Originariamente inviata da JR_Reloaded

Stavo per entrare al tabacchino e li difronte c'era un gruppo di ragazzini (un pò teppistelli), prende uno di questi, il più piccolino, avrà avuto 12 anni e mi chiede "scusi ha una sigaretta?" e io, imbarazzata gli rispondo "no, io ho la sigaretta elettronica", avrei dovuto rispondergli, "no, ma comunque tu non dovresti fumare" (come ha fatto un'altra signora che gli ha risposto "non iniziate a fumare che fa male") ma per via dell'imbarazzo gli ho risposto in quel modo, cioè non è possibile che anche con i ragazzini devo essere imbranata, io sono adulta e dovrei dare il buon esempio non fare l'imbambolata.

Originariamente inviata da Gummo98

Che jurnata ...
In mattinata ho fatto amicizia con una napoletana che aveva come me problemi coi trasporti. Abbiamo chiacchierato per una quarantina di minuti, mi è dispiaciuto salutarla. Poi ho anche chiacchierato con una ottantenne, molto simpatica... Poi c'era anche un 92enne sveglissimo che raccontava della sua infanzia ad altri tizi, io ascoltavo.
Tutto questo è accaduto in un paesino vicino la mia città. Qui da me invece non mi è mai accaduto niente di simile, tutti si fanno i cazzi propri, silenzio e depressione. A morte i medi-grandi agglomerati urbani.

Originariamente inviata da Gummo98

Se ho scritto un post simile è evidente che la penso in modo diverso, e visto che il thread si chiama Il VOSTRO pensiero in questo momento...

Originariamente inviata da Gummo98

I cazzi miei sono circolati anche vivendo in città, fidati. Una volta avevo avuto un grave screzio a scuola, nella mattinata, e di pomeriggio mi ha telefonato un lontano parente perché tramite un giro di voci aveva saputo quanto era accaduto e mi ha richiamato. Semplicemente in città si è più chiusi e si covano le cattiverie sottovoce invece di buttarle in piazza.

Comunque, ripeto, il mio era un pensiero (e in quanto tale soggettivo), tu hai detto "fidati che È meglio..." buttandola sull'oggettivo. Non dico che la tua idea non sia legittima, magari al posto tuo la penserei ugualmente, ma viviamo due condizioni molto diverse...

Originariamente inviata da Pima

Sono il male ste colazioni e cene di Natale ! Vedi, io da buon fobico ho subito osservato le ultime due linee; ecco, a mio modesto parere se proprio non c'é nessuno che ti stia simpatico o che ti é perlomeno neutrale é meglio non andare. Piuttosto mi chiarirei dapprima con il fratello del capo in modo da abbattere la tensione e dopo inventerei una buona scusa per evitare di partecipare; anzi, se vuoi essere ancora più furbo fai a metà, dura di più una colazione o una cena ? Una cena credo, tra i piatti che devono arrivare, le chiacchere e il caffè. Quindi io direi per mostrare la mia volontà che a causa di grossi impegni di forza maggiore posso partecipare solo alla colazione. In fondo la giornata é agli inizi; non mi é ancora successo niente durante il giorno di così eclatante da rovinarmi il buon umore e se la colazione andasse male (quanto può durare ? Mezzora ? Un'ora al massimo ? E poi di mattina anche i colleghi più fastidiosi non rompono tanto i coglioni) avrei il resto della giornata per recuperare.



Riassumendo quello che farei io:



- Chiarire in privato con il fratello del boss



- Mostrare tanta buona volontà, tanta contentezza di partecipare alle iniziative proposte per poi rivelare con un colpo di teatro che ad una delle due purtroppo, per cause di forza maggiore non potrai partecipare.



- Presentarsi con un sorriso a 32 denti alla colazione e mostrarsi allegro e contento di essere lì con loro.



Così avrei la botte piena e la moglie ubriaca. Avrei chiarito, avrei dimostrato tanta tanta voglia di stare con i miei amatissimi colleghi e quanto ci tenga a creare un buon ambiente di lavoro e mi sarei tolto una rottura di scatole immensa