Varano

Il darwinismo è questo...chi ha i migliori geni ha il diritto di riprodursi, gli altri - i portatori di malattie mentali, handicappati, ecc. - non hanno questo diritto perché appunto inadatti.

Siccome oggigiorno le femmine hanno facoltà di scegliere tra innumerevoli potenziali partner, la loro scelta cadrà inevitabilmente sul più adatto biologicamente, sul portatore di geni migliori.

Tutti i discorsi contorti che ci facciamo intorno servono solo a indorare la pillola, perché ammettiamolo è davvero triste che funzioni così...alla fine rimaniamo fino in fondo animali, non ci eleviamo mai.

Winston_Smith

*Darwin si rotola nella tomba*

Tutte modelle o miliardarie, quindi.

Peste Nera

Invece nel mio caso lo so benissimo il perché purtroppo.

Varano

Non serve essere modelle o miliardarie per essere inondate da richieste di mdf. Credo che un'utentessa media, anche di questo forum ad esempio, riceva tante di quelle richieste più o meno velate assimilabili al broccolaggio che noi manco ci immaginiamo.


Perché Darwin dovrebbe rotolarsi. Lui diceva: “Ho chiamato il principio secondo il quale ogni minima variazione viene mantenuta, se è utile, col termine di selezione naturale.”

Che si accorda benissimo con quanto ho detto sopra io, ovvero che le malattie mentali quali depressione e fobia sociale verranno evitate come la peste in quanto inutili e dannose alla sopravvivenza della specie

alien boy

Io non ho esperienza personale di vita di coppia, quindi non posso sapere più di tanto a riguardo. Ci sono coppie in cui uno o entrambi decidono di non proseguire di fronte a situazioni sofferte e altre che non riescono a staccarsi nonostante buona parte del problema risiede proprio in quella convivenza (indipendentemente dal tipo di difficoltà riscontrata, non vale solo per la fobia sociale e simili). Ci sono sempre delle forze che spingono da una parte lontano da una sensazione di soffocamento e dall'altra verso l'avvicinamento e il mantenimento del legame, il risultato dipende da quali prevalgono al di là di un certo tempo.

Winston_Smith

Mediamente superiori a quelle di un uomo, ma "innumerevoli" non credo, non per tutte di certo.

Peccato che siano ancora qui, e non da oggi.
Se impedissero di per sé la sopravvivenza della specie sarebbero già state eliminate dall'evoluzione (tra l'altro non so quanto la fobia sociale possa considerarsi genetica e quanto acquisita, quindi non so quanto abbia senso parlare di "portatori di geni migliori").

idk

Di base il tuo ragionamento è corretto, però andrebbe aggiornato ai prossimi anni. Le malattie mentali che citi, contrariamente al passato, verranno necessariamente rese socialmente accettabili, perché sempre più una vasta fetta di popolazione ne sarà affetta. Tanto più si procederà su un modello di società basato sulla digitalizzazione estrema, tanto più stimolerà la diffusione della fs a strati di popolazione sempre più eterogenei, laddove prima colpiva solamente i geneticamente predisposti.

lonely heart

Non so parlare con la gente, sono stufa di tutto questo.

Winston_Smith

Inoltre sono convinto che ad esempio l'insicurezza e la mancanza/carenza di assertività, propositività, ecc. non siano difetti "biologici" come possono esserlo una predisposizione a un tumore o a un infarto, quanto "sociali". Nel senso che diventano penalizzanti in quanto le dinamiche più comuni ed elementari su cui si sviluppa la società (per non parlare di convenzioni, stereotipi e ruoli di genere) tendono a richiedere caratteristiche opposte.

Teach83

Quindi per te è il tipo di società che si è creata a creare questi scompensi ? Sono d'accordo, però fino ad un certo punto. Nel senso che una caratteristica come l'assertività è utile sempre in ogni contesto, e lo era anche prima che la società divenisse schiava dell'apparire e dei social. Della sovraesposizione della sfera privata e dell''invadenza se ne può fare volentieri a meno.

alien boy

giovedì colloquio => ansia

non so a che serve fare tutti questi colloqui inutilmente, dovrebbero almeno inventare una raccolta punti per ogni colloquio che si fa, con i quali poi alla fine si vince qualcosa.

Peste Nera

Stamattina sono uscito dopo 5 giorni che non mettevo il naso fuori casa (il mio record è 10 giorni). Chissà perché l'ho fatto poi. Ho scambiato forse 10 parole in tutto, con una commessa, con una ragazza che voleva che firmassi non so quale petizione e mi ha scambiato per un turista straniero , con un altro che voleva non so cosa perché parlava una strana lingua. Sono tornato a casa stanco, mi fanno male i piedi e sono anche sudato. E come se non bastasse nei prossimi giorni dovrò uscire ancora.

Abuela

stanotte pensavo pure io alle relazioni.
ultimamente prima di dormire ho la pessima abitudine di andare a vedere gente del passato su facebook
la cosa che mi fa più impressione è che molte persone del mio passato non me le ricordo più, c'è da dire che con la maggior parte non avessi grandi rapporti, ma mi spiace rendermi conto che sono mescolate nella memoria, non ricordo più chi viene da medie, superiori, università.
a parte questo... pensavo a come sia estranea ormai a tutti loro.
per me sono ancora fermi nel passato, dove li ho lasciati, vederli cresciuti e invecchiati mi fa impressione. sapere che nel frattempo hanno vissuto di tutto, si sono intrecciati, hanno fatto cose, visto gente. mi sconvolge. nella mia mente erano fermi là, come una serie tv che quando finisce i personaggi saranno sempre fermi là.
ultimamente mi accorgo di avere pensieri molto distorti, le informazioni si incrociano, e si incrociano male. mi sento un po' alienata.
forse è in parte dovuto alla solitudine... forse la mia mente funziona un po' male e si lascia prendere dalla paura ed anche dal panico.
in tutto questo contesto di straniamento non so proprio come potrei creare rapporti nuovi con le persone.
mi viene in mente sarah palmer quando si cava la faccia e dietro c'è non si sa bene cosa, ecco ho l'impressione che sarei simile se conoscessi qualcuno, se mi togliessi la faccia quello che vedrebbero li farebbe scappare... perchè non c'è proprio niente! o quel che c'è non lo so nemmeno io cosa sia. lo sento molto inafferrabile.



comunque adoro questa scena

hermit94

Io sono un bel ragazzo a detta di svariate donne, mi sa che il problema è la personalità, anche se fossi Brad Pitt verrei schifato

Masterplan92

Purtoppo il carattere vale tutto.

Varano

Concordo sul fatto che timidezza e introversione siano difetti penalizzanti nella società contemporanea soprattutto perché è basata su un modello estroverso.

Ma che le malattie psichiatriche più importanti, tra cui la fobia sociale, abbiano tra l'altro anche fattori ereditati ormai è cosa nota. Non sono un fan di wikipedia ma tra le possibili cause della fobia sociale viene data abbastanza importanza alla predisposizione biologica:

"Quindi l'ambiente familiare e sociale in cui si vive potrebbe essere in grado di determinare o meno il verificarsi della fobia sociale, pur permanendo la predisposizione biologica nell'individuo."

Peste Nera

A me invece che sono bello me lo hanno detto 3 donne nella mia vita: mia madre, mia nonna e una senzatetto che voleva una moneta. Se alla mia bruttezza fisica aggiungi pure che sono estremamente timido, obeso e fuori di testa capirai perché per me è "difficile" trovare una donna e perché ormai non le guardo praticamente più.
Siete liberi di crederci o no però è la verità.

Varano

Dipende, non sarei così ottimista...prendiamo il caso di alcuni disturbi socialmente accettati, per non dire vincenti. Personalità narcisiste, antisociali, bipolari, borderline, in alcuni casi anche schizoidi, insomma disturbi che danno luogo a personalità aggressive, competitive o scarsamente empatiche, occupano posizioni di rilievo nella nostra società.

Viceversa depressi, fobici, evitanti, ecc. sono ai margini della società perché inadatti al mondo che seppur digitalizzato richiede una dose di skills sociali non indifferente.

Inutile illudersi, una personalità fobica - soprattutto per un uomo - sarà sempre qualcosa che penalizza.

Winston_Smith

Non mi riferivo solo alla società odierna, ovviamente l'assertività è stata una caratteristica importante anche spesso in passato. Costruire una società estrocentrica è sempre stata l'opzione a "minimo dispendio energetico", ma non è detto che sia per questo la migliore. Anche questo IMO fa parte dell'evoluzione, come l'aver abbandonato altre dinamiche che sembravano intrinseche fino a pochissimi decenni fa.
Se andiamo invece sulla fobia sociale "patologica", clinicamente diagnosticata, c'è verosimilmente un'aliquota di predisposizione biologica (innescabile o meno, però, a seconda del contesto in cui si vive) ma questo non significa comunque che si tratti di geni "fallati" che l'evoluzione s'incarica di non trasmettere. Se sono arrivati fino a noi, passando attraverso millenni di vita in società mediamente molto meno attente alle problematiche psicologiche della nostra, ritengo sia plausibile che di per sé non costituiscano un impedimento alla sopravvivenza.

idk

Schifato forse no, ma anche se sei di molto sopra la media non combineresti comunque niente in un modello di società come quello dei paesi mediterranei/latini, che nelle relazioni prevedono i ruoli di genere già preimpostati e definiti in partenza, col maschio come cacciatore e femmina come preda. Nei paesi nordici dove l'emancipazione culturale femminile è molto maggiore i rapporti di forza sono più equilibrati, così da lasciare più spazio d'azione alla femmina relegando l'uomo a un ruolo più passivo. Lì anche un inetto ha più chanches