cancellato20852

Penso che sia sempre o quasi sbagliato confrontarsi con gli altri, ognuno di noi ha una storia diversa, c'è chi ci arriva prima e chi dopo a certe cose, ma non è una cosa invalidante, ognuno ha i suoi tempi, come uno che prende la patente a 30 anni e uno che la prende a 18, nessuno dei due è inferiore o superiore all'altro. Poi è chiaro che ci si sta un po' male e ti fai domande a cui non sai dare risposte. In parte sono come te, un tempo avevo dei progetti e non ne ho realizzato nemmeno uno, ero un ragazzino però...non dico sia colpa di chi mi sta di fianco ma forse avevo bisogno di incoraggiamenti da parte dei miei, di più autostima che non ho avuto. A fare certe cose come diplomarmi non ce l'ho fatta per svariati motivi, la patente l'ho presa al secondo tentativo dopo essere stato bocciato. I parenti come dicevo prima mi hanno giudicato per queste cose, ci stavo male all'inizio, poi ho cominciato a fregarmene, mi hanno anche criticato per il fatto di non lavorare. Come se io non volessi farlo. Non si rendono conto che è difficile trovare lavoro e molte volte se lo trovi è schiavitù.
Sugli atteggiamenti di cui parli secondo me conta più il carattere, non è questione di rimanere indietro, quello o ce l'hai o non ce l'hai, non cresce come una pianta.

An.dream

- Ma sta deficiente con sti marmocchi si deve piazzare per forza a 1 metro da me con tutto lo spazio libero che c'è in spiaggia?
Arriva il padre gnocco con l'ombrellone
- Benvenuti cari, che bei bambini che avete, caffè?

SenzaCielo

Se sei del 97, ti suggerisco fortemente di diplomarti e di iscriverti all università. Tanto lì trovi gente di diversa età.
Lo dico per te, perche è stata l unica mia soddisfazione e salvezza. Se lavoro e sono indipendente lo devo a questo percorso che ho intrapreso. Sto pensando di iscrivermi ancora, trovo soddisfazioni solo in ambito lavorativo/universitario.. non riesco ad avere altro nella vita, le relazioni sono inesistenti e in fondo ho un carattere così solitario che mi rendo conto d essere io a non volerle. I concetti di amicizia..di gruppo.. sono estranei a me. Vorrei giusto avere uno o massimo due compagni di studio.. fine. Ma sono tutti troppo estroversi/casinisti/scontati/irrispettosi che lascio perdere. Dal punto di vista relazionale sono un disastro. In questo senso mi sento lontana anni luce dagli altri. Le tappe che gli altri raggiungono, non le ho mai nemmeno sfiorate. Vorrei anche raggiungerle, ma non con gli altri e non come fanno gli altri. Boh.. vorrei solo gente più affine a me, forse si tratta di questo. O forse neanche di questo..non lo so più nemmeno io

cancellato20641

Invidio la tua indipendenza, il fatto che vivi da sola e lavori. Sono traguardi che vorrei raggiungere anche io. Per il discorso concetti di gruppo, amici, relazioni e tappe varie, sto a 0 in tutto come te. Le ritengo secondarie per ora, vorrei trovare lavoro ed essere più indipendente prima, ma evitante come sono, probabilmente rimarrò così anche dopo.

Ciasty

Sembra che le mie articolazioni non reggano più certi sforzi. Spero si tratti di una infiammazione temporanea

SenzaCielo

Io pensavo di lavorare e studiare contemporaneamente. Certo, con lo studio però me la prendo con calma stavolta. Tanto nessuno mi corre dietro. È che ho bisogno di gratificarmi in qualche modo, di essere messa alla prova..di più autostima.. se continuo così degenero. A breve parlero in pubblico e non so nemmeno come fare, ma ho accettato perche stavo iniziando a collassare. Magari vomito davanti a tutti ma devo farlo, sto impazzendo. Ho bisogno di sentirmi diversa. E stavolta senza farmaci.
Dell uni cosa non mi piaceva? La gente. Le pause. Le ore buche che per me erano disastrose perche non so studiare in mezzo alla gente. E temo d aver odiato il genere umano ai miei livelli massimi. I comportamenti vuoti, stereotipati. Odio e odiavo i gruppi, so tranquillamente parlare con chiunque o far finta di passare per estroversa, ma è stancante, io non sono così.. ho bisogno di stare sola. Col tempo sono diventata meno mansueta. Prima inventavo scuse per rifiutare le uscite, ora dico "no perche non voglio. Non prenderla sul personale". Un caro utente mi disse "è questione di igiene mentale".. ecco, è esattamente questo. Fare esperienze serve a questo perche sento che sto precipitando.. lo faccio senza aspettative, solo per me stessa. Anche quando esco.. non lo faccio col desiderio d incontrare qualcuno e sinceramente a volte mi pesa. È che devo farlo per quel discorso di igiene mentale. Se no veramente non resta che ammazzarsi.

BbFenix

No, le merendine XD

silenzio

Eheheh!
Comunque forse non sei mai stato a Cattolica, lì se fai un respiro un po' più profondo quello di fianco a te si deve spostare!

CryingOnMyMind

Cancello l'account di instagram che già ho ricominciato a guardare le Stories altrui

SenzaCielo

Non so nemmeno cosa siano le stories.. ma sento sempre commenti su chi ha visto cosa e vedo gente che s incazza..
Felice di non avere social
Sono all antica su certe cose

cancellato20641

Io con la scuola ho chiuso più di dieci anni fa. Non sono portato per lo studio, proprio no. Tu fai bene a continuare se ti piace e ne sei portata.

Hai detto che senti il bisogno di sentirti diversa, e sai fingere di essere estroversa, poi però, dici che è stancante, perché non sei così. Ecco secondo me, continuare così, porta solo frustrazione. Come dico sempre, secondo me, per star bene con noi stessi, e poi con gli altri, dobbiamo accettarci così come siamo, con tutti i difetti fisici e psicologici che abbiamo. Quello che deve cambiare, cambierà da solo, secondo me.

Sono d'accordo con l'ultima parte, fare le cose senza aspettative, solo per se stessi. Non so cosa intendesse quell'utente con "igiene mentale", mi sembra tu l'abbia interpretata come "tenere la mente occupata". Muoversi, fare esperienze, sennò impazzisci. Mi trovo in questo stato ultimamente, non lavoro e tutto il giorno non faccio nulla di che. Aiuto mia madre con le faccende domestiche, pur di muovermi un po. Perché sento davvero di impazzire a volte.

cancellato20852

No io per la scuola sono proprio negato. Fin dalle elementari ero una sega sui libri. Non ci riesco proprio. Poi non apro un libro da più di 5 anni. Un corso di formazione di un mestiere manuale come pizzaiolo o pasticcere mi piacerebbe, ma se poi non hai dove fare pratica o comunque conoscenze che hanno attività forse sono inutili e rimani sempre fermo. Sono più portato a fare lavori manuali, ogni tanto infatti mi chiamano per farne. Ho varie conoscenze.
Mi piacciono anche lavori di giardinaggio.
Per il resto concordo su tutto. Vorrei avere al massimo quelle 2/3 persone, ma rapporti seri e genuini e non come la gran parte tutti finti, pieni di giudizi e ipocrisia, ma chissà dove si trovano persone decenti, non lo so, ho cercato per anni gente nel mio paesino e anche nei dintorni, niente da fare.
Sto a zero come te a livello di vita sociale.
Io certe cose forse vorrei anche farle ma con i miei tempi e non in modo forzato come fanno tutti. Nemmeno mi piacciono i soliti canoni che il sabato o la domenica sera si deve uscire per forza, cosa c’è di male a uscire di lunedì o martedì sera?


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cancellato20641

Anche io non sono su nessun social. Ma poi ho letto di recente che proprio Instagram, secondo uno studio, una ricerca, fa male alla salute mentale, alla nostra autostima. Dall'articolo: "Instagram fa male*all’autostima perché ci fa relazionare con persone che hanno uno stile di vita molto diverso dal nostro, senza farci rendere conto che non per questo il nostro è peggiore." Figurati per un fobicio.

SenzaCielo

Come si fa ad accettarsi? Io non ci riesco, anzi t invidio se sai farlo. Comunque mi dispiace, so cosa vuol dire trovarsi in quella fase. È difficile uscirne, riesci solo con le persone giuste e a piccoli passi.
Si, con igiene mentale intendo quello.. sostanzialmente evitare di impazzire. Educarti anche ad altro, saper staccare a spina, smettere di pensare, dimenticare, uscire da quei loop che ti imprigionano.
Io non esco mai, ma ogni tanto l ho fatto proprio per quel motivo. Sono stata in locali con "amici", ho fatto quello che fanno gli altri. Ma una volta soltanto e con orari che mi sceglievo. Perche non era l uscita con gli amici a piacermi, era più un discorso mio personale del tipo "ora devi uscire, stai andando oltre, sei stressata, stai marcando male. Cambia aria". In effetti poi la gente si chiedeva perche li avessi abbandonati.. alle uscite successive non c ero più. Qualcuno si è risentito, ma se non capiscono non sono affari miei. Io non stipulo un contratto con nessuno. Come ho sempre detto, amo la solitudine, non cerco gli altri o comunque non quella gente.

SenzaCielo

È un continuo confronto con gli altri, ma non è salutare. Non c'è quasi mai niente di vero..
Comunque preferisco rimanere nella mia ignoranza, già con WA mi sono spinta oltre per i miei limiti
Qui c e la guerra delle spunte, degli accessi... e che palle. Ero arrivata a togliere immagine e accessi per non stare a giustificarmi.. ma per carità. Ho rimesso tutto. Specialmente coi colleghi "eh ma non rispondi" "eh avevo I cazzi miei" "che facevi?" "Trombavo"
Ma figurati se sto a giustificarmi. Non ne uscirei più e non voglio essere.schiava di queste cose

An.dream

Alitosi?



Me ne guardo bene dall'andare in quei posti; anche qui ci sono spiagge affollate, ma le evito e frequento le spiagge meno popolari, così evito sia la confusione, sia i giovinastri.

cancellato20641

Si capisco il forzarsi ad uscire, non tanto per il piacere di uscire, ma per il bisogno di sentirsi normali. Anche se indubbiamente fa bene uscire, proprio come hai detto tu, per staccare la spina. Forse sei stata anche sfortunata a trovare quella compagnia. Magari con persone più affini avresti mantenuto i rapporti.

Beh sto imparando ad accettarmi. Come si fa? Da quello che ho letto/imparato/capito, bisogna prima osservarsi, conoscersi meglio, osservare le varie reazioni emotive, guardarle con distacco, come fossero degli ospiti. Come dice Rumi, un poeta e mistico:

"Questo essere umano è come un ostello.
Ogni mattina un nuovo arrivo.
Una gioia, una depressione, una meschinità,
un momento di consapevolezza passeggera,
giungono come ospiti inattesi.
Dà loro il benvenuto e intrattienili tutti!
Anche se sono una moltitudine di dispiaceri,
che scuotono con violenza la tua casa
svuotandola di ogni cosa,
comunque, tratta ogni ospite con onore.
Forse qualcuno di loro ha in serbo per te una nuova delizia.

I cattivi pensieri, la vergogna, la malizia,
dà loro il benvenuto sulla soglia, ridendo, e invitali a entrare.
Sii grato per chiunque arriva,
perché ognuno di loro è stato inviato
come guida dal mondo dello spirito."

E' un lavoro lento, ci vuole tempo, e con il tempo si impara ad accettare lati di noi che prima neanche conoscevamo. Un trucco: quello che ci da fastidio negli altri, molto probabilmente ci riguarda (cioè abbiamo quella caratteristica che odiamo negli altri) molto più di quello che non crediamo.

Esatto schiava. Si esce pazzi a star dietro a ogni notifica e cazzi vari, non so come fanno a starci dietro quelli che stanno su tutti i social, mamma mia. Ci ho messo 3 minuti a capire cosa intendevi con WA, poi ho capito che intendevi whatsapp.

SenzaCielo

caspita, Zoidberg! Non avevo mai considerato quel che hai detto.. o meglio: se odio tanto qualcosa di qualcuno è perche (ho sempre pensato) forse vorrei le stesse cose anche io. Chiamiamola invidia.
Non ho mai pensato di possedere già quelle caratteristiche.. oggi è giornata di riflessione
Mi piace.

Dorian Gray

Cercasi primo passo femminile comprensibile e non in geroglifici...

BbFenix

Dopodomani parto per viaggio in solitaria, spero di avere una bella settimana