thevenin

Comunque per conversare è importante anche la cultura. Conoscere molte cose. A volte vorrei intervenire in certe discussioni (non sul forum, in generale) ma non lo faccio perché ho QI abbastanza alto da capire che se non conosco un argomento è meglio stare zitto e non dire cacate

Daytona

Oddio pardon,ho sparato un numero a caso e non ho nemmeno letto il tuo commento sopra al mio,non era diretto a te 😂

Balto

Sono dall'idea che è molto meglio per socializzare avere un'alta cultura e un'intelligenza nella media, che un qi alto ma poi essere poco curiosi e una bassa cultura. Io sono nella seconda categoria


Poi vabbe, ci sono coloro che non sanno neanche scindere la cultura dall'intelligenza

Jai

Io valorizzo maggiormente le idee, a prescindere dalla cultura. Un esempio lo si trova nella politica nostrana.

Crepuscolo

Avevo letto fatta da terrapiattisti

Jai

Questo però lo determina lo scopo dell'interazione stessa, divenendo variabile.

Jai

Ed è segno che tanto stupido non sei. Un apparente paradosso, visto che ti attribuisci un valore tra i 75 e gli 80 punti.

Jai

Cambiare opinione, anche in toto, non è detto sia attribuibile alla mera incoerenza da "menzognero"... Potrebbe benissimo trattarsi di una, fortuita o no, presa di coscienza.
Di certo non bisogna fermarsi e non porre domande per valutare la cosa più lucidamente.

Per me a non avere "sostanza" non sono le idee di per sé, ma il ragionamento che ha portato a esse, se assente o meno, se profondo o meno, etc...

Kanon

beh credo che chiunque si farebbe domande se una persona cambia idea continuamente su un determinato argomento. O lo fa per compiacimento o e un folle

Kanon

ai voja... il mondo ne è pieno purtroppo

Jai

In tale caso il ragionamento "range q.i./livello empatia" diventa un po' fuorviante. Qui si parla di fiducia/affidabilità soggettiva.

Nightlights

Io dico che si può anche cambiare idea, non prima di aver conosciuto a fondo le persone però. Questo non vuol dire avere stima o disprezzo totali (pensiero dicotomico che ogni tanto rispunta ).
Basarsi solo su conversazioni virtuali poi credo non sia molto attendibile.

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CamillePreakers

Che palle la vita uff...mi sento tirata continuamente in direzioni diverse e mai un po di pace si può avere cristo.

CryingOnMyMind

Non so perché ho accettato di andare con i miei a una gita organizzata. Età media dei partecipanti 50-60 anni, luogo non molto interessante. Insomma a volte penso di farmi male da solo

incompresa88

Io sarò strana, ma preferisco di gran lunga le persone di quell'eta ai coetanei. Se proprio devo fare una gita, meglio con persone grandi.

CryingOnMyMind

Più che altro ci saranno diversi amici dei miei genitori, quindi partiranno le domande "come sei cresciuto", "ma l'università?" . Insomma l'interrogatorio che detesto

Masterplan92

Mamma che dormita

Hazel Grace

io una volta ho fatto un viaggio organizzato in Finlandia insieme a un gruppo di 50-60 enni, non dico di essermi divertita un mondo, anche perché loro la sera non andavano che so nei pub a bere la birra, però son stata molto bene e più a mio agio che se fossi andata con un gruppo di coetanei. Tutto molto più easy e tranquillo, non dovevo essere divertente per forza

chrissolo

Mi viene sempre in mente quella scena straziante dal film Joker (del bagno).

(e ogni volta piango. ho proprio voglia di morire, non ne posso più.. )

Hazel Grace

ma la gente che si tiene in casa, pitoni, cobra, vipere, lucertolone e altre robe simili che problemi ha