Hazel Grace

Vorrei essere una persona calma e paziente che medita e aspetta tranquilla e cose così

claire

Anch'io!E dormire 9 ore filate.

Manco con le dosi da cavallo di farmaci calmanti che prendo mi quieto.
Se li prende una tizia normale dorme 48 ore

Hazel Grace

Eh un calvario guarda, pure io nemmeno lo xanax mi toglie agitazione. Sto sempre con le fregole ogni minuto

MEandjustMe

2 ore e mezzo di orologio per cucinare, mangiare, lavare i piatti e sistemare un po'. Ecco perché vado al McDonald's tutti i giorni a rovinarmi lo stomaco.

~~~

Dai piani di sotto sta salendo fumo di canna.

Lucernario

vorrei passare una settimana in un cottage nel bosco

Lasker1868

Come faccio ad andare avanti se non ho la benché minima sicurezza per il futuro e per il presente, in nessun ambito, nemmeno a livello economico e anzi, tutto sembra sempre di più sprofondare verso il baratro

lonely heart

Grazie Mahmood per aver sganciato un'altra bomba.

Leni Kollontaj

Il bello è proprio che nulla è fondamentalmente impossibile del tutto, al massimo può essere non fattibile al momento, ma ciò non significa che non sarà fattibile in futuro. Pensa solo a quante cose cambiano in un solo anno, a quante cose siamo in grado di fare. Ne sappiamo fare e inventare talmente tante che non sappiamo più cosa inventarci di nuovo, per questo sembra tutto vuoto: di stimoli ne siamo strapieni e non riusciamo a gestirli. Siamo, paradossalmente, troppo vivi; paradossalmente tutto ci è possibile per questo la vita ci pesa: di questa forza vitale, di queste possibilità, non sappiamo che farcene, come spenderle e sfruttarle, perché sentiamo l'imperativo di dover fare anche noi, ma non sappiamo cosa di preciso e come, e allora ci consola il pensiero del "non vale più nulla, non ne vale la pena": è un modo per deresponsabilizzarsi; se nulla vale e nulla ha senso, non è necessario che io agisca verso una direzione piuttosto che un'altra, no? Dio ci ha abbandonati, se mai c'è stato, non c'è alcun disegno divino più grande (anche affidarsi a dio secondo questa logica è un modo per deresponsabilizzarsi: è andata male, Dio voleva così; è andata bene, Dio mi ha fatto la grazia) non c'è niente di niente, solo morte, fine ecc. Ma davvero non c'è niente? Ti sembra che non ci sia niente, invece c'è moltissimo ma non sai come utilizzarlo. È questo che ci angoscia e ci fa paura. Più che la morte in sé, infatti, temiamo di sprecare e buttare la vita che abbiamo avuto prima di morire. Quindi non è che ne vale la pena o meno, semplicemente si vive, il tuo corpo vive suo malgrado fino alla fine; il punto è quanto ci sentiamo capaci di vivere.

varykino

Il punto e' che qualsiasi cosa fai , il risultato nn cambia , quindi perche' affannarsi , preoccuparsi , non preoccuparsi , agire , non agire , cambiare o non cambiare .... qualsiasi cosa fai il risultato nn cambia ... in un certo senso e' liberatorio , anche se butti la vita o non la butti non cambia poi molto

Hazel Grace

Niente quando stacco alle 23 poi faccio una fatica del diavolo a dormire

Nightlights

I film der monnezza so sempre il top

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

chrissolo

Ma non hai una porcheria di cervello.
Secondo me è un fenomeno abbastanza normale, invece.

Quando ancora (eoni fa) facevo cose "creative" le facevo sempre di notte, per lo più.

Un po' perché ci son meno distrazioni (anche solo gli inquilini del piano di sopra che fanno casino o le macchine che passano o l'ennesima telefonata di chi "ti vuole far risparmiare sulla bolletta" ..) un po' perché secondo me la notte è anche il momento in cui si dischiude di più la creatività.

Forse conta anche il fatto che dopo aver sprecato una giornata a non fare niente uno prima di sprofondare nello stato di pseudo-morte del sonno avverte (inconsciamente) più che in altri momenti della giornata una necessità di .. boh.. riscossa ? redenzione ? auto-affermazione ? significato ? senso ? rottura ? proiezione di sé stesso verso un domani (differente dall'oggi ) ?

chrissolo

Mah. A me sembra una valutazione molto ottimistica e poco realista che è possibile solo ad una persona estremamente privilegiata o assai giovane, questa.

L'affermare che nulla è fondamentalmente impossibile, intendo, quando invece, a meno di non essere privilegiatissimi e stra-fortunati, ci son tantissime cose che di fatto lo sono, materialmente e del tutto al di fuori delle nostre possibilità.

E che con il passare del tempo lo diventano sempre più.

Anche l'affermazione che cambiano tante cose in un anno lascia il tempo che trova.

A me, ad esempio, nell'ultimo anno non è cambiato assolutamente niente (se non stare molto peggio, che non credo sia una cosa utile né positiva).

Cioè.. conoscenze, esperienze, di qualunque tipo (viaggi o anche solo uscire di casa).. zero di zero.. contatti umani (anche solo a distanza) zero.. fisso i muri o lo schermo di un computer... in silenzio da solo e senza interlocutori.. per tutto il tempo...

Ultimi 5 anni passati tutti così.

Per di più .. sì, il cambiamento... giusto.
Avviene sempre in qualche modo e forma.
Ma mica è necessariamente un miglioramento.

Lutti, malattie, perdite. Sì, quelli avvengono. Ne ho avuti persino io che non ho vissuto (d'altro) niente.

Ma non è d'aiuto un cambiamento del genere.
Lo subisci e ti riduce peggio.

Per cui..

Belle e sagge parole, le tue.. ma molto teoriche e astratte; comunque non applicabili, in senso positivo, ad ogni vita e contesto.


Su questo discorso posso pure concordare (fino ad un certo punto).

Che a prescindere dal desiderio o dal senso o scopo (che non c'è) si vive comunque da un punto alpha ad un punto omega .. e solo per questo sarebbe meglio usufruire di questo tempo al meglio che si può.. stando il meglio possibile.

Il punto è che spesso ciò non dipende assolutamente da noi.
Ci son contesti favorevoli (nascere da una famiglia decente, benestante, belli, sani) e altri che non lo sono affatto e che ti mettono fin da giovanissimo di fronte al fatto che sostanzialmente per cambiare in meglio il tuo stato non puoi fare granché.

Il discorso di sprecare o buttare via la vita spesso, infatti, non è una questione di scelta o preferenza o desiderio o voglia di sprecarla, quanto più che altro una semplice mancanza oggettiva di opzioni e possibilità concrete di ottenere qualcosa che possa migliorarla .. e dunque farti star meglio.

zoe666

Malessere fisico da giorni. Ora ci si mette pure il ciclo.
Domani volevo andar a veder l'ultimo di pupi avati, ma mi sa tanto che rimarrò a casa a riprendermi

Locharb

Quando ti chiedono di uscire, e tu per sta volta fai lo sforzo ripetendoti che ti troverai bene e ti divertirai.

Per trovare parcheggio ci metti 1h e mezza, pieno di gente che ti viene addosso mentre cammina, uno sconosciuto ti attacca bottone, si inventa una storia per fregarti i soldi (e ci riesce pure). Paghi una bottiglia d'acqua da mezzo litro 2€ e un panino che neanche al discount può fare altrettanto schifo a 5€ (dopo 1 ora di attesa).

Hor

Settembre si prospetta un mese difficile...

Madeleine

Vorrei andarmene e non vedere più nessuno. Vorrei ricominciare da capo. Devo riuscirci.

Balto

Stavo pensando. Qui in Croazia ogni volta che ci torno acquisto un numero nuovo per il cellulare per via delle.offerte internet,perché anche se ora posso navigare all'estero con operatori italiani,però si parla di una piccola parte dell'abbonamento che ho, non mi bastano,perciò devo andare con operatori di casa. Ma più che altro pensavo,qui un numero lo prendo a tipo 2 euro e 60, e non ti chiedono nulla, nessun documento ecc, ,e dentro ci trovi anche la ricarica che è dello stesso prezzo del numero,in pratica quest'ultimo è gratuito. E se invece lo registri a tuo nome ti regalano un'altra ricarica ultima volta che sono passato a tim in Italia ho speso sui 30 euro facendo tutto online,dove in teoria si risparmia

Masterplan92

Faccio mio questo discorso