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29-06-2018, 18:47
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#76321
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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29-06-2018, 19:13
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#76322
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Nonna mi hanno dato un buono,che vor di?
Che te la piji 'nder culo
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Probabile.
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29-06-2018, 19:19
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#76323
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Ho avuto,in queste settimane,modo di vedere due scene da Wild world:un falchetto che insegnava al piccolo l'attacco e una volpe che insegnava ai volpacchiotti come nascondersi furtivamente.Sempre più convinto che:
-dovrei farmi un teleobiettivo
-mi piacerebbe molto fare il fotografo o videomaker naturalista,l'amore per la natura e il mio essere attaccato ai silenzi
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29-06-2018, 19:21
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#76324
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Raga i farmaci mi hanno reso asessuale, l'euforia dell'orgasmo si prova solo con l'eroina, sarebbe il colmo diventarne consumatore perché per colpa dei farmaci ho perso la sessualità, spero sta roba sia reversibile.
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29-06-2018, 19:23
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#76325
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Questo è un forum che si chiama fobia sociale e io ce l'ho,con diagnosi, per cui mi sento in diritto di usarlo.
Non sono solounpotimida,non sono timida nè introversa,ho un disturbo della personalità.
Quando mi sono fidanzata non ho lasciato il forum, perchè non c'era correlazione alcuna fra la fs e il fidanzamento(magari!)
Ho 35 anni e mi sento in un momento di consapevolezza piena riguardo alla mia vita, a quello che è stato e che sarà.
Qui ci sono persone che pensano che io piango e fotto, bene.Io invece lo penso di altri.Mi piacerebbe tanto essere una persona lamentosa che però si fa i cazzi suoi, ma per me,purtroppissimo,non è mai stato così.
Non accetto,ad oggi, che mi si dica che la situazione non è così drammatica come la vedo.Ripeto,ad oggi ho consapevolezze tali per cui conosco e riconosco il mio vissuto per quello che è realmente.Infatti non ho alcuna diagnosi di depressione(ad oggi,l'ho avuta in passato), e di recente mi è stata esclusa dai dottori.Non guardo il mondo con gli occhiali scuri, ci vedo benissimo.
In passato ho sminuito io stessa il mio sentire e quello che vivevo.
Mai,al netto di errori veniali, posso dire di aver fatto meno di quanto potevo, anzi sono molte di più le volte in cui mi sono spinta oltre i limiti ragionevoli.
Non sono in un hotspot, non ho il cancro(ancora), ma ho una vita difficile, e non è difficile perchè mi faccio le seghe mentali.
Non sono una santa laica e non voglio medaglie, io ho fatto solo il mio per campare alla meglio come fanno tutti, ma sono stanca.
Ho fatto così tante rinunce che ora,praticamente,vivo di niente.
Con la fs tu esci di casa la mattina,e sei senza pelle.Hai sempre paura e si vede e ti vergogni di te stessa e in più ti vergogni della paura.La paura te la porti fino a casa,nel letto in cui vorresti dormire,ma ti viene il panico e non puoi.
La società si rapporta con te come se tu non avessi fobie e ti richiede certe cose.Io ho capito come funzionano i normali,ma loro non sanno come funziono io.
Io non mi identifico con le mie fobie, so di essere anche altro, ma in queste condizioni non si ha occasione di dimostrarlo.
Sono stata oggettivamente sfortunata nelle mia vita,se si considerano sfortune una serie notevole di abbandoni e delle patologie fisiche invalidanti(ma non riconosciute ai fini dell'invalidità),e una situazione famigliare molto pesante.Però queste cose non mi fermerebbero.Non basterebbero,da sole, perchè modestamente ho due palle così.
Io gli attacchi di panico li guardo in faccia,ho fatto l'abitudine alle figure di merda,ho superato la depressione senza nessun aiuto specialistico o di persone care,lavoro e vivo con picchi di dolore altissimo e va bene così.
Però insomma la fs ha deciso di peggiorare,non so cosa sia successo,so che adesso è insopportabile, penso sia semplicemente la sua evoluzione.E' così,andrebbe accettato anche questo come tutto il resto, ma io sto vivendo una vita che non voglio,è un reato non volerla?
Il caos che domina tutto ha deciso di entrare nella mia vita e passarci una manata di merda.
Non ho la depressione,sono solo arrabbiata.E molto stanca.Se verrà la depressione non sarà causa di niente,sarà solo effetto.
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29-06-2018, 19:38
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#76326
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Questo è un forum che si chiama fobia sociale e io ce l'ho,con diagnosi, per cui mi sento in diritto di usarlo.
Non sono solounpotimida,non sono timida nè introversa,ho un disturbo della personalità.
Quando mi sono fidanzata non ho lasciato il forum, perchè non c'era correlazione alcuna fra la fs e il fidanzamento(magari!)
Ho 35 anni e mi sento in un momento di consapevolezza piena riguardo alla mia vita, a quello che è stato e che sarà.
Qui ci sono persone che pensano che io piango e fotto, bene.Io invece lo penso di altri.Mi piacerebbe tanto essere una persona lamentosa che però si fa i cazzi suoi, ma per me,purtroppissimo,non è mai stato così.
Non accetto,ad oggi, che mi si dica che la situazione non è così drammatica come la vedo.Ripeto,ad oggi ho consapevolezze tali per cui conosco e riconosco il mio vissuto per quello che è realmente.Infatti non ho alcuna diagnosi di depressione(ad oggi,l'ho avuta in passato), e di recente mi è stata esclusa dai dottori.Non guardo il mondo con gli occhiali scuri, ci vedo benissimo.
In passato ho sminuito io stessa il mio sentire e quello che vivevo.
Mai,al netto di errori veniali, posso dire di aver fatto meno di quanto potevo, anzi sono molte di più le volte in cui mi sono spinta oltre i limiti ragionevoli.
Non sono in un hotspot, non ho il cancro(ancora), ma ho una vita difficile, e non è difficile perchè mi faccio le seghe mentali.
Non sono una santa laica e non voglio medaglie, io ho fatto solo il mio per campare alla meglio come fanno tutti, ma sono stanca.
Ho fatto così tante rinunce che ora,praticamente,vivo di niente.
Con la fs tu esci di casa la mattina,e sei senza pelle.Hai sempre paura e si vede e ti vergogni di te stessa e in più ti vergogni della paura.La paura te la porti fino a casa,nel letto in cui vorresti dormire,ma ti viene il panico e non puoi.
La società si rapporta con te come se tu non avessi fobie e ti richiede certe cose.Io ho capito come funzionano i normali,ma loro non sanno come funziono io.
Io non mi identifico con le mie fobie, so di essere anche altro, ma in queste condizioni non si ha occasione di dimostrarlo.
Sono stata oggettivamente sfortunata nelle mia vita,se si considerano sfortune una serie notevole di abbandoni e delle patologie fisiche invalidanti(ma non riconosciute ai fini dell'invalidità),e una situazione famigliare molto pesante.Però queste cose non mi fermerebbero.Non basterebbero,da sole, perchè modestamente ho due palle così.
Io gli attacchi di panico li guardo in faccia,ho fatto l'abitudine alle figure di merda,ho superato la depressione senza nessun aiuto specialistico o di persone care,lavoro e vivo con picchi di dolore altissimo e va bene così.
Però insomma la fs ha deciso di peggiorare,non so cosa sia successo,so che adesso è insopportabile, penso sia semplicemente la sua evoluzione.E' così,andrebbe accettato anche questo come tutto il resto, ma io sto vivendo una vita che non voglio,è un reato non volerla?
Il caos che domina tutto ha deciso di entrare nella mia vita e passarci una manata di merda.
Non ho la depressione,sono solo arrabbiata.E molto stanca.Se verrà la depressione non sarà causa di niente,sarà solo effetto.
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29-06-2018, 19:47
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#76327
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Ha senso la distruzione della sessualità in cambio di un umore appena decente? Mi sa di no perché appena pensi a sta cosa l'umore decente passa.
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29-06-2018, 19:52
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#76328
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Non ne vengo a capo. Dopo le ultime ammazzate fisiche e batoste morali sono completamente persa. Le frasi che leggo di di chi viene stimato perchè ha le palle e una grande forza di volontà e positività nonostante abbia una grave malattia fisica, mi fanno sentire ancora peggio.
Soffro pene psicologiche indicibili e non sto bene fisicamente. Il mio corpo è bloccato più di una persona che ha un handicap e che magari esce più di me e sta sempre in mezzo alla gente supportato.
Non so in cosa sbaglio, onestamente sento di aver lottato tanto e di essere stata una grande guerriera. Ho tenuto, combattuto, lottato prendendo tutto con ironia, ma il sorriso l'ho perso. Non sento più nulla ormai sempre su questo letto. Le continue critiche, lotte invisibili e assenza di amore e affetto quotidiano, mi hanno messo ko. Ho paura persino di quello che ho, ma non ho nessuno che capisca ciò che provo.
O che non provo. Non sento niente. Sto, senza provare emozioni, gioie, desideri, senza avere aspettative piccole o grandi da molto tempo. Gli unici contatti che ho mi dicono solo cose brutte, non mi danno energia, fiducia, affetto. Credo che sto provando qualcosa di terribile. Ho provato a contattare nuovamente delle associazioni che non chiedono soldi ma di fronte alla mia storia tirano fuori tremila complicazioni e rallentano ancora prima di iniziare. Insomma non vedo proprio più via d'uscita. Mi sento completamente distrutta e la malattia peggiora sentendomi anche giudicata come una che non ha forza. Dopo tutto quello che ho vissuto, dopo tutte le mie lotte e rischi corsi da sola. Il bello è che quando racconto a voce la mia storia, la gente rimane scioccata, poi però non capisco come un attimo dopo si dimentichi tutto catalogandolo sbrigativamente per ricordarsi solo la negatività che produce il mio malessere (causato da ripetuti traumi). Tutte le cose fatte positive non vengono memorizzate o non viene dato loro attenzione. Ti lasciano morire così, dopo averti reso ciò che non eri.
Sono arrivata a non sopportare certa gente che conosco che ha malattie fisiche ma che fa spesso la primadonna come tutti gli altri, ed io passo sempre come lo standard negativo. Non è possibile. Conosco la vita di queste persone e non dico certo che non soffrano, ma non sopportano la solitudine e sono sempre piene di gente circondate da affetto e amore.
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Ultima modifica di Stella89; 29-06-2018 a 20:04.
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29-06-2018, 20:11
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#76329
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Visto che la sessualità mi è negata gioco ad Hatred.
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29-06-2018, 20:17
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#76330
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Ci sta un vantaggio nell'avere i genitori litigati: cercano entrambi di comprarti.
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29-06-2018, 20:47
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#76331
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Voglio uscire che palle
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29-06-2018, 21:17
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#76332
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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Ma esiste una persona con cui si può essere se stessi e a proprio agio al 100%?
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29-06-2018, 21:25
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#76333
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Claire visto che siamo praticamente coetanei ti dico la mia, la fs sta peggiorando perché alla nostra età non siamo vecchi, ma le vere grandi opportunità per cambiare le cose sono andate e sta venendo meno la speranza, che anche se in piccola parte c'è sempre stata.
Non avere davanti nessuna prospettiva, se non il fisiologico declinare dovuto all'età e accentuato dai problemi di salute, complica molto le cose.
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29-06-2018, 21:30
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#76334
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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La verità vi renderà liberi, ma prima bisognerebbe liberarsi degli zerbini
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29-06-2018, 22:03
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#76335
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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voglio morire
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29-06-2018, 22:05
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#76336
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Stasera sto iniziando seriamente a pensare alla fine. Non riesco a scrivere un libro, nè tre righe esaustive per descrivere questa sofferenza. Solo gridando aiuto davvero io ho qualche probabilità di andare avanti, ma sono bloccata nella disperazione e dolore. Non sopporto i miei che non sono nè padre e nè madre, ma due criminali e so quello che dico. Ma tanto posso urlare qualcosa infragilita, non mi da retta nessuno. Sto in questo limbo come una torturata, ritornata immobile ferma su un letto piena di sofferenza paralizzante proporzionale all'amore che ho provato per loro.
Sono esausta per questa depressione e la paura che mi sta mangiando viva. Li odio perchè volevo stare fuori, vivere e invece sono paralizzata dall'odio e dalla rabbia, da una sofferenza atroce. Non so come rendere l'idea.
Sapete cosa provo?
Come se fossi bloccata da un grave handicap che fa male, dà dolore fisico indicibile e chi me l'ha procurato e l'unica persona da cui posso stare perché tutti intorno si sono allontanati per la troppa sofferenza. Chi me l'ha procurato è mia madre e mio padre che hanno dimostrato tutta la loro crudeltà mentale/indifferenza.
Nella depressione e disturbo post traumatico da stress (aggravatosi negli ultimi anni a causa delle complicazioni socioeconomiche generate dalla negligenza dei miei) , marcisco a fuoco lento neanche fossi nel Tartaro. Sola. E alle prese con situazioni penose legate al disastro economico che gravano su tutta la mia situazione.
Vivo sempre chiusa o cammino sola e sulla testa pende sempre una spada di Damocle che si aggiunge senza aver mai eliminato la prima. Non ho ancora danni fisici importanti (li avrò) ma se si potesse fare un'istantanea del mio dolore fisico ed interiore, verrebbe fuori la foto di una persona colpita a morte tra infinite torture psicologiche e fisiche (prodotte dallo stato depressivo).
Vegeto così, sempre meno vigile assistendo alla fine in un'agonia. Scusate se uso parole forti, ma sto così. Sto proprio così. Ogni tanto accenno ad un sorriso, una risata a stento con qualche persona quando la vedo, ma sto morendo. È indicibile. Non capisco perché una persona paralizzata psicologicamente dalla paura, solitudine di anni, e maltrattamenti psicologici, debba essere lasciata a morire. Come fosse una colpa. È un crimine. Un crimine l'indifferenza/ostilità che si è prodotta intorno a me. Sto morendo. Ditemi voi che cosa sta facendo altrimenti una persona che 350 giorni all'anno (ad essere positivi) cena e pranza con un piatto su una scrivania in camera, esce poco il giorno perchè si sente impazzire ovunque per la paura di morire risucchiata nel vuoto, preda di profonde angoscie mai umanamente condivise, che non va al mare nè in montagna da anni e anni e anni, con non tocca acqua del mare o fiumi, che è costretta a fare sempre due tratti tratti di strada sempre quelli camminando avanti e ritornando subito indietro per la paura di morire, che a natale come a Pasqua come a ferragosto sta sola mentre la famiglia sta per conto suo con programmi sempre propri indipendenti da me, che passa tutti i compleanni senza festeggiare, ma che si trova a festeggiare sempre tra mille risate, tante persone e portate, i compleanni delle sorelle, che non riceve mai chiamate al tel se non da una pseudo amica che non crede mai ad una parola di ciò che dici e che piuttosto si schiererebbe dalla parte della mai famiglia, che dice che dico cose gravi e che mi manca il carattere, che sono tutte cazzate la depressione e altri problemi che si possono risolvere alzando il culo e andando a fare anche lavori pesanti. Come faccio a farle capire che non ho forze neanche per camminare? Che ho grossa confusione e sofferenza come se fossi reduce da un campo di torture h24? Come faccio a farlo capire a lei che poi sta sempre a mangiare manicaretti a casa della mamma nei week end e che le abita a fianco, che appena le si ferma la macchina va nel panico e arriva in soccorso il padre, che non prende mai e poi mai i mezzi pubblici perchè le fanno schifo? Come fai se alza la voce e ha tutti diritti perché ha un lavoro che svolge con regolarità? Come fai poi a rimproverarla perchè mai ti chiama neanche per un caffè perché devo stringere la cinghia? Tutto ciò è tremendamente crudele. Stasera ho cenato con una banana, tutto pur di correre via dai miei e tornarmene in camera dopo giorni che sono ferma a letto rigida e sofferente, senza vedere la luce del sole.
Ho scritto ancora da cane che più cane non si può e sono diventata pure analfabeta. Scusate.
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Ultima modifica di Stella89; 29-06-2018 a 22:10.
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29-06-2018, 22:28
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#76337
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,934
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Guarda che si capisce tutto benissimo di quello che hai scritto e bene si sente la sofferenza che provi. Non sei analfabeta, tutt'altro, sei solo molto provata.
Forse è proprio la spossatezza morale a procurarti la malattia fisica, anzi sicuramente.
Certo, tentare di superare la malattia nonostante la presenza dei propri carnefici non è impresa facile. Forse però dovresti ripensare seriamente al mio consiglio di farti portare al PS e attendere che almeno ti visitino. Pazienza se sarai in corsia per la notte, almeno sarai lontana dai tuoi e ogni tanto controllata nelle condizioni.
Potresti raccontare i tuoi sintomi e spiegare che non ce la fai più e che se ti riportano a casa farai qualche pazzia, si insomma falli pensar male così almeno non rischierai che ti rimandino a casa sminuendo la tua condizione, come temi.
Secondo me un ricovero di qualche giorno potrebbe se non altro darti un po' di pace e di cure da parte dei medici.
Se poi te la senti perchè non racconti la tua storia a qualche trasmissioni, come Le Iene, ad esempio (ma è solo un esempio) specificando come sei stata abbandonata dalle istituzioni a soffrire da sola? Anche se non ti risponderanno ma almeno avrai raccontato a qualcuno quello che stai passando.
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Ultima modifica di silenzio; 29-06-2018 a 22:31.
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29-06-2018, 22:39
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#76338
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Ho già provato Silenzio. Ho implorato scoppiando in un pianto tanto forte che mi ha sconvolto. Mi hanno fatto visitare da uno psichiatra, una donna giovane molto stizzita che senza darmi confidenza, mi ha fatto entrare in uno stanzino/ripostiglio con scrivania e pc, perchè la stanza dove sarei dovuta andare era occupata. Guardava tutto il tempo il monitor concentrata a trascrivere dati anagrafici, storia clinica, e il motivo del mio malessere. Alla fine mi ha detto che non poteva fare nulla, che ero depressa ed era evidente che dovessi stare lontana dalla mia famiglia, mi ha solo consigliato di tornare dal mio medico di base e mi ha prescritto 40 gocce di diazepam al dì. Stop. Ero disperata ma lucida e orientata. Non mi ha potuto ricoverare. Sono tre le volte che sono andata al pronto soccorso non potendone più psicologicamente. Il risultato dopo tanti tentativi tra ospedali, privati e associazioni è di sentirmi una pallina da ping pong. Mi fanno rimbalzare da una parte all'altra. Le associazioni non sono all'altezza do trattare un problema spinoso e complesso come il mio, i privati non me li posso più permettere ma comunque hanno fatto più male che bene dopo 15 anni di terapia, il cim della zona non mi segue se non grossolamente e il posto è molto degradato e desolante, tanto che anche l'ultima psicoterapeuta me l'ha sconsigliato.
L'ultima psicoterapeuta mi ha mollato facendomi un grosso in bocca al lupo perchè non se l'è sentita di continuare dato che ho problemi sì psicologici, ma anche sociali e familiari gravissimi. Si dovrebbe operare su più piani, ma sono sola. L'unico consiglio che mi ha dato è di rivolgermi agli assistenti sociali, ma gli assistenti sociali mi hanno detto che non avendo figli a carico, non essendo una ragazza madre e avendo di fatto una famiglia d'origine ancora, non possono aiutarmi. Di soldi ne hanno pochi. Gli assistenti sociali mi hanno solo rimandato ad un centro per l'impiego e il centro per l'impiego ha solo archiviato il mio curriculum. Stop.
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Ultima modifica di Stella89; 29-06-2018 a 22:59.
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29-06-2018, 22:52
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#76339
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,934
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Ho già provato Silenzio. Ho implorato scoppiando in un pianto tanto forte che mi ha sconvolto. Mi hanno fatto visitare da uno psichiatra, una donna giovane molto stizzita che senza darmi confidenza, mi ha fatto entrare in uno stanzino/ripostiglio con scrivania e pc, perchè la stanza dove sarei dovuta andare era occupata. Guardava tutto il tempo il monitor concentrata a trascrivere dati anagrafici, storia clinica, e il motivo del mio malessere. Alla fine mi ha detto che non poteva fare nulla, che ero depressa ed era evidente che dovessi stare lontana dalla mia famiglia. Mi ha detto di tornare dal mio medico di base e mi ha prescritto 40 gocce di diazepam al dì. Stop. Ero disperata ma lucida e orientata. Non mi ha potuto ricoverare.
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Forse avresti dovuto fracassarle a terra il computer e rovesciarle la scrivania magari minacciandola con un pezzo di vetro.
Secondo me ti avrebbero ricoverata immediatamente
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29-06-2018, 23:03
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#76340
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Sì sicuramente, riempendomi di psicofarmaci pesanti e scambiata pure per una schizofrenica. Così magari ai problemi psicologici che ho se ne sarebbero aggiunti altri più importanti. Poi a differenza del curriculum lavorativo, quello clinico conta molto, non scappi poi una volta che ti hanno diagnosticato ciò che non hai. Non scappi dalla terapia sbagliata che fa danni permanenti.
Quando dico che non ho una famiglia non faccio la mammoletta, lo dico perché se l'avessi avuta, i disagi che avevo (procurati da loro) non avrebbero dato luogo ad una tragedia. La protezione anche minima è fondamentale. Se tremi come una foglia al sole, la tua bella vulnerabilità può trasformarsi in un incubo se non hai sufficiente sostegno intorno. Un incubo che ti porta allo sfinimento, accorciando drammaticamente la prospettiva di vita, tante sono le insidie e i veleni che affronti sempre, alternati ai momenti di solitudine totale.
C'è il povero anche storpio che mangia pane e vino e ride con due denti allegro e la giovane donna sana che mangia da un piatto fugace come una zingara che fugge minacciata e piena di paura e spavento, con il cuore sempre in tensione, freddo nell'anima, chiusa dentro quattro mura bianche a pensare alla giovinezza persa, al presente vuoto e ad un futuro che non ha.
Comunque a titolo informativo le mie sorelle hanno già detto che non mi possono dare una mano economicamente. Legalmente non sono tenute a farlo.
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Ultima modifica di Stella89; 29-06-2018 a 23:24.
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