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29-06-2018, 23:04
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#76341
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Mi chiedo allora quale delle due situazioni sarebbe per te la meno peggiore.
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29-06-2018, 23:05
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#76342
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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In realtà ci sarebbe una possibile via d'uscita, ma dovresti scendere a compromessi che non so se accetteresti, avendo letto quello che scrivi di te.
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29-06-2018, 23:19
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#76343
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Mi chiedo allora quale delle due situazioni sarebbe per te la meno peggiore.
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Da scartare rigorosamente tutte e due. Solo un colpo di fortuna mi può salvare ora.
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29-06-2018, 23:24
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#76344
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
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@ Stella89
Credo che...tu sebbene abbia sul serio le difficoltà che racconti...abbia creato una sorta di "identità fittizia"....nel senso che ormai ti riconosca solamente nel ruolo che descrivi...e che tu non riesca a vedere la situazione dall'esterno...ovvero che tu e le tue difficoltà familiari, economiche e di salute siano una cosa sola...cioè che il "personaggio" Stella89 sia così e abbia quel copione da recitare...senza il quale si troverebbe davvero smarrito.
Non è certamente facile provare a vedersi da un altro punto di vista..lo ammetto...un tentativo va fatto......
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29-06-2018, 23:25
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#76345
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Da scartare rigorosamente tutte e due. Solo un colpo di fortuna mi può salvare ora.
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Allora chiudi gli occhi e visualizza nella tua mente quello che vuoi essere, il posto dove vuoi stare e tutta la felicità che vorresti avere. Concentrati solo su quello e immagina che sia già lì in quel momento, fino ad esserne sicura dentro di te. Poi cerca di dormire e convinciti che domattina sarà accaduto davvero.
Crea da te il tuo colpo di fortuna invece che mendicarlo a chi sa darti solo ghiaccio e cattiveria.
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29-06-2018, 23:38
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#76346
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Quote:
Originariamente inviata da Saturnino
@ Stella89
Credo che...tu sebbene abbia sul serio le difficoltà che racconti...abbia creato una sorta di "identità fittizia"....nel senso che ormai ti riconosca solamente nel ruolo che descrivi...e che tu non riesca a vedere la situazione dall'esterno...ovvero che tu e le tue difficoltà familiari, economiche e di salute siano una cosa sola...cioè che il "personaggio" Stella89 sia così e abbia quel copione da recitare...senza il quale si troverebbe davvero smarrito.
Non è certamente facile provare a vedersi da un altro punto di vista..lo ammetto...un tentativo va fatto......
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Capisco ciò che dici, e no, non è facile per niente staccarsi tutta questa roba di dosso perché la sento dentro, come se mi attirasse tanto mi fa male, mi distoglie subito da qualsiasi tentativo. Non riesco a togliere la concentrazione da dolore e paura. Dolore e paura che sono l'effetto di un grande amore (quello per i miei genitori) drammaticamente negato. L'unico che conosco, l'unico che mi riempie. E se questo non può essere allora è dolore, che è sempre amore, una richiesta d'amore continua mai appagata, neanche riconosciuta.
Il mio problema è che razionalmente lo capisco, ma emotivamente no, non lo accetto proprio. Mi manda ai matti. Non connetto. Così ogni tentativo per uscirne è troppo fragile rispetto alla malattia. Nessuno è stato fin ora in grado di aiutarmi. Nessuno sembra poterlo fare. Dio mio.
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29-06-2018, 23:47
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#76347
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Il brutto degli attivanti è che possono acutire uno stato d'ansia, il brutto dei sedativi è che possono peggiorare la depressione, se si hanno entrambe le cose quindi conviene usarli entrambi o nessuno? Io prima pensavo la seconda ma mi sa che la risposta giusta è la prima.
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30-06-2018, 01:15
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#76348
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,600
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Chi trae vantaggio dalle disgrazie altrui, altro non è che un disgraziato (e che non si lamenti, poi).
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30-06-2018, 02:27
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#76349
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Bah, proviamo a dormire..
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30-06-2018, 10:08
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#76350
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Sono solo le dieci che cavolo faccio ora?
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30-06-2018, 10:09
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#76351
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
basta, zucchinaccia, basta! smetti di aspettare che qualcosa di buono ti piova giù dal cielo! agisci, muoviti, crea tu stessa qualcosa di buono! prima di crollare nella noia e disperation.
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Brava, questo è il modo giusto di fare!
Inglesismo a parte.
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30-06-2018, 12:26
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#76352
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Sì è vero, ma se mi posso permettere, non è proprio possibile a volte. A volte c'è bisogno di un aiuto quando il corpo cede come nel mio caso e diventi debole, ti ammali, sudi freddo, febbre di continuo, polmoni o bronchi che non vanno, voce che va sempre via. Quando ti alterni tra bagno e letto vomitando e avendo il cuore a tremila e mal di testa intensi. Quando non dormi più per i dolore fisici (schiena, testa, stomaco) e vedi col terrore che è finita, che nonostante un miracolo possa strapparti a queste bestie, ti sei già ammalata, lo senti, in modo irreversibile e ti tocca automaticamente pensare a quando non ci sarai più e che non sei riuscita a far nulla in questa vita se non a illuderti, voler bene a vuoto, soffrire come un animale a vuoto, lottare a vuoto, amare a vuoto, sperare a vuoto. Quando ti accorgi che non hai avuto tempo e che ora non ha più forza per scrivere, denunciare, fare la tua vita.
Mi dispiace dire queste cose, ero una bella persona, lo sono ancora, ma ti fanno ammalare. Questo si deve dire e non nasconderlo più. Ci sono casi e non pochi nei quali si subisce e non c'è forza di volontà che basta se sei stato minato nel profondo e portato a convincerti che è sempre e solo colpa tua. A volte il "muoviti!" e il "dipende da te" fanno molto male se detti a persone che non hanno più impulsi interni, ma sono caduti in se stessi, prede della loro paura, una paura che è tanto forte e agghiacciante da portarti via il bello da dentro, capace di gettarti al freddo e di farti fuori quando tutti intorno guardano senza guardare, tutti omertosi e improvvisamente ciechi che ti parlano come stolti, agiscono come stolti solo per far vedere che due parole o un gesto lo fanno (senza crederci) e poi si girano dall'altra parte indifferenti fino a quando non esalerai l'ultimo respiro e allora immagino che torneranno tutti numerosi un pò per spettegolare, un pò per fare qualcosa di nuovo che li porterà a scegliersi l'abitino nero più carino da indossare.
Quello che ora dico è grave e vero. Per esperienza personale di oltre 15 anni posso dire che se stai provata psicologicamente e fisicamente e non hai soldi, nè qualcuno che faccia la voce forte per te, è uno spreco di energie e talvolta pericoloso andare in cerca di aiuto.
C'è brutta gente in giro, ma soprattutto dilaga l'egoismo, la mancanza di interesse al di là dei soldi, l'assenza di volontà (cosa assai più grave nel loro caso che non nel nostro), di onestà, di empatia e di umanità.
Non si lotta per salvare una vita, a meno che questa no. sia un codice rosso in corsia. Si comprende solo nell'ambito di certi compartimenti stagni, altrimenti fanno tutti orecchie da mercante se non hai soldi da spendere.
Ho ricevuto danni seri da questa società. Lo stato non mi ha protetto nè la comunità, non mi ha accolto ma scartato come non gradita di fronte alle prime fragilità mostrate (segno di una sofferenza vissuta per danni ricevuti). Ho subito danni gravi perdendo denaro, energie salute e la possibilità di crearmi un futuro proseguendo negli studi. Ho pagato, ho pagato e mi sono sacrificata rinunciando a viaggi, vita, solo per guarire.. E sono andati tutti al vento per colpa di svogliatezza di sedicenti professionisti, per colpa della loro impreparazione e mancanza di valori. Ma loro rimangono impuniti, così come la famiglia che "sempre ti protegge" anche quando è evidente che t'ammazza.
Il mio caso e altri sono il risultato del pressapochismo di questa società.
I più onesti e validi hanno sofferto. Vien da sè pensare che non so quanto valga ancora il paragone tra noi e gente che la reale disperazione non la conosce e ne ha paura. Sono anche luminari, persone più o meno note che parlano di solidarietà, di accoglienza ricevendo standing ovation anche in posti autorevoli e che non ti degnano poi di persona di una parola. I più supponenti.. attenti al proprio ego.
Vogliamo poi parlare dei preti? E della misericordia che invece di esserci quando c'è disperazione, al suo posto troviamo l'indottrinamento forzato atto a scacciare il maligno che solo l'obbedienza cieca e devota a Gesù e alla Madonna (e alle persone che ne fanno le veci.. ) può toglierti di dosso?
Vogliamo parlare degli psichiatri, e gente che lavora nella sanità? E dei casi come questo che rendono l'idea di come non convenga finirci in certi ambienti?
https://www.iene.mediaset.it/2018/ne...o_138048.shtml
Come si fa allora se non si hanno più le forze? Meglio uscirne da soli certo ma se non ci si riesce? È stupido dire fallo comunque a chi magari non ce la fa proprio.
È a questo punto ci si ferma. E si va in loop. Affidarsi non ci si affida più. Uscirne soli non si può e quindi?
È tutto qui il problema.
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Ultima modifica di Stella89; 30-06-2018 a 12:36.
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30-06-2018, 13:44
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#76353
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Viene l'appuntato che è intervenuto l'altra sera per comprarsi le sigarette e giustamente chiede come va in famiglia e gli illustro la situazione assurda, pure lui ci resta straniato ed essendo un carabiniere ne avrà viste di situazioni assurde, qui siamo al confine tra una spy story e un giallo mentre io inizio ad avvertire le prime botte depressive nonostante sono imbottito di farmaci.
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30-06-2018, 14:44
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#76354
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Esperto
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 2,474
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Perché è tornato il caldo?
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30-06-2018, 14:50
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#76355
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Sì è vero, ma se mi posso permettere, non è proprio possibile a volte. A volte c'è bisogno di un aiuto quando il corpo cede come nel mio caso e diventi debole, ti ammali, sudi freddo, febbre di continuo, polmoni o bronchi che non vanno, voce che va sempre via. Quando ti alterni tra bagno e letto vomitando e avendo il cuore a tremila e mal di testa intensi. Quando non dormi più per i dolore fisici (schiena, testa, stomaco) e vedi col terrore che è finita, che nonostante un miracolo possa strapparti a queste bestie, ti sei già ammalata, lo senti, in modo irreversibile e ti tocca automaticamente pensare a quando non ci sarai più e che non sei riuscita a far nulla in questa vita se non a illuderti, voler bene a vuoto, soffrire come un animale a vuoto, lottare a vuoto, amare a vuoto, sperare a vuoto. Quando ti accorgi che non hai avuto tempo e che ora non ha più forza per scrivere, denunciare, fare la tua vita.
Mi dispiace dire queste cose, ero una bella persona, lo sono ancora, ma ti fanno ammalare. Questo si deve dire e non nasconderlo più. Ci sono casi e non pochi nei quali si subisce e non c'è forza di volontà che basta se sei stato minato nel profondo e portato a convincerti che è sempre e solo colpa tua. A volte il "muoviti!" e il "dipende da te" fanno molto male se detti a persone che non hanno più impulsi interni, ma sono caduti in se stessi, prede della loro paura, una paura che è tanto forte e agghiacciante da portarti via il bello da dentro, capace di gettarti al freddo e di farti fuori quando tutti intorno guardano senza guardare, tutti omertosi e improvvisamente ciechi che ti parlano come stolti, agiscono come stolti solo per far vedere che due parole o un gesto lo fanno (senza crederci) e poi si girano dall'altra parte indifferenti fino a quando non esalerai l'ultimo respiro e allora immagino che torneranno tutti numerosi un pò per spettegolare, un pò per fare qualcosa di nuovo che li porterà a scegliersi l'abitino nero più carino da indossare.
Quello che ora dico è grave e vero. Per esperienza personale di oltre 15 anni posso dire che se stai provata psicologicamente e fisicamente e non hai soldi, nè qualcuno che faccia la voce forte per te, è uno spreco di energie e talvolta pericoloso andare in cerca di aiuto.
C'è brutta gente in giro, ma soprattutto dilaga l'egoismo, la mancanza di interesse al di là dei soldi, l'assenza di volontà (cosa assai più grave nel loro caso che non nel nostro), di onestà, di empatia e di umanità.
Non si lotta per salvare una vita, a meno che questa no. sia un codice rosso in corsia. Si comprende solo nell'ambito di certi compartimenti stagni, altrimenti fanno tutti orecchie da mercante se non hai soldi da spendere.
Ho ricevuto danni seri da questa società. Lo stato non mi ha protetto nè la comunità, non mi ha accolto ma scartato come non gradita di fronte alle prime fragilità mostrate (segno di una sofferenza vissuta per danni ricevuti). Ho subito danni gravi perdendo denaro, energie salute e la possibilità di crearmi un futuro proseguendo negli studi. Ho pagato, ho pagato e mi sono sacrificata rinunciando a viaggi, vita, solo per guarire.. E sono andati tutti al vento per colpa di svogliatezza di sedicenti professionisti, per colpa della loro impreparazione e mancanza di valori. Ma loro rimangono impuniti, così come la famiglia che "sempre ti protegge" anche quando è evidente che t'ammazza.
Il mio caso e altri sono il risultato del pressapochismo di questa società.
I più onesti e validi hanno sofferto. Vien da sè pensare che non so quanto valga ancora il paragone tra noi e gente che la reale disperazione non la conosce e ne ha paura. Sono anche luminari, persone più o meno note che parlano di solidarietà, di accoglienza ricevendo standing ovation anche in posti autorevoli e che non ti degnano poi di persona di una parola. I più supponenti.. attenti al proprio ego.
Vogliamo poi parlare dei preti? E della misericordia che invece di esserci quando c'è disperazione, al suo posto troviamo l'indottrinamento forzato atto a scacciare il maligno che solo l'obbedienza cieca e devota a Gesù e alla Madonna (e alle persone che ne fanno le veci.. ) può toglierti di dosso?
Vogliamo parlare degli psichiatri, e gente che lavora nella sanità? E dei casi come questo che rendono l'idea di come non convenga finirci in certi ambienti?
https://www.iene.mediaset.it/2018/ne...o_138048.shtml
Come si fa allora se non si hanno più le forze? Meglio uscirne da soli certo ma se non ci si riesce? È stupido dire fallo comunque a chi magari non ce la fa proprio.
È a questo punto ci si ferma. E si va in loop. Affidarsi non ci si affida più. Uscirne soli non si può e quindi?
È tutto qui il problema.
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Pregherò per te ogni sera perchè Dio ti mandi un angelo potente che vegli su di te e ti aiuti a toglierti dai guai e guarire, sia fisicamente che anche e soprattutto psicologicamente.
Eh lo so che non ci credi più a un Dio buono, anch'io ho dubitato e mi sono chiesto se ci fosse qualcosa di vero sul Dio buono e chi sia veramente questo misterioso Dio e se sia davvero così buono, però esiste comunque qualcosa, qualcosa che ci osserva tutti quanti, anche se resta silente e sembra non intervenire.
Certo, capisco che a te non potrebbe importartene di meno che ci sia qualcosa se questa cosa non interviene per proteggere chi ne ha bisogno, e hai ragione, hai ragionissima. Io purtroppo risposte non ne ho in merito, nonostante spessissimo anch'io ne abbia chieste o anche solo ipotizzate, dicono che bisogna avere fede, ma quando ci si trova con l'acqua alla gola è difficile mantenere la fede, alla fine si prova solo rabbia e ci si sente traditi, abbandonati e si resta amareggiati, oltre che in mezzo ai guai.
Questo mondo chiassoso, indifferente e violento sembra troppo distratto dalle lusinghe del Diavolo per accorgersi di cosa sta facendo e, soprattutto, di cosa sta perdendo per colpa della propria negligenza, del proprio egoismo e della propria vanagloria, ci si nasconde spesso ditero a un dito per non affrontare le reponsabilità che si ha anche verso il prossimo. Troppo ciechi e viziati per riconoscere i meriti spassionati di chi si è impegnato per il bene di tutti, credo che questo sia il punto più basso in cui il mondo stesso sia caduto da molti secoli a questa parte, io stesso sono sconvolto dal livello di cecità morale, ma la cosa che forse fa più male è l'assenza di compassione da parte di gente talmente potente e benestante da poter risolvere con un gesto i problemi di folle di persone realmente sofferenti, eppure guarda queste folle con apatìa e disinteresse, preferendo sperperare le proprie risorse solo per capriccio, superbia e la volontà di trasgressione effimera e totalmente insensata.
Quando si soffre il tempo sembra passare più lentamente, sembra dilatarsi all'infinito, sembra eterno, così vien da chiedersi quand'è che finalmente tutto questo finirà, quand'è che questo "accanimento terapeutico" cederà finalmente il posto al buon senso e restituirà al genere umano, insieme alla giustizia, anche la dignità perduta.
Arriva il momento in cui chi sta lassù deve arrendersi e capire di aver fallito, che è inutile attendere ancora che le persone si ravvedano, che il limite è stato raggiunto e la misura è colma, se non altro per rispetto di tutte quelle persone che soffrono indicibilmente da troppo tempo.
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Ultima modifica di silenzio; 30-06-2018 a 14:55.
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30-06-2018, 15:43
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#76357
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da Shjatyzu
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r = 0
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30-06-2018, 15:47
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#76358
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,600
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
r = 0
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Cioè?
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30-06-2018, 15:50
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#76359
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Quote:
Originariamente inviata da Shjatyzu
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Punizione esemplare per queste mele marce.
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30-06-2018, 16:08
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#76360
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,600
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Pensare che c'è chi difende tali "esseri" nascondendosi dietro messaggi non interpretabili, poiché sicuramente espressivi di pensieri personali.
Non aver coraggio di sostenere apertamente i propri pensieri, comunque, è anche peggio dei pensieri stessi.
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