Unspecified

Andato dal medico, e come prevedibile, mi ha detto di continuare con pomate e tutore.
Vabbè, diamogli ascolto, continuerò così per un'altra settimana.

Unspecified

Mia madre stavolta ha esagerato.
Mi racconta il suo sogno, parla per una buona mezz'ora, ed io la ascolto, anche al costo di annoiarmi.
Dopo aver finito, cerco di raccontarle il mio, però mi fermo dopo 10 secondi: "Ma, mi stai ascoltando?".
Risposta: "E poi?", con lo sguardo verso la TV, e un cenno di assenso con la testa, a mo' di "parla parla, chissenefrega".
Stava guardando "Forum", perché, ovviamente, era più importante.
Ma non mi interessa di questo, mi ha fatto arrabbiare l'assoluto egoismo della cosa: fino a quando stava parlando lei, ha voluto che la ascoltassi, ma subito dopo, non ha avuto la stessa disponibilità.
Devo iniziare a considerare mia madre in maniera più obiettiva, rimuovendo il velo di "affetto".
Si tratta di una madre che, seppur buona, è stata pessima nell'interpretazione del ruolo di genitore, e continua ad essere pessima.

L'ho mandata a quel paese, e credo che inizierò ad agire considerando l'obiettività dei contesti; non merita le eccezioni che le ho sempre riservato.

Svers0

Orion

Che stagione sopravvalutata l'estate. Sì, è vero che ci sono più ore di luce, ma buona parte di queste sono comunque praticamente inutilizzabili, visto che fa troppo caldo.
In inverno invece ci sono meno ore di luce, ma se c'è un po' di sole e il freddo non è troppo pungente è piacevole uscire a mezzogiorno, a dicembre; provate invece a uscire fuori di casa a mezzogiorno, a luglio...

Mike Patton

Vabbe' non mi pare tu sia brillante

Hazel Grace

sarò pazza ma io sento le vibrazioni negative che emanano certe persone

SamueleMitomane

Io sento le mie vibrazioni negative, pensa un po'

Hazel Grace

beh si, noi siamo i primi ad averle forse, non hai tutti i torti.. forse è un circolo vizioso

Unspecified

Con la mia solita tendenza al "testing", ho voluto verificare l'effettiva manifestazione di tale atteggiamento.
Pomeriggio è dovuta andare dal fisiatra, e al ritorno, appunto per testare, le ho chiesto di tutto, come fosse andata, cosa le avesse detto, ecc.
Quando ha finito, ho iniziato a parlarle del dolore al pollice, le stavo raccontando cosa mi avesse detto il medico.
Come ampiamente prevedibile, ha ripetuto l'atteggiamento che ho descritto nel post citato; zero volontà di ascolto, e risposte automatiche, di "riflesso".

Abbiamo litigato, anzi, io le ho detto le verità scomode, e lei, a quel punto, mi ha ascoltato eccome.
Come nel 99% dei casi, ho avuto ragione, e quindi il mio problema non è che non comprendo le persone; le comprendo troppo facilmente.

Svers0

Hazel mi banna sempre dalla sua chat di Whatsapp per bestemmie, bigotta.

silenzio

Non ci sarà anche una seconda possibilità?
Non hai considerato l'eventuale trappola mentale per cui quando si è convinti del giudizio su qualcuno si finisce per comportarsi in modo da indurre proprio quel preciso comportamento in quel qualcuno?

BbFenix

Dopo i venticinque rimangono gli scarti sociali

Unspecified

Sì l'ho considerato, per questo ho fatto due "test".
Se, non appena lei finisce di parlare, non è disposta ad ascoltare di conseguenza, credo due test siano sufficienti per capire la tendenza.
Anche perché, se oggi ho avuto questa "epifania", è perché tali atteggiamenti sono stati ripetuti nel tempo...

silenzio

Incredibile quanto grande sia la miopia della Scienza: prima descrive con sbalorditiva precisione matematica e rigoroso dettaglio l'inconfutabile intervento (e quindi, per logica stretta, l'esistenza) di Dio nell'atto della Creazione e, ciononostante, ancora non riesce a vedere quello che essa stessa ha appena dimostrato.
Diamo alla Scienza un bel paio di occhiali nuovi, che dite?

ENTROPIA:

Trattazione concettuale dell’entropia

L’energia di un sistema è una proprietà che possiamo utilizzare per decidere se un determinato stato è raggiungibile o meno. Ma c’è un modo per sapere se un determinato stato è raggiungibile spontaneamente? Ci dovrebbe essere una proprietà che sia in grado di comportarsi come un indicatore di una trasformazione naturale e spontanea, che possa avvenire senza interventi esterni. Una tale proprietà esiste ed è l’entropia. L’entropia può essere definita in questo modo: consideriamo due stati particolari di un sistema isolato, che chiameremo stato A e stato B; se l’entropia è maggiore nello stato B allora questo può essere raggiunto spontaneamente dallo stato A del sistema. Viceversa, lo stato A non può essere raggiunto spontaneamente dallo stato B del sistema, cioè non lo possiamo raggiungere senza rompere l’isolamento del sistema. L’entropia di un sistema quindi aumenta ogni qual volta che avviene una trasformazione spontanea, mentre può diminuire nel caso di una trasformazione non spontanea, che però, proprio perché non spontanea, rompe l’isolamento del sistema. Se consideriamo l’intero Universo, dove non possono avvenire trasformazioni non spontanee (altrimenti dovremmo ammettere un altro sistema esterno all’Universo, ma noi con il termine Universo intendiamo “tutto ciò che esiste”), l’entropia non diminuisce mai, ma aumenta sempre. Anche il concetto di entropia quindi afferma l’asimmetria della natura, e può quindi essere visto come un altro aspetto del Secondo Principio della Termodinamica. Esso può essere enunciato in questo modo:

Qualunque trasformazione spontanea è accompagnata da un aumento

dell’ entropia dell’Universo.

Questo enunciato del Secondo Principio è talvolta chiamato anche “ Principio dell’entropia”.

Fonte: http://pcfarina.eng.unipr.it/dispens...vani131115.htm



Era davvero così difficile intuire che se nel Caos dell'Universo primordiale all'improvviso è nato l'ordine è stato per merito dell'intervento di un'entità esterna intelligente?

Svers0

Sto vivendo una situazione infernale, mio padre che minaccia di uccidere tutti se dovessero levargli la patente, mia zia che è scappata per la troppa paura, altri zii che sono andati alla casa del mare, mia madre cacciata di casa e mio fratello con lei da mia nonna, in tutto il palazzo siamo rimasti io e lui a piani diversi, con tutta sta gente che scappa sembra di stare nel bunker di Hitler nell'Aprile del '45, ovviamente ho allertato mia madre che sembra essere il suo bersaglio principale, meno male che l'alcol gli fa sputare tutto fuori dandoci un prezioso vantaggio.

Allertare le forze dell'ordine fino adesso ha solo esacerbato la situazione e quindi mi è passata pure la voglia sinceramente, tanto finché non ammazza qualcuno questo non finisce in carcere.

Sto cercando di mantenere l'umore decente in questa situazione fumando fluoxetina altrimenti rischio seriamente di uccidermi.

silenzio

Dove non sono arrivate le parole forse la paura può arrivare meglio.
Forse pagare qualcuno perchè gli dia una lezione indimenticabile potrebbe essere una buona idea alla fine...

Alakazam

Quali sono i blog/siti di psicologia e simili di riferimento (italiani)?

Unspecified

Momento terribile, la situazione con mia madre mi ha parecchio agitato.
Per stanotte non farò nulla, siccome ho promesso alla tizia, amica di mia cugina (quella con cui ho avuto modo di conversare al ristorante), che l'avrei aiutata a scrivere una tesina, nel pomeriggio.
Intendiamoci, aspetto di fare ciò per mantenere la promessa, essendo io uno che mantiene sempre la parola data; non vi è altro fine (anche perché, verso di lei, non provo alcun interesse, né essenziale, né, tanto meno, volgarmente fisico).
In serata, quando avrò finalmente la possibilità di riflettere senza che, il contesto eventuale, sia dannoso al processo decisionale, sceglierò le prossime mosse.
In questo momento, agli "exit poll", sta vincendo la soluzione drastica, ma spero che i pensieri, lerci e impuri, siano soltanto transitori.
Anche perché, nel caso, dovrei mantenere un'altra promessa, che mi risulta un po' scomoda: avvisare la psicoterapeuta.

SamueleMitomane

Sve stai attento eh, stacci bene.

Hazel Grace

E rimarrai fuori finché non ti calmi e ti pulisci la bocca