Hor

Praticamente un tizio del gruppo di riabilitazione psichiatrica che seguo mi ha invitato, con un altro tizio ancora sempre del gruppo, a vederci tutti e tre insieme un pomeriggio dopo le feste, per andare in un locale, bere una cioccolata calda, o qualcosa del genere. Una cosa molto tranquilla, apparentemente.
Ma a me basta una proposta del genere per andare in crisi.
C'è da dire che con questo tizio, all'inizio, credevo di potermi trovare in sintonia, anche perché avevamo, abbiamo alcuni interessi in comune, quelli per il fumetto e il cinema d'animazione, e non solo giapponesi, ma in generale. Ho scritto credevo: perché parla che ti parla un po' alla volta salta fuori che, anche se sempre nell'àmbito, abbiamo gusti un po' differenti. O forse un po' tanto. Ebbene sì, io sono estremamente selettivo nel farmi andar bene gli altri: non basta avere insieme la passione del fumetto, bisogna averla anche per i fumetti "giusti". Non dico di far bene o far male con questa selettività, ma è qualcosa che mi porto dietro da sempre. Su diecimila persone è raro che ne trovi una con cui sentirmi in sintonia, con cui sentirmi bene nell'interagirci. In tutti gli altri casi quel che provo è un misto di noia (tanta noia) e repulsione. Ho bisogno di persone che mi diano qualcosa intellettualmente per avere quel piacere che nasce dall'interazione. E credo che non sia questo il caso.
O forse sto dando troppo peso a qualcosa di semplice da fare per un'oretta un pomeriggio: ci si trova, si parla di assolute banalità, ci si saluta e ognuno torna a casa sua. Eppure so bene che, in casi come questi, oltre al senso di noia, proverei un senso schiacciante di spreco di tempo. Io non cerco la solitudine a tutti i costi: è che non posso fare a meno di cercarla, di ritrovarmici dentro, dal momento che faccio una fatica boja a trovare le persone "giuste" per me. Sono incontri che avvengono una volta ogni tanti e tanti anni. Vai a sapere perché mai (dis)funziono così.
Soprattutto, in questo caso specifico, non voglio invischiarmi in un rapporto che non mi interessa più di tanto, perché farlo significherebbe comportarsi in maniera falsa, mostrare un interesse che per me non c'è, o c'è comunque in forma molto rarefatta.
Forse sto dando troppo peso a qualcosa che gli altri, le persone "normali", vivono con assoluta leggerezza, un evento come un altro. Ed è (anche) in tal modo, (anche) a causa dell'incapacità da parte mia di farlo che, nel tempo, mi sono fatto terra bruciata intorno... vedendo allontanarsi una dopo l'altra le persone che mi cercavano. Poi ci sono le persone a cui tenevo, quelle poche, quelle che vorrei e avrei dovuto tenermi strette, strettissime: be', quelle le ho allontanate in altro modo, non volendolo, a causa delle difficoltà del mio carattere.
In ogni caso, tornando in argomento, e semplificando al massimo: non so bene cosa fare con questo invito. Ho tempo sino a giovedì per pensarci, ovvero pochissimo tempo.

limitless

credevo di essermi rotto un dito, prima mi faceva malissimo ora non più, forse sto esagerando

Masterplan92

Maybeeeeee i dont really wanna knoooowwww

limitless

Ho subito pensato a questa

Unspecified

Uffa, finalmente il giorno è arrivato, domani cena coi colleghi (tra l'altro nel solito posto sperduto, che non si trova da nessuna parte).
Già per me la serata sarà complicatissima, in più al ritorno dovrò accompagnare la collega con la quale ho """legato""" di meno, a casa.

Sarà una serataccia, lo so, ma la cosa che mi terrorizza è che non solo la ripeteremo prima di natale (insieme a tutti gli altri colleghi che domani non vengono, i datori, ecc.), ma soprattutto che, dopo la sicura brutta figura, dovrò pure rivederli a lavoro...

Quanti brutti ricordi tornano alla mente in questo momento...

Pima

Tranquillo, andrà tutto bene bro !
Al massimo sfodera un sorriso a 32 denti e voilà; sarà una cosa molto tranquilla

Blue Sky

il nostro amore delicato è uno zucchero amaro
che ci vogliamo solo quando poi più non possiamo
e sto cadendo nel burrone di proposito,
mi sto gettanto dentro al fuoco dimmi "amore no!",
finiranno anche le fiamme ma il dolore no,
e non puoi uccidere l'amore ma l'amore può

Capisci,
so che puoi farlo, finiscimi,
aspetto la fine, tradiscimi,
poi dimmi è finita, zittiscimi.
C'est la vie... è la vie


questa canzone è una poesia. Non è il mio mondo, non mi ci riconosco, ma è vera musica e vere parole

Masterplan92

Intendevo proprio quellaaaa

Unspecified

Di solito appunto compensavo la mia scarsa capacità sorridendo, ma a quanto pare viene identificata la cosa, e si percepisce comunque il disagio della persona (che, a quel punto, viene messa ancor più in imbarazzo con domande e/o affermazioni idiote).

Alakazam

Ho parlato da solo nella mia stanza, incurante che i vicini mi potessero sentire.
Spero che non abbiano sentito nulla, altrimenti adesso davvero non mi conviene più uscire di casa.

lonely heart

Ho guardato la prima parte della fiction su raiuno "ognuno è perfetto" e quei ragazzi sembrano anche più svegli di me. Non capisco se io sia così limitata dalla nascita o ci sono diventata, da quel che ricordo sono sempre stata una con la testa tra le nuvole.

MEandjustMe

Sono stanco di questa solitudine. Sono stanco di questa noia e apatia, sono stanco di non essere mai contento senza avere la forza di fare qualcosa per risollevarmi.

MEandjustMe

Stanno trasmettendo Un ponte per Terabithia.
Non ce la faccio, troppi ricordi che tornano a galla.

lonely heart

Vorrei sapere se si può cambiare alla soglia dei 30 anni perché io veramente non so più a cosa aggrapparmi e questa vita da rammollita inizia davvero a starmi troppo stretta.

MEandjustMe

Quanto avrei voluto un'amica/fidanzatina come Leslie Burke quando ero ragazzino.

Ergo Proxy

E non saremo più neanche una sbiadita reminiscenza nel buio...

zoe666

a lavoro ci hanno dato una serie di gadget e buoni e ticket vari per natale
Non sono abituata a queste cose, quando lavoravo dall'altra parte ci diedero solo un panettone motta.
E da quel che ho capito dovremmo ricevere ancora altra roba prossimamente

Unspecified

Ho paura per oggi.

Clover

Coraggio

Palmiro

Certo che si può cambiare, però gli sforzi da fare sono molti di più che a 20, perché in un modo o nell'altro bisogna cambiare un carattere e una personalità ormai formata e recuperare un gap di esperienze che mancano.. Impossibile non è ma ormai si è in un'età in cui la resistenza al cambiamento inizia a insediarsi, e per scardinarla ci vuole una mentalità molto flessibile e adattiva