Originariamente inviata da Architeuthis-

Ma perchè non sono nato in un paesino di campagna come quello dei miei nonni negli anni venti?

Appena nato la tua vita era già indirizzata, finita la scuola avresti fatto il contadino o al massimo il produttore/commerciante ortofrutticolo, avresti sposato una ragazza del paese e formato una famiglia, e poi saresti andato in guerra a renderti utile per il tuo paese e temprarti, non tornare era una possibilità ma l'avrei accettata di buon grado.

Il tutto senza rotture di coglioni come bandi, colloqui, titoli da esibire, concorrenti da superare, lauree da ottenere, lavoro da cercare per poi infine sentirsi falliti.

Originariamente inviata da Astrid

Mi dispiace ..mio zio l ultima volta mi ha dato della rincoglionita e fallita senza tanti giri di parole ,capisco come ci si sente ,l unico modo è cercare di fregarsene anche se è molto difficile

Originariamente inviata da Shjatyzu

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Come fanno le persone a non annoiarsi a vivere? Questa società una come una scatola di plastica, rinchiusi in questa scatola di plastica le nostre possibilità sono limitate, possiamo fare solo certe cose, sempre le stesse, ci alziamo, guardiamo i social, leggiamo quello che ci vogliono far leggere, usciamo di casa, viaggiamo all'interno di cassonetti di metallo con le ruote, girando in tondo per le strade di queste città che sono come gabbiette per topi, senza una reale motivazione, magari andiamo al negozio X a comprare quella cosa che non ci serve davvero, la palette di ombretti appena uscita che stiperai insieme alle alle diecimila che possiedi, o il taglia erba supersonico che non userai mai nella tua vita e che è solo un semplice taglia erba. Torniamo a casa, ci rimettiamo sui social, guardiamo persone che ballano e fanno strane mosse senza senso, scrolliamo con lo sguardo incollato su quello schermo come zombie. Io mi sento soffocare.

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Io ho una mente molto, come dire, molto insofferente al limiti, non vuol dire che io sia una persona di quelle che non hanno regole, che devono strafare, assolutamente, io sto tutto il giorno in casa e non è perché devo starci e perché voglio starci, dunque non sono una esagitata sempre alla ricerca di avventure, non è quello e che non riesco a percepire questa società come "libera", mi sento soffocare, niente lenisce questo senso di soffocamento. Non c'entra la motivazione, tutti abbiamo la motivazione, anche io la mattina mi sveglio e dico, ora vado a passeggiare, ciò non toglie che la nostra motivazione sia soggetta a dei limiti imposti dall'esterno che noi non percepiamo, noi pensiamo di avere una scelta ma le scelte sono comunque messe lì da altri. Come in un videogioco le cose che puoi fare sono già programmate, non puoi uscire dal videogioco e fare altro. Forse è il desiderio di poter decidere per la mia vita liberamente, una opzione che pensiamo di avere ma non abbiamo, molti di noi sono costretti a fare le cose che fanno, il lavoro che fanno, a stare dove stanno, perché non hanno altra scelta, io invece vorrei che potessimo avere la libertà di poter scegliere, anche di girare in auto in città se lo si desidera perché no, ma se io non lo desidero voglio avere la libertà di scegliere.

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Originariamente inviata da Ezp97

Mi si è spenta la macchina in pieno centro e avevo le macchine dietro, che figura di me.....