né categorie protette, né pensione, zero. E nemmeno cure palliative adeguate e dignitose.
Discostandosi dal tema salute, parliamo del caro affitti? Che deve fare chi guadagna poco e non ha casa? Non mi pare se ne parli, o ci si faccia qualcosa.
So che è benaltrismo, ma per dire, chi combatte le battaglie degli altri? A chi ha casa di proprietà non interessa se altri hanno il caro affitti. A chi non convive col dolore non importa di approfondire la questione. Chi non ha il figlio psichiatrico in casa che sfascia tutto e vuole ammazzarti, non ci pensa, o crede che nel caso basti andare al csm e ti aiutano e bon. Chi ha male? Si prende un Oki e via.Non è cattiveria né egoismo, ci si può empatizzare quando si sentono le questioni degli altri, pure firmare una petizione online, ma semplicemente ognuno ha il focus sulle sue di cose. Chi non ha a che fare con l'invalidità pensa che ok, nel caso prendi la pensione e lo stato ti aiuta con le cure e a posto. Chi la vive su di sé o famigliari ne conosce la realtà effettiva.
E vale per tutto.
Cosa ci si può fare?
Niente.
Chi vuole può informarsi e partecipare attivamente a battaglie su cose che non lo riguardano, chi non vuole, no.
Sul fine vita c'è attenzione perché può facilmente riguardare tutti. Sulla salute mentale l'interesse è crescente perché depressione ansia doc e altri disturbi sono molto diffusi e comuni. Le situazioni più sono di nicchia , meno hanno attenzione e chi se ne interessa. Seguo la pagina di una paraplegica che parla ed è portavoce delle battaglie per le cure domiciliari carenti, i caregiver e il "dopo di noi" , l'inadeguatezza degli assistenti, le spese eccetera. Però la tiene lei la pagina, e i suoi parenti. Le varie associazioni degli emicranici sono costituite di pazienti e medici emicranici, i gruppi frequentati da emicranici o loro genitori. Così è.
Capitan Ovvio ha finito.
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16-02-2025, 13:47
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#826
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,434
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Lost, mi spiace che le mie considerazioni vengano prese come attacchi. Ho precisato che è un pensiero comune, ma era solo un invito. Accorato, ma niente altro.
E mi scuso per la cosa della verginità, era un esempio per fare capire il concetto di "vita indegna", non sono io a ritenerla tale, ci sono altri che hanno gli slogan "non è vita". So che tu sei il primo ad ironizzarci (come io ironizzo sulle mie sfighe) ma non era per minimizzare la faccenda.
Il tema della sofferenza per malattia è delicatissimo.
Non mi permetto di commentare la tua esperienza famigliare e le scelte in merito.
Chi pensa che esista solo vita/morte è chiaro che non conosce la sofferenza della malattia. Mi capita di parlarne spesso con una persona. Questa persona ha visto morire in breve tempo gran parte della sua famiglia. Non hanno molto sofferto, cose improvvise e rapide. Lui è sano come un pesce. Ed è spaventato all'idea di perdere la vita. E ha sta marea di
lutti consecutivi. Ho provato a spiegargli che ci sono vite sofferte he sono peggio della morte. E che quando si sta male fisicamente si può preferire morire. É uno di quelli che rispondono "piuttosto che vegetale si , è meglio morire". Ma non ci sono solo i vivi, i morti e i vegetali attaccati alle macchine Ci sono infinite situazioni di mezzo. Però ognuno filtra attraverso la sua esperienza. Se non si è visto o provato il dolore (non quello da Oki) acuto e cronico, fisico o mentale che sia, invalidante a livelli estremi e che perdura per decenni, non si può essere portati a considerarlo. Si pensa ai vivi che stanno bene, ai morti che ti danno dolore del lutto, e allo stato vegetativo, che sarebbe "il peggio". Lo comprendo, ma i punti di vista cambiano a seconda di quello che la vita di pone davanti. E con il tempo il modo e i mezzi che ti dà per elaborare una condizione in mezzo a una situazione personale, che di guai può averne mille e che non si fermano mai a darti fiato, non un nemico soltanto.
Per concludere, io credo che nella sofferenza di qualsiasi natura il nemico principale sia il senso di solitudine, come dice Xké. É un'opinione, e non è questione di "mal comune mezzo gaudio". Però certe situazioni alienano, e se condivise, se sai che c'è al mondo chi ti capisce, va un po' meglio. Anche chi empatizza pur non trovandocisi è buona cosa. Ma non basta.
Almeno, non a me.
Per quello ti consigliavo di fare attenzione all'esposizione della tua situazione personale. Perché so quanto esporsi e condividere cose non vissute dagli altri, possa creare più alienazione interiore che tacere. Però è solo il mio punto di
vista personalissimo.
In bocca al lupo.
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16-02-2025, 16:05
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#827
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 2,037
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Grazie Claire del consiglio, scusa se ti ho risposto un pò in malmodo, è che qualcuno qua in casa mia è riuscito a farmi incazzare anche di domenica mattina
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16-02-2025, 16:15
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#828
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
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Lost conosco la peg, l'avevano fatta a mio papà per via della disfagia.
Sì, la solitudine di certi contesti è terribile. Devi contare il più possibile sulle tue forze in barba a come ti senti o a quello che provi. Esisti solo in funzione della situazione e i tuoi bisogni non hanno importanza. Nei casi più gravi mangi quando capita, dormi se possibile, collezioni momenti e immagini che ti inseguiranno per il resto della vita.
Lo so che nel caso del bullismo e della salute mentale non sempre vengono usate le parole giuste.
Però ne parliamo, questi argomenti non sono più un tabù e ne riconosciamo l'esistenza. É già un passo in avanti. Fino ad alcuni anni fa andare dallo psicologo era una roba quasi impensabile, ora la questione è molto più sdoganata.
Di certo servirà tempo per sensibilizzare la gente nel modo giusto ma la strada è quella. Per fortuna.
Per le malattie fisiche gravi con l'assistenza annessa, invece, regna ancora il silenzio. Vedo parlare della morte, dell'eutanasia ma della parte precedente no. Le persone che fanno assistenza sono dei fantasmi e la quotidianità dei malati è una questione quasi nascosta.
E senza un minimo di comunicazione non ci sarà mai la possibilità di rendere tutto meno penoso.
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16-02-2025, 16:32
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#829
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 2,037
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Grazie Xchè, dacordissimo su tutto
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16-02-2025, 17:22
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#830
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,434
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Grazie Claire del consiglio, scusa se ti ho risposto un pò in malmodo, è che qualcuno qua in casa mia è riuscito a farmi incazzare anche di domenica mattina 
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Mi spiace, pure io sto incazzata assai
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18-02-2025, 00:38
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#831
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,789
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Quote:
Originariamente inviata da 3stm
@unsp
Dici che ci vuole più forza per vivere o per morire?
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Ci vuole più forza per vivere, morire sarebbe semplicissimo se i mezzi per la morte pacifica fossero accessibili al pubblico.
Vivere con certi problemi che di fatto rendono la tua vita un inferno, è molto più massacrante di una morte sicura, purché non dolorosa.
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18-02-2025, 07:36
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#832
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,434
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Quote:
Originariamente inviata da Unspecified
Ci vuole più forza per vivere, morire sarebbe semplicissimo se i mezzi per la morte pacifica fossero accessibili al pubblico.
Vivere con certi problemi che di fatto rendono la tua vita un inferno, è molto più massacrante di una morte sicura, purché non dolorosa.
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E dignitosa e senza nascondersi come ladri.
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Oggi, 15:24
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#833
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 593
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mi stanno pesantemente sui coglioni le formalità che si usano per scrivere le mail.
il saluto iniziale, i saluti finali, le maiuscole, ma non rompete i coglioni.. mica è una comunicazione tra il quirinale e la procura della repubblica...
Attendo Sue.. Cordialmente..
ma sti grandissimi cazzi
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Oggi, 16:52
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#834
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,674
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Scusate se lo dico, ma come molte donne sanno smerdare qualsiasi opinione degli uomini e a negare le evidenze nessuno proprio mai.
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 |
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