Bluevelvet93

Non mi ricordo perchè proprio le ascelle, forse un cenno del capo, forse qualcosa che ha detto, forse entrambe.

Sig.

E, alla fine, le prove.Ci siete, ci siamo.

Masterplan92

Insomnia.

silenzio

Beh, le sta bene, la prossima volta impara ad essere più specifica

BbFenix

La nebbia agl’irti colli
Piovigginando sale
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar

Ma per le vie dei borghi
Tra il ribollir dei tini
Va l’aspro odor dei vini
L’animo rallegrar

Gira sui ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando
Va il cacciator fischiando
Sull’uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri
Com’esuli pensieri
Nel vespero migrar

SamueleMitomane

Oh dio, ricordo i tempi delle elementari, che bello... nemmeno con un ictus cerebrale mi scordo la prima strofa

Bluevelvet93

Ma forse lo era stata.

Comunque mi è venuta in mente la cosa che avevo scordato. Una delle tutor mi fa
-Quali sono le tue attitudini? Arte?
-No.
-Falegnameria?
-No, mai fatta.
-Disegno?
-No.
-Musica?
-Non suono
-Sport?
-Non lo faccio da anni.
E la tipa rimane sconvolta e mi chiede in maniera gentile in cosa cazzo io abbia attitudine. Mi salvo con uno sfigatissimo: mi piace leggere, ascoltare musica, guardare il cinema e lo sport. Che non sono attitudini ma vabbè.

BbFenix

Questa perla poetica non se ne andrà mai dalla testa! E mi ritrovo a pensarci quando vedo le prime nebbie d’autunno

Keith

E' vero che sono solo, con tutto ciò che ne consegue..non è che sia proprio un'idillio.. ma quasi tutte le donne che non mi hanno voluto non erano donne adatte a me.. te ne accorgi dopo, a mente fredda.
Forse lo hanno capito loro prima di me, o semplicemente non gli piacevo.. però in fondo è andata meglio così.

XuX

È da un po' di tempo che ti trascini questa rizoartrosi: deve essere davvero frustrante. Davvero non ci sarebbe altra soluzione oltre alla operazione?

Ho ricominciato ad avvertire fastidi consistenti da due/tre giorni, per cui penso di riposare per qualche giorno e osservare cosa succede. Sicuramente parlerò col medico di famiglia entro la prossima settimana per poi cercare di contattare qualche specialista, visto che in passato il solo astenersi affiancato da esercizi e ghiaccio non è stato sufficiente a risolvere il problema, che evidentemente era più grave di quanto pensassi. Ma forse ho solo ripreso con eccessiva foga quando avrei dovuto adottare un approccio più graduale e controllato.
Escludo il De Quervain, perché non avverto dolore al pollice. Il polso brucia solo quando suono e poco dopo aver smesso. Invece provo un leggero fastidio al tendine dell'anulare sinistro anche a riposo (naturalmente mentre suono si intensifica limitando i movimenti).
La cosa che più mi preoccupa è che si possa trattare di rigurgiti di un problema del passato che è stato trascurato e che in virtù di ciò ha procurato delle lesioni profonde e difficili da curare in via definitiva.
Vedremo cosa succederà... Intanto intensificherò le letture e gli ascolti.

Unspecified

Purtroppo la soluzione, almeno secondo ortopedico e fisiatra, è quella di tenerlo fermo con il tutore, e di "sperare bene"; al limite mi è stata consigliata della fisioterapia, ma io credo che, almeno in questo caso, sarebbe utile soltanto al guadagno del fisioterapista (gli ultrasuoni, per dire, non credo possano avere alcun effetto sull'articolazione consumata).
Non posso operarmi perché, come mi ha ben detto l'ortopedico (bravissimo e onesto), una volta che vado a toccare il pollice non tornerà più come prima, e per un pianista ciò non è accettabile.

Beh, speriamo di no (per quanto riguarda l'ultima parte), sarebbe un vero peccato.
Comunque se brucia soltanto quando suoni, ma non quando fai altre attività che, in ogni caso, vanno a sforzare il polso, è probabile che non ci siano lesioni gravi e/o permanenti.
Fai stretching prima, e dopo, aver suonato? Chiaro che, adesso, di certo non va a risolvere il problema, ma, quando lo avrai risolto (me lo auguro), ti consiglio di farlo sempre, per evitare ulteriori ricadute.

Intanto fai benissimo a non fermarti sul fronte teorico, io, ad esempio, sono un caprone in merito, e me ne rendo conto adesso (avrei dovuto iniziare prima...)
In bocca al lupo.

Lory

Qual'è il tipo di donna che farebbe al caso tuo?

XuX

Che sfortuna con questo pollice! Ma almeno ti sembra che ci siano dei miglioramenti col passare del tempo?

Considererò sicuramente lo stretching per le mani e le dita in futuro, perché è indubbio che tu abbia ragione in merito. Fino ad ora mi sono limitato a degli esercizi per la schiena, avendo avuto alcuni problemi in passato.

Mai fermarsi sul fronte teorico, giusto. D'altronde, più si giunge in profondità più si accresce la conoscenza delle forme musicali che, combinata ad una adeguata consapevolezza dei mezzi di cui si dispone, consente di avere una visione d'insieme più completa e pure di alzare la qualità dell'esecuzione, qualora si volesse intraprendere questa strada.
Infatti ricordo, a proposito, e facendo un esempio che si ricollega al repertorio, che un noto insegnante (ne ho dimenticato il nome) fosse del parere che per suonare efficacemente le sonate di Beethoven occorre essere conoscitori dell'arte dell'orchestrazione, a causa del carattere "orchestrale" di queste composizioni.

super unknown

Stiamo diventati la succursale di fdb, ma almeno lì, si sa che, la realtà è mescolata alla goliardia che porta tutto all'estremo...

Masterplan92

ma perchè sono sempre stanco?e poi basta caldo..

Unspecified

Ma va, com'era è rimasto, figurati se posso essere fortunato io
Del resto, purtroppo, l'unico intervento realmente risolutivo sarebbe l'intervento chirurgico, l'articolazione non si ricostruisce in autonomia, disgraziatamente...

Non posso che essere d'accordo.
Pensa che, prima di iniziare a studiare la musica in maniera teorica, non riuscivo in alcun modo a suonare il "Notturno op. 9 n. 2", quello a cui poi mi stavo dedicando prima dell'aggravarsi dell'infortunio.
Non riuscivo a capire il ritmo, l'andamento, insomma, finivo col chiedermi: "Ma come cappero si fa?".
Adesso riesco a suonarlo persino col tutore, tranne la parte finale "stretta'(che richiede la massima estensione pollice-mignolo, estensione, ahimè, che non posso raggiungere col tutore indosso).

Però è già per dire, con lo studio teorico, anche in condizioni "bloccate", riesco a suonare un brano che, per me, risultava difficilissimo, addirittura impossibile.
Stupidamente, per troppi anni ho pensato invece che mi sarebbe bastato l'orecchio...

XuX

Che dire, davvero una sciagura questo pollice, che poi ti porta persino a dovere suonare col tutore, esperienza non proprio comodissima e, soprattutto, funzionale all'apprendimento.

L'orecchio può servire, eccome, ma deve essere "educato".

lonely heart

Faccio un lavoro di merda? Sì.
Tu che mi paghi per farlo te ne rendi conto? Sì.
Questo non ti autorizza a dirmi che cazzo devo fare nella vita. "Magari trovi qualcosa di meglio". E magari vattene un po' a fanculo visto che quando mi servivi il pasto in mensa quando andavo a scuola io non mi sono mai permessa di dirti qualcosa.

IO&EVELYN

il prossimo venerdi usciranno i nuovi iphone xs... beh mi fanno una pena quelli che faranno finanziamenti di 1-2 anni per uno smartphone che come minimo parte da 1200 euro... e che può arrivare fino a 1700 euri (che tra l'altro un italiano medio di stipendio prende decisamente di meno...)

ok che ognuno con i propri soldi fa quello che vuole, ma poi mi irrita un sacco sentire gente che dice che non arriva alla fine del mese e poi si compra l'iphone...

E. Scrooge

Un esempio perfetto di quelli che Marcuse chiamava i bisogni falsi: "quelli che vengono sovrimposti all'individuo da parte di interessi sociali particolari cui preme la sua repressione: sono i bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia." Sono in molti secondo me quelli che danno un senso al proprio alzarsi dal letto la mattina per andare al lavoro grazie al bisogno di comprare il nuovo smartphone ultimo modello. Se non sentissero il bisogno di spendere una valanga di soldi per un oggetto che tramite l'obsolescenza pianificata diventerà vecchio fra un paio d'anni, probabilmente starebbero ancora a chiedersi che senso ha lavorare così tanto, il che sarebbe ovviamente un bene.