Delta80

Ho anche l’impressione che sarà sempre peggio su queste situazioni

cancellato25904

Ho l'impressione che si dica così dalla notte dei tempi, ma la storia dice tutt'altro, il mondo va avanti e migliora.

Silent

Puoi spiegare meglio il tuo pensiero? A me sembra che il mondo non sia né migliore, né peggiore rispetto al passato, in alcuni aspetti siamo migliorati come nel progresso tecnico scientifico e nel rispetto degli altri e nell'uguaglianza dei diritti, ma in altri siamo peggiorati, esiste meno solidarietà sociale, gli esseri umani sono sempre più isolati e nel mondo del lavoro considerati solo per le loro capacità produttive.

gaucho

Mi fa schifo tutto, mi fanno schifo tutti

cancellato25904

In riferimento alle giovani generazioni ci si lamenta oggi come ci si è sempre lamentati i maranza sono quello che un tempo erano i beat o i paninari o i truzzi o i rockettari o i punk.

La mia visione è che i problemi esistenziali sono sempre gli stessi ma è in continuo aumento il miglioramento dello stile di vita, medicina, leggi, solidarietà.

Con la globalizzazione è isolato solo chi vuole rimanere tale, anche se è vero che le interconnessioni virtuali hanno diluito i rapporti reali fisici.
Mio nonno che era vecchissimo quando ero bambino mi diceva che ai suoi tempi lui ai genitori doveva dare del voi, che molti suoi conoscenti erano morti per la spagnola, che aveva iniziato a lavorare a 9 anni, mi pare che in 120 anni la situazione sia migliorata sensibilmente.

Hor

Provo a buttare giù io un po' di cose in maniera sparsa come mi vengono in mente.
Almeno nei paesi industrializzati la mortalità infantile è quasi azzerata (fino all'800 la morte di tanti bambini prima dei 5 anni era la normalità, con conseguente necessità di fare tanti figli e con la donna ridotta a una macchina per partorire), non ci sono più carestie da secoli, la sicurezza alimentare non è più un problema, moltissime malattie sono diventate curabili e si può immaginare che quest'ultimo trend andrà avanti anche in futuro (per dire, nei decennî più recenti l'aspettativa di vita e il trattamento dei pazienti oncologici ha fatto significativi passi avanti nonostante il tumore non sia ancora guaribile in senso stretto), la vita media si è allungata tantissimo, non esiste più analfabetismo (e difatti ci si concentra su quello cosiddetto funzionale, che è uno step ulteriore), grazie alla rivoluzione informatica l'accesso alla conoscenza e alle arti è diventato universale ed economico, c'è stato un calo progressivo dei reati violenti come gli omicidî (prima della rivoluzione industriale nelle campagne i reati violenti erano diffusissimi, contrariamente a quanto si pensa), la donna ha ottenuto gli stessi diritti degli uomini mentre prima era praticamente proprietà legale del padre prima e del marito poi, le minoranze sessuali non devono più nascondersi, non esiste quasi più la pena di morte, non si usa più la tortura all'interno dei procedimenti giudiziarî, si può praticare liberamente la religione che si vuole senza rischiare di essere imprigionati o giustiziati come eretici, c'è in genere molta più libertà di parola e di pensiero, si può viaggiare e muoversi con molta più sicurezza (per un esame universitario che ho fatto ho scoperto che nel '500 quando ci si muoveva anche solo all'interno dell'Italia era buona norma redigere testamento perché non si sapeva mai come andasse a finire, e il 90% della popolazione nasceva e cresceva nel paesello senza mai sapere nulla di quello che c'era fuori).
Al di fuori dei paesi industrializzati esistono ancora povertà e fame nel Mondo, ma da questo punto di vista negli ultimi decennî sono stati fatti enormi progressi, soprattutto nei paesi asiatici.

Secondo me il grosso problema attuale è invece quello ambientale, che rischia di far fare passi indietro su tutti i progressi che ho citato sopra, ma spero che in qualche modo, grazie a soprattutto allo sviluppo scientifico e della conoscenza, si riesca a superarlo.

Silent

Sì ma allo stesso tempo c'era più senso di comunità e di appartenenza, le famiglie erano più integrate nella vita sociale, esistevano dei rapporti di vicinato che oggi stanno venendo a mancare.

gaucho

Crescendo non so se il fatto che si viva più a lungo sia un bene.
Forse era meglio crepare a 40 50 anni ma con una vita decente e davvero condivisa con qualcuno partner famiglia o comunità che fosse

Silent

Hai ragione oggi molti anziani soffrono di solitudine e di depressione perché non hanno dei parenti o i figli si disinteressano di loro.

Hor

Essere "integrati" in una comunità significa anche subire il pesante giudizio e la continua spinta a conformarsi alla comunità stessa.
Pensate a cosa voleva dire essere gay o non essere cristiani cattolici quando si viveva tutti solo nei paesini.

Silent

Senza dubbio il fatto che tali categorie non siano più discriminate dal punto di vista formale è importante, ma dobbiamo considerare anche gli aspetti negativi della globalizzazione e della società occidentale attuale, la persona media potrà sicuramente esprimere le proprie idee rispetto al passato senza timore di essere ucciso, imprigionato, etc. Ma rispetto al passato
la persona media è sempre più stressata dal lavoro, le persone e le famiglie in difficoltà vengono lasciate sole, si ci concentra sempre più sull'apparenza e non su come si comporta effettivamente la persona.

cuginosmorfio

oh, sarà che io sono cresciuto a commedia all'italiana del nostro periodo d'oro del cinema, ma non vedo tutta 'sta differenza tra ieri e oggi. Sono cambiate solamente le modalità. Cioè sì, erano film, ma dietro c'erano sceneggiature scritte da esseri umani: se avevano certe intuizioni ieri, vuol dire che da qualche parte le captavano. Non era totale fantascienza.
Ma poi era così pure tra il medioevo ed oggi eh. Non è cambiato molto.

Deep breath

Sono stata di umore decente in questi ultimi giorni e stamattina era iniziata bene, ma per un evento che non sto qui a spiegare ora sono molto arrabbiata e so già che finirò per discutere e a non ricavarne niente per di più

vikingo

Dove vivo io vedo ognuno per i cazzi suoi in giro col cane,qualcuno con un amico,qualcuno con familiare,il senso di integrazione e saltato in pandemia,il mio era un condominio civile ma varie liti in pandemia hanno creato tensione,io vedo tanto individualismo f4ancamente altro che integrazione

cuginosmorfio

Antonioni ci ha fatto una carriera su individui ed alienazione. Ed erano gli anni '60 -'70 e '80.

Silent

Infatti tutto è nato con la rivoluzione industriale e la nascita della proprietà privata.

cuginosmorfio

Non credo che prima di allora il Mondo intero fosse un Eden.
Era più stratificato a classi sociali con privilegi ed angherie più nette, ma la storia è sempre quella (secondo me).
Anzi, la modernizzazione ha mostrato che pure i ceti meno abbienti, appena assaggiata un po' di vita borghese, hanno mostrato il loro lato peggiore consumistico. Alla faccia di certi nobili che si battevano per le cause contadine.

Silent

Intendevo questo discorso dell'alienazione, la penso come te che sul punto di vista morale e sociale non si possa parlare né di miglioramento, né di peggioramento.

Itachi

I gattari mi stanno sul cazzo (pronto ad essere linciato vivo XD)

XL

Mi sta sulle scatole il fatto che venga scaricato tutto sempre e comunque sull'individuo.
I responsabili principali?

Gli psicologi psicoterapeuti e buona parte della psichiatria, li vedo come un'estensione della filosofia che permea il cristianesimo dove delle persone non accettano la salvezza offerta.

Non percepisco più quest'ambito come ambito medico, rappresenta un'ideologia che sta sullo stesso piano di altre ideologie.

Da quale parte stanno gli psicoterapeuti e la psichiatria?

Contro l'individuo e le sue istanze perché qualora qualcuno non si riconoscesse in questi sistemi di cure viene bollato sempre e comunque come "persona che non vuole stare bene" cosa identica a chi non riconosce in questa o quella religione una forma di salvezza contro un'esistenza che sembra stia andando in malora e alla deriva.

È pazzo di sicuro chi non riconosce una forma di salvezza per chi ci crede perché per questi può star bene e non vuole o riconosce questo bene.
Non viene proprio presa in considerazione la possibilità che loro questo bene non lo possiedono proprio per quella persona specifica là e non hanno qualcosa di così rilevante da offrire.

Io so solo che sto male, che la cura la possiedono loro o che è dentro di me e cosí via a me non sembra affatto evidente.

Questa retorica mi sta sulle scatole e mi scaglierò sempre contro questa roba.
Non mi limiterò solo a questo spazio comunque per discutere di queste cose, non trovo corretta questa impostazione e mi scagliò anche contro questa.

Per me il forum rappresenta solo l'espressione del disagio o la condivisione di questo, non è assolutamente evidente quale sia la cura o il sistema per stare significativamente meglio e nemmeno se esiste per tutti e se dipende o meno dal singolo.