Lucernario

23.

Masterplan92

Piove come il mio umore

SamueleMitomane

Io soy Pablo Emilio Webmaster Gaviria, soy de Catalogna. Plata o ban...

Stella89

Io non so più che fare. Ho rivisto una mia amica ieri, ho fatto una lunga chiacchierata con lei, sfogandomi un pò. Lei ha cercato di aiutarmi, di darmi la possibilità di cambiare, mi ha proposto un modo diverso di vivere, una rete di conoscenze su cui far affidamento. Mi ha consigliato di andare a vivere vicino a lei

Lì per lì ero molto entusiasta, poi passata un'ora, sentivo che basta... dovevo tornare a casa, proprio quel posto che detesto tanto. Non vedevo l'ora di tornarci e tutti i propositi fatti con la mia amica ora mi pesano angoscianti. Il cambiamento mi angoscia.

Sto qui a proteggermi sotto le coperte con il freddo e 100 di minima segnalato dalla macchinetta in questo momento. Sento il mondo fuori ostile, ho paura, eppure qui dentro è un inferno.

Mi sento in generale attaccata, ho una paura dentro forte che mi fa ritirare e insieme provare repulsione per gli altri.. che vedo, ci sto bene per un pò, poi al momento di portare avanti dei progetti pensati di comune accordo, mi sale un'angoscia forte.. E poi sono infinitamente stanca delle critiche.

Ora quella che va per la maggiore e che mi spaventa, è che quando parlo, non si capisce niente, parlo in modo confuso quando a me sembra solo di voler dire tutto, e dico tante cose insieme divagando e forse "perdendomi", anche se a me sembra di essere lucida e di tenere il filo, ho chiaro dove voglio arrivare nel discorso, ma faccio troppe deviazioni e poi però ritorno, ma l'altro di solito (è qui nella mia famiglia ormai hanno un pregiudizio), mi tratta e riprende come una matta che si sta perdendo in un discorso sconnesso. Questa reazione da parte loro è da parte anche di qualche mia amica.. mi spinge ad isolarmi ancora di più.

hermit94

Non ci credo in una guarigione, in un cambiamento, come potrei andare a lavorare in queste condizioni? Sono fottuto.... troppo debole..

Lucernario

oh, come ti capisco. purtroppo per entrambe...

Unspecified

Viene la postina a portarmi una lettera.
Un ragazzino delle medie si affaccia dalla finestra e inizia a chiamarla, sempre più insistentemente, e poi comincia a farle: "Quanto sei bella", e altre cose poco carine.
Lei, poverina, mantiene la professionalità e non lo caga, però immagino che gli abbia fatto male sentirsi importunata in quel modo.
Colpa di genitori del cacchio incapaci comunque...

varykino

quanto sei bella è poco carino? se diceva " li mortacci tua" che era?

Dominic

Mai sentito parlare di catcalling?

Unspecified

Ho scritto anche "altre cose poco carine".
Si trattava di molestie, poi se tu quando leggi salti la metà delle frasi, beh, non posso prevederlo.

varykino

Hai scritto "altre" cose poco carine quindi anche quella secondo te e' poco carina

Inviato dal mio U13 utilizzando Tapatalk

varykino

Non so che e' quando chiami i gatti?

Inviato dal mio U13 utilizzando Tapatalk

Unspecified

Esatto, non era mica detto come reale apprezzamento, era detto in un'ottica di presa in giro.
Altrimenti non avrebbe detto le "altre cose poco carine" dopo, non credi?

varykino

Ah bella intesa " brutta" , senza tono non si capisce su internet

Inviato dal mio U13 utilizzando Tapatalk

Unspecified

Non era intesa come brutta, era intesa come molestia a sfondo sessuale.

Melancholio

Ma alla fine la postina era bona almeno?
Scherzo

Il ragazzino è stato un gran maleducato

~~~

Tutti a citofonare al webmaster *____*


La notte dei fobici viventi

Lucernario

da donna vi dico che esistono modi e modi di far complimenti ad una sconosciuta, se proprio si sente la necessità di farli... io consiglierei a tutti di non provarci mai.
comunque quando io ricevo dei complimenti "poco carini" e viscidi, che nella mente di un uomo possono sembrare degli apprezzamenti, torno a casa e piango sempre.
è una sensazione fastidiosissima e umiliante.

Unspecified

Carina lo è davvero per essere, però...

Unspecified

Ecco infatti ho potuto immaginare quanto si sia sentita umiliata...
Ma la colpa più che del ragazzino è dei suoi genitori, la maleducazione non nasce da sola...