incompresa88

Grazie, sei sempre molto gentile
Però no, non ho niente da offrire, mi sentirei ancora più sola, e non credo nemmeno mi farebbe bene. Alla fine, spegnerei il pc, sarei assalita dalla vergogna per quello che ho scritto e mi sentirei più sola di prima.

alien boy

Sono giunto alla conclusione di essere abbastanza incapace. Non è solo questione di fobia sociale. Quest'ultima deriva da miei limiti naturali. Posso fare poco e ambire a pochissimo.

incompresa88

Infatti... Diciamo che io non amo proprio parlare di me e farmi conoscere. Divulgare gli affari miei andrebbe proprio contro la mia natura. Le mie cose le farei leggere ad alcune persone ben scelte, al limite, ma di fatto non ho rapporti di questo tipo con nessuno e quindi meglio non far sapere nulla a nessuno. Penso di essermi esposta fin troppo già qui, e non è servito a niente neanche questo. Alla fine, rarissimamente ci si sente capiti e si rimane comunque soli. Con i miei casini ci convivo ogni secondo, forse sarebbe anche peggio farli conoscere agli altri.

chrissolo

Agli altri non cambia niente che tu lo faccia o meno.
Più che altro devi partire da te, cioè se è un tuo bisogno a motivarlo e qual'è questo bisogno (e dunque lo scopo).

Ad esempio alcuni lo trovano utile come sfogo (io no, neanche minimo.. e nemmeno tu mi sembri molto il tipo, a leggere i tuoi post).

Inoltre a me non solo non da' nessun conforto o senso di minore solitudine condividere i cavoli miei con degli sconosciuti, ma anzi lo amplifica a dismisura quel senso di solitudine che provo.

Magari potresti provare, iniziare, e vedere come ti fa sentire - eventualmente poi decidere se continuare o interromperlo -

incompresa88

No, infatti non sono il tipo. In realtà a differenza di quello che può sembrare, detesto parlare di me ed essere compatita. Essendo una che pensa molto ma che non fa nulla, il mio diario sarebbe di fatto una serie di riflessioni, una lista di sofferenze, lamentele infinite. Che cosa ne potrei trarre di positivo? Sfogarmi lo faccio già e il più delle volte me ne pento pure, perché non serve a nulla. Come già sai, penso che a nessuno in fondo importi nulla di nessuno. Io non sento di appartenere a nulla, mi sento distante anni luce da chiunque, vuota e sola. Rivangare le sofferenze non le attenua e spesso le peggiora pure. Purtroppo l'aiuto di cui ho bisogno non posso trovarlo qui (e nemmeno altrove del resto).

chrissolo

Io ho letto molti tuoi post e interventi e non ce l'ho mai visto il desiderio d'esser compatita. (e lo capisco. Nemmeno io. Spesso ci si mette troppo a nudo per questo bisogno di esser capiti e accolti, ma purtroppo come ben sai gli effetti poi son del tutto diversi)

Che poi magari fosse com-passione, partecipazione al dolore altrui (perché questo è il senso, etimologicamente parlando, di questa abusatissima parola usata sempre fuori contesto) quella della gente, sarebbe già molto.. ma non è mai quello che si trova.. sennò troveremmo anche quell'aiuto e comprensione che disperatamente bramiamo.. e ci sentiremmo un po' meglio.

lonely heart

Nella mia testa creo scenari dove sono a mio agio con le persone e anche siparietti divertenti (rido pure da sola...) e poi dal vivo sono una lastra di ghiaccio, quanto mi fa innervosire 'sta cosa.

chrissolo

Lo facevo sempre pure io tanti anni fa (e ogni tanto m'è pure ricapitato, pur senza una vita reale, purtroppo, di "ricascarci" nell'abisso dei trip/film mentali) .. è la maledizione di noi poveri sognatori ingenui che si son intrippati con troppi telefilm, Lonely

lonely heart

Ma è bruttissimo perché poi mi rendo conto che dal vivo non le so fare certe cose e mi chiedo perché continuo a farmi del male con questi film...

chrissolo

Sostanzialmente perché hai dei bisogni intimi e dei desideri che non riesci ad esprimere manifestare o vivere nella realtà e quindi in qualche modo o forma poi (anche se non lo desideri) da qualche parte trovano il modo di sbucare fuori lo stesso, magari idealizzati come in quei sogni ad occhi aperti che si fanno.

Per me è uguale.

Nightlights

Lascia perdere...io mi sto facendo uno di quei viaggi ci ho postato pure una foto, è "criptico".

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lonely heart

No va beh ma anche cazzate e non per forza chissà cosa, creo pure scenari ignoranti, non mi ci metto d'impegno
Per fare un esempio nella mia testa sto elaborando una cosa che sembra divertente ma che poi nella realtà sarebbe imbarazzante per me, mh quindi non lo so...

chrissolo

Sì, ma pure io spesso son solo cazzate, eh ?
(anche perché la maggior parte delle cose non avendole manco vissute o conosciute non riuscirei manco ad immaginarle)..

Sì, che nell'idea mentale tutto sembra fluire e scorrere bene sempre, con una direzione e un senso .. che ogni gesto che nelle nostre intenzioni è buffo o tenero gli altri lo capiscono e apprezzano e si ride di cuore... mentre poi nella realtà sarebbe (come è ) tutto diverso.. e al massimo ci renderemmo patetici (o anche molto peggio) agli occhi degli altri .. se lo facessimo o dicessimo quello che immaginiamo

lonely heart

Eh infatti che poi anche dal vivo è tutto frutto della mia testa, non è che gli altri stanno a sindacare su tutto, se ne fregano pure. Campando male mi faccio problemi e purtroppo non riesco ad essere libera di esprimermi, così la mia mente crea tutto questo per farmi sfogare un po', boh...
Comunque dovrei farcela anche per una sfida con me stessa, si vedrà.

Unspecified

Mo mi faccio un piatto di pasta in bianco, la Vodka mi ha messo una fame assurda

chrissolo

In effetti è vero pure questo.

Però anche quello, che gli altri se ne fregano di ogni gesto o cosa che si prova (magari a fatica) ad esternare, a me in passato faceva comunque male. Ti senti comunque invisibile. (però come dici è vero, a volte magari potrebbe essere rassicurante e aiutare a buttarsi - ma a me non ha mai aiutato, quando potevo magari provarci ancora a farlo, che ormai è troppo tardi, ma per te no -)

Comunque io ho sempre avuto una completa dissociazione - assai dolorosa e fonte di problemi per me - tra il mio mondo interiore e poi la realtà (almeno quando ancora mi ci confrontavo, in qualche modo, ormai manco più questo aspetto o possibilità c'è).

chrissolo

Se hai un limone (e ti piace il limone) potresti grattuggiare la parte gialla della scorza in una padellina, un filo di olio EVO, una spremutina (a seconda di quanto piace il limone) di succo .. scaldare per tipo 3-4 minuti .. sale pepe e (avendocelo) un po' di basilico o rosmarino tritati.. a seconda della disponibilità e del gusto personale un filo di panna fresca (opzionale).. è molto meglio della semplice pasta in bianco, se ti piace il limone (poi con la vodka penso vada bene ).. e non ci si impiega che pochi istanti a prepararla.

lonely heart

Anche io, mi sembra di essere due persone diverse a volte oppure mi fa rabbia di non riuscire a lasciar andare la mia parte più spensierata. Il mio mondo interiore è qualcosa di strano perché è un misto di sofferenza e umorismo/ironia che nel reale cerco di calibrare ma con un risultato del tutto penoso perché sia nel bene che nel male non trasmetto nulla.

chrissolo

Non sai quanto ti capisco, Lonely.

E' sempre stato così anche per me.

Per quello parlavo di dissociazione totale tra le due cose.

Che alla fine della fiera, sì, la sensazione, sia nel bene che nel male, è proprio di essere invisibili e non trasmettere o lasciare o suscitare negli altri nulla di nulla (nè in positivo né in negativo)

Mi spiace tanto

Baby Lemonade

Però a volte mettere le riflessioni per iscritto può aiutare a razionalizzare.
Intendo anche tenere un diario privato, non per forza qui.
Se poi decidi di aprirlo su questo forum, sarei felice anch'io di leggerlo.