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28-06-2020, 18:07
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#115922
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,424
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Oggi pomeriggio forse m'impegno.
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Mezz'ora di cyclette e un'ora a piedi in campagna. Con sti cazzo di plantari mi sembra di camminare pure peggio
Mi fa anche male il maledetto ginocchio destro.
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28-06-2020, 18:21
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#115923
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 916
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Quote:
Originariamente inviata da Odiotutti
Ma le ragazze che con 35 gradi mettono i jeans è perché non hanno voglia di depilarsi o è una strana forma di tortura?
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Io li metto perché penso di non avere delle belle gambe e perché non sono abbronzate, però menomale che non esco mai così posso stare come voglio in casa
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28-06-2020, 18:22
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#115924
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 916
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Mezz'ora di cyclette e un'ora a piedi in campagna. Con sti cazzo di plantari mi sembra di camminare pure peggio
Mi fa anche male il maledetto ginocchio destro.
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Come fai con questo caldo? 😅
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28-06-2020, 18:37
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#115925
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,424
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Quote:
Originariamente inviata da Nessun
Come fai con questo caldo?
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Perché me lo impongo
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28-06-2020, 19:03
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#115926
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Quote:
Originariamente inviata da Coso
Non si potrebbe aprire un thread di petizione per abolire la messaggistica privata e la chat?
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La messaggistica basta disattivarla dalle opzioni e la chat basta non aprirla.
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28-06-2020, 19:22
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#115927
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,140
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Non ho voglia di far nulla
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28-06-2020, 19:46
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#115928
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
A voi è mai successo che nessuno venisse alla vostra festa di compleanno? A me si (mi è tornato in mente con il post sul gatto) compivo undici anni e avevo invitato i miei compagni di classe, avevo organizzato tutto, il cibo, i festoni, ma nessuno si è presentato, che depressione. Per fortuna faccio il compleanno insieme a mia sorella (siamo nate lo stesso giorno a due anni di distanza) e almeno ho festeggiato con gli amichetti di lei, ovviamente però i regali erano tutti per lei
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a me erano venuti pure certi che nn conoscevo haha ..... una volta però ho fatto un compleanno e ho invitato solo una persona XD un amico preferito all epoca .... un po strano per un bimbo volere una sola persona al proprio compleanno quando ce n erano altre disponibili
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28-06-2020, 20:27
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#115929
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Non avere un amico a volte con cui parlare è dura , ne avevo uno ma è mesi non lo vedo , cioè sarebbe importante avere una persona con i miei problemi per confrontarsi, perché difficile che si possano capire certi problemi se non si vivono
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28-06-2020, 20:34
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#115930
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Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,694
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Ho visto una storia su Instagram e ci sono discoteche piene a tappo di persone
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28-06-2020, 20:58
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#115931
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,140
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Il mondo è fatto per due
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28-06-2020, 21:16
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#115932
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 916
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Che bello vedere tutte le coppiette che escono felici mentre io sono l'unica stronza sola da sempre
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28-06-2020, 21:46
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#115933
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,472
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Comunque ripensando all'ultimo incontro che ho avuto con la psichiatra, e a quello che ci si è detti, e in genere al modo in cui si rapporta con me, ho la fondata impressione che sottovaluti di gran lunga le mie capacità cognitive.
Cioè, che mi consideri sotto molti aspetti più ritardato di quanto io non sia.
Sulle mie facoltà intellettive ho pochi dubbî, visto che svolgo un lavoro che ne richiede e non poche, visto che riesco a leggere senza problemi in altre tre lingue oltre l'italiano, riesco a star dietro a ragionamenti complessi, e così via...
Poi, sono ben conscio della scissione tra quello che riesco a pensare dentro di me e quello che invece riesco a esprimere direttamente al di fuori, e di come, causa l'isolamento, quest'ultima facoltà si sia gravemente atrofizzata. Cioè, le mie facoltà intellettive le sento intatte, ma non riesco a esprimerle, è come se avessi un handicap che mi impedisse di mostrare al Mondo esterno il mio potenziale.
E le capacità di esprimermi non erano ottimali già in partenza. Riesco a ragionare e comunicare benissimo per iscritto, a imbastire ragionamenti lunghi e complessi, ma a voce ero molto impacciato e purtroppo sono pure peggiorato.
Quindi non è la prima volta che mi succede una cosa del genere, quella di venir gravemente sottovalutato nelle mie capacità da parte di chi mi circonda.
Come già avevo scritto altrove, anche i parenti non stretti, cioè quelli che mi vedevano più occasionalmente rispetto alla mia famiglia, sono rimasti stupiti quando hanno saputo che mi sono laureato, come se non fosse qualcosa alla mia portata. Invece, per me, riuscire a ottenere la laurea è stata un'impresa tutt'altro che ardua, intendo dal punto di vista della pura stesura della tesi, che la mia relatrice ha definito la mia tesi "la più interessante" che avesse mai visto (dal punto di vista relazionale, ovviamente, l'università è stata estremamente difficoltosa, e all'inizio un vero e proprio trauma).
Il problema è che posso accettare un atteggiamento del genere, quello di prendermi per una specie di ritardato, da parte di persone con cui ho rapporti occasionali, fa invece maggiormente specie vederlo da parte di una psichiatra, che invece dovrebbe essere una persona capace di guardare in profondità, al di là della prima impressione. E se constato che non ci riesce, come faccio a fidarmi delle pratiche terapeutiche che mi propone? Già faccio fatica di mio a fidarmi della gente in genere...
Ero entrato al CSM di mia volontà, autonomamente, senza che nessuno mi abbia portato lì, per risolvere i miei problemi nel quotidiano, avevo deciso di fidarmi della scienza medica dopo anni di sospetto, magari infondato, ma a tutt'oggi ci sto trovando incomprensione, incapacità di guardare in profondità, tentativi sottili di manipolazione, volontà di normalizzazione e così via, cioè tutto il peggio che la psichiatria si porta dietro nella sua storia secolare e che ancora perdura. E non credo di essere io quello paranoico.
Il problema è che tutto questo bel discorso che ora ho allineato qui su schermo non riuscirò mai a farlo a voce, di persona, non riuscirò mai a spiegare come si deve ciò di cui ho bisogno e di cui non ho bisogno.
Mi sento prigioniero delle mie incapacità relazionali, ed è una condanna che va a impattare sulla qualità della mia vita e, soprattutto, sul rapporto con quelle persone che, in teoria, dovrebbero aiutarmi.
Fatico a vedere una via d'uscita.
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28-06-2020, 22:18
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#115934
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Saturnino
Ci sono tantissimi posti dove andare anche da soli. La questione però non è certamente quella di dove andare. Piuttosto è proprio lo spirito con cui fai qualcosa e le motivazioni che hai a farle.
Intendo dire...andare da solo in qualsiasi posto si voglia (non importa sia mare, montagna, campagna: non è questo il punto) può essere visto come un ripiego poco soddisfacente oppure come un'occasione per se stessi di uscire dalla zona di comfort, vedere posti nuovi....aumentare anche le proprie capacità organizzative..e logistiche (perché comunque ci si deve arrangiare con i mezzi, fare prenotazioni, studiare percorsi). Diverse volte mi è capitato, di uscire con altre persone e di non essere particolarmente soddisfatto...perché i compromessi che dovevo accettare per stare con loro erano maggiori della soddisfazione che ricevevo a stare in loro compagnia.
Poi capisco....che questo è il mio punto di vista. Ognuno la vede in modo diverso.
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Quello di cui parli l’ho fatto per anni e non è servito a niente, non ho mai conosciuto nessuno se non qualcuno di più grande con cui ho scambiato quattro chiacchiere, da soli ci si rompe le balle, diciamo la verità, ok uno può fare quelle cose da solo, ma dopo un po’ ti stufi e te ne stai in casa perché tanto se non hai nessuno non ha molto senso...dalle mie parti ho visitato ogni angolo e al limite ti guardano e basta, nessuno propenso a fare amicizia.
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28-06-2020, 22:47
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#115935
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,698
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
A voi è mai successo che nessuno venisse alla vostra festa di compleanno?
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Io ho fatto succedere di peggio: un po' di anni fa per il mio compleanno la compagnia di un mio collega di lavoro mi aveva preparato una festa di compleanno a sorpresa: io non ho gradito quest'iniziativa anche perchè mi piacevano poco quelle persone ma allora non avevo molte alternative. Ho deciso quindi di non andare alla mia festa di compleanno in segno di rifiuto.
Non vi dico che putiferio abbia scatenato questa mia decisione....dal loro punto di vista avevano ragione perchè comunque si erano impegnati anche se sapevo bene che lo avevano fatto per convenzione sociale non che ci tenessero veramente e questa considerazione me li ha fatti apparire ancora più falsi.
Anch'io però avevo le mie ragioni: non volevo andare a una festa di compleanno che non avevo richiesto, con persone piuttosto false e dover fingere anche di essere contento per la loro iniziativa.
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Ultima modifica di Saturnino; 28-06-2020 a 23:13.
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28-06-2020, 22:53
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#115936
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,698
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Quello di cui parli l’ho fatto per anni e non è servito a niente, non ho mai conosciuto nessuno se non qualcuno di più grande con cui ho scambiato quattro chiacchiere, da soli ci si rompe le balle, diciamo la verità, ok uno può fare quelle cose da solo, ma dopo un po’ ti stufi e te ne stai in casa perché tanto se non hai nessuno non ha molto senso..
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Questione di punti di vista: forse perchè ho iniziato un po' tardi come età ad andare da solo in giro...ma non mi sono mai annoiato..anzi ero ben contento di poter fare quello che volevo senza rendere conto a nessuno...e più lo facevo più avevo voglia e interesse a farlo a vedere posti nuovi. Quest'anno infatti sebbene abbia fatto qualche uscita nella mia regione...a dire il vero sento un po' la mancanza di queste mie uscite..infatti conto al più presto di riprendere.
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28-06-2020, 22:57
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#115937
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Sto guardando un po’ di tv ma continuo a piangere a pensare a come sono messo 😔
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28-06-2020, 23:05
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#115938
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Saturnino
Questione di punti di vista: forse perchè ho iniziato un po' tardi come età ad andare da solo in giro...ma non mi sono mai annoiato..anzi ero ben contento di poter fare quello che volevo senza rendere conto a nessuno...e più lo facevo più avevo voglia e interesse a farlo a vedere posti nuovi. Quest'anno infatti sebbene abbia fatto qualche uscita nella mia regione...a dire il vero sento un po' la mancanza di queste mie uscite..infatti conto al più presto di riprendere.
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Si, sempre meglio che stare in casa, ma sono sempre a zero relazioni...
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29-06-2020, 02:35
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#115939
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Non mi interessa se mi consideri gay, sessualmente represso, strano o asessuato: continua a scoparti mia sorella e non rompermi i coglioni.
Posso dirglielo o é poco diplomatico ?
No perché é in corso una "guerra fredda" in cui dalla sua parte arrivano allusioni o frecciatine. Potrei provocare un disastro diplomatico ma veramente mi ha rotto i coglioni.
"Eh, io e te dobbiamo fare un discorsetto"
"Ma che uomo é: non beve vino (!), non guarda le ragazze"
(e per giunta non fumo e non consumo droghe ! Dove andrà mai a finire questo mondo ? Che uomo noioso privo di argomenti che sono)
Ma vai a cagare ! Non mi conosci neanche e spari giudizi. Ti ho visto una volta sola e mi é bastato per pensare di tenerti il più lontano possibile.
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Ultima modifica di Pima; 29-06-2020 a 02:37.
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29-06-2020, 07:34
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#115940
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Comunque ripensando all'ultimo incontro che ho avuto con la psichiatra, e a quello che ci si è detti, e in genere al modo in cui si rapporta con me, ho la fondata impressione che sottovaluti di gran lunga le mie capacità cognitive.
Cioè, che mi consideri sotto molti aspetti più ritardato di quanto io non sia.
Sulle mie facoltà intellettive ho pochi dubbî, visto che svolgo un lavoro che ne richiede e non poche, visto che riesco a leggere senza problemi in altre tre lingue oltre l'italiano, riesco a star dietro a ragionamenti complessi, e così via...
Poi, sono ben conscio della scissione tra quello che riesco a pensare dentro di me e quello che invece riesco a esprimere direttamente al di fuori, e di come, causa l'isolamento, quest'ultima facoltà si sia gravemente atrofizzata. Cioè, le mie facoltà intellettive le sento intatte, ma non riesco a esprimerle, è come se avessi un handicap che mi impedisse di mostrare al Mondo esterno il mio potenziale.
E le capacità di esprimermi non erano ottimali già in partenza. Riesco a ragionare e comunicare benissimo per iscritto, a imbastire ragionamenti lunghi e complessi, ma a voce ero molto impacciato e purtroppo sono pure peggiorato.
Quindi non è la prima volta che mi succede una cosa del genere, quella di venir gravemente sottovalutato nelle mie capacità da parte di chi mi circonda.
Come già avevo scritto altrove, anche i parenti non stretti, cioè quelli che mi vedevano più occasionalmente rispetto alla mia famiglia, sono rimasti stupiti quando hanno saputo che mi sono laureato, come se non fosse qualcosa alla mia portata. Invece, per me, riuscire a ottenere la laurea è stata un'impresa tutt'altro che ardua, intendo dal punto di vista della pura stesura della tesi, che la mia relatrice ha definito la mia tesi "la più interessante" che avesse mai visto (dal punto di vista relazionale, ovviamente, l'università è stata estremamente difficoltosa, e all'inizio un vero e proprio trauma).
Il problema è che posso accettare un atteggiamento del genere, quello di prendermi per una specie di ritardato, da parte di persone con cui ho rapporti occasionali, fa invece maggiormente specie vederlo da parte di una psichiatra, che invece dovrebbe essere una persona capace di guardare in profondità, al di là della prima impressione. E se constato che non ci riesce, come faccio a fidarmi delle pratiche terapeutiche che mi propone? Già faccio fatica di mio a fidarmi della gente in genere...
Ero entrato al CSM di mia volontà, autonomamente, senza che nessuno mi abbia portato lì, per risolvere i miei problemi nel quotidiano, avevo deciso di fidarmi della scienza medica dopo anni di sospetto, magari infondato, ma a tutt'oggi ci sto trovando incomprensione, incapacità di guardare in profondità, tentativi sottili di manipolazione, volontà di normalizzazione e così via, cioè tutto il peggio che la psichiatria si porta dietro nella sua storia secolare e che ancora perdura. E non credo di essere io quello paranoico.
Il problema è che tutto questo bel discorso che ora ho allineato qui su schermo non riuscirò mai a farlo a voce, di persona, non riuscirò mai a spiegare come si deve ciò di cui ho bisogno e di cui non ho bisogno.
Mi sento prigioniero delle mie incapacità relazionali, ed è una condanna che va a impattare sulla qualità della mia vita e, soprattutto, sul rapporto con quelle persone che, in teoria, dovrebbero aiutarmi.
Fatico a vedere una via d'uscita.
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Ti capisco... Anch'io vengo sottovalutata. In diversi casi mi è stato dato proprio della ritardata, eppure sono laureata col massimo dei voti, parlo quattro lingue, ho notevoli capacità cognitive, riesco a seguire ragionamenti complessi. Quello che mi frega è che non sono abituata a conversare, e sono anche disinteressata, quindi essendo di poche parole passo spesso per una stupidina, cosa che non sono. Ma da una parte è meglio così. Le persone non immaginano minimamente quanto in realtà io stia lì a scrutare nella loro anima, a capire quanto sono false, mentre mi parlano. Noto cose che gli altri non notano, ma nessuno lo sa. Non è male essere sottovalutati, perché in un secondo momento possono rimanere sconvolti dalle tue reali capacità. È un'arma che puoi usare a tuo favore.
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