lonely heart

Domani sono di nuovo a casa dal lavoro, no ma fate pure, tanto io accetto sempre le vostre condizioni. Sarà contento mio padre...

lowman's

le persone che dicono "dovevi svegliarti prima", ti trattano come se avessi un lieve ritardo mentale e non avessi compreso in tempo come funziona il mondo...ma che ne sanno loro...per loro la vita scorre a velocità normale, a me invece sembra di aver camminato ogni giorno, da quando sono nato, in una palude, mentre vedevo gli altri sfrecciare sull'asfalto

Keith

No, io non sono felice, per niente, e non ho trovato la mia strada.
Sono in pochi che lo amano veramente. tutti gli altri dicono cazzate, sia perché va di moda dire che si ama il lavoro.. perché se non lo dici sei uno sfigato che non si è realizzato e sia perché a casa fra figli, mogli e suoceri starebbero cmq peggio.
A parte artisti, artigiani e ricercatori di successo chi altro può amare il proprio lavoro?

badwolf

super Rocco!

Peste Nera

Io lo amavo davvero, anche se avevo uno stipendio normale e dovevo lavorare duro avevo delle soddisfazioni enormi.

Blue Sky

Se riesco ti rispondo, per come la vedo io nella mia vita

lowman's

oggi pomeriggio sono arrivati sia monitor che tastiera per il pc portatile, sono riuscito a sostituire il monitor, che per fortuna funziona, anche se rispetto all'originale ha una retroilluminazione che mi sembra più "fioca", devo vedere se riesco a smanettare con le impostazioni di sistema e se riesco a migliorare la resa dei colori/contrasto; la tastiera invece non è risultata compatibile con il mio modello, anche se in descrizione era riportato così, mah...ho già avviato la procedura di restituzione, speriamo che il venditore non faccia problemi

CamillePreakers

Oggi ho fatto 4 chiacchiere con il proprietario di un minimarket bengalese che mi ha in simpatia.
Parlando parlando, e' tutto impanicato che se salta fuori qualcuno col coronavirus qua in Zona chiude tutto e non lavora piu. Dice che lavora di Meno. Che dai cinesi accanto non ci va piu' nessuno. Che gli hanno esaurito l'amuchina etc.... Dio Bono non ci posso credere.
Molta gente che se caga sotto fino a ieri faceva cose piu rischiose di prendersi il coronavirus... Chi faceva sesso non protetto, chi fuma 2 pacchetti di sigarette al gg... Mo tutti impanicati da sta roba... Non ci credo.

varykino

i piu teneri restano quelli depressi che vogliono morire , e al solo sentire coronavirus vogliono campare 100 anni

CamillePreakers

mitici

Ergo Proxy

Finalmente, dopo quasi tre mesi di attesa, sono stati pubblicati i risultati degli esami di Shodō: ho superato anche il secondo esame! Sono così felice, almeno una soddisfazione personale - una grande soddisfazione, per quanto possa sembrare piccola. È arrivata esattamente nel momento propizio, mi "serviva" davvero. A marzo, sempre che non venga rimandata la lezione a causa dei blocchi imposti per il Coronavirus, sosterrò il terzo esame; non vedo l'ora di provarci.

Blue Sky

Eccomi
Come sai, capisco la volontà di sfogarsi ma non seguo i ragionamenti, quindi non entro nel merito del "tutti", "nulla", tutti hanno tutto, io non ho nulla, sempre/mai, ognuno/nessuno ecc.

La scelta di un lavoro, soprattutto per una persona che ha studiato all'università e quindi ha, in un certo momento, scelto un indirizzo che le dà "un'impronta" (anche intellettuale e culturale), non è una fase semplice.
La verità dei fatti però è che spesso non siamo noi a scegliere il lavoro, ma il lavoro a capitare. Arrivati a un certo punto si prende quel che arriva. La realtà economica italiana non ci permette di scegliere granché.

Cercare il lavoro ideale è illusorio. Pochissimi lo fanno, e pochissimi lo trovano.
Arrivati a un certo punto, bisogna giungere ad una soluzione. Non si può ogni volta rimettere in discussione tutto. I lavori "alternativi" che si sarebbe potuto fare in un'altra vita, sono infiniti.

Ci mancherebbe, non mi riferisco a te, non ti sto criticando, sto solo dicendo come la penso percome è stato il mio percorso.
Non bisogna rimanere vittime di un'ansia decisionale infinita. A un certo punto è il momento di decidere. Si può decidere di aprirsi a diverse possibilità, oppure di aprirsi a qualsiasi possibilità.
Forse al contrario tuo, io ricordo distintamente che a un certo punto del mio percorso, dopo la laurea e l'esame di stato, mi son detto che non vedevo l'ora di trovare un indirizzo, fosse anche venuto fuori casualmente. Non vedevo l'ora, dopo tutti quei dubbi su cosa fare, che qualcuno mi dicesse "ecco, questo è il tuo lavoro, questo è il tuo settore specialistico, e d'ora in avanti ti occuperai di questo e di nient'altro".
Il lavoro che faccio oggi è frutto del caso, ma oggi ho un settore, mi occupo di un ramo anche un po' di nicchia. E' andata così, ora faccio questo.
Può darsi che sia lo studio del diritto a portare a una maggiore apertura ai vari settori di applicazione, perchè il diritto ha questa formidabile capacità che è sempre uguale a sè stesso, sia che si tratti degli editti papali sia del reato di corruzione impropria susseguente, e quindi ti predispone all'idea che qualsiasi sia l'area della realtà di cui ti dovrai occupare, gli strumenti concettuali li hai.
Però in ogni caso penso che liberarsi dal perfezionismo decisionale sia un modo per vivere più serenamente.

ps. se pensi che sarebbe stato preferibile che ti rispondessi in privato invece che nel topic pubblico, dimmelo e cancellerò

Equilibrium

Le lauree, quante?

Blue Sky

Personalmente, come avrai notato, non sono di quelli che teorizzano che esista il "lavoro della vita", quello per cui uno deve mollare tutto a 40 anni.
Assolutamente non voglio dire che per alcuni non possa essere così, però devo dire... beato chi ha un lavoro che lo appassiona così tanto.
Poniamoci obiettivi più realistici. Il perfezionismo non è mai la strada corretta.

Io non faccio un lavoro che è il diretto sbocco della mia laurea. Ma non per questo sono ritornato all'anno 1 iscrivendomi a un'altra facoltà. Penso che ci siano possibilità alternative.
Attenzione che non sto sminuendo l'importanza di far funzionare il cervello. Se qualcosa ti piace può anche essere un ottimo hobby. Non per forza devi iscriverti a quella facoltà universitaria e ricominciare da zero.

Pablo's way

E' spesso così, io mi occupo di cose che non c'entrano niente con il mio percorso di studi e di cui non sapevo nulla prima di occuparmene, mi è capitata questa opportunità, ho sfruttato la capacità di applicarmi e imparare appresa all'università ma anche in precedenza e alla fine dopo una decina di anni sono uno dei pochi specializzati in quel tipo di attività nella mia azienda e quello è diventato il mio lavoro, un domani magari passerò ad altro se servirà...

Se uno ha le idee chiare su cosa gli piace meglio, ma molto spesso per sapere cosa può piacerti devi provare, quello che serve è la curiosità e la capacità di applicarsi anche su cose nuove, poi si impara man mano facendole, nella maggior parte dei casi funziona così.

Equilibrium

"La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'ira, l'ira all'odio; l'odio conduce alla sofferenza. Ah... Io sento in te molta paura."

Silent Bob

Ma quando torna Abuela?
E, soprattutto, come sta?

Lucernario

Pensaci..

thevenin

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Masterplan92

Voglio un krapfen