Unspecified

Purtroppo non è così, anzi...
Gli antidepressivi hanno il maggior tasso di successo nelle depressioni lievi e passeggere (tra l'altro chissà quanto sia effetto del farmaco, e quanto sia appunto il semplice passare del tempo...), nei casi gravi spesso non ci sono grandi risultati.
Ma tu fai anche psicoterapia?

SoloUnaDonna

cvd

jailed

penso che la negatività irreversibile nuoce gravemente alla salute e che i veri problemi della vita sono ben altri

Lucernario

che pensiero provinciale.
e allora le persone depresse? quali sarebbero i VERI problemi di queste persone? La salute magari...? come se non fosse un problema di salute.
Non mi pare che qualcuno qui sia TRISTE perché è stato lasciato dalla fidanzatina o per motivi banali.
Abbiamo tutti superato l'adolescenza, conosciamo bene quali sono i problemi e la negatività è un sintomo non un capriccio.

jailed

prova a dire queste cose a:

1- chi non ha la libertà, nemmeno quella di crogiolarsi nella tristezza
2- ai disabili
3- ai malati terminali
4- a chi ha deficit mentali
5- agli schiavi

e potrei citarne tanti altri ma a questo messaggio voglio dedicare al massimo 1 minuto

questi sono i veri problemi, altro che le str**zate!

Lucernario

scusa ma che ragionamento è?
Sorvolando che hai appena ammesso che la depressione è una stronzata con la tua ultima frase.
Ti pare che alle persone piaccia essere depresse? Che le centinaia di utenti del forum amino assumere farmaci?
Probabilmente tu non conosci la malattia, come questa ti logori dentro, come ti renda NEGATIVO per cause di forze maggiori, forse non hai idea delle famiglie distrutte e delle vite perse per ragionamenti come tuoi che si può riassumere in "I problemi della vita sono altri, non la tristezza/negatività".
Come se i problemi si potessero misurare, pesare, dare un valore.
Siamo nel 2018 e c'è ancora gente che pensa che la depressione sia una cosa da sottovalutare, perché CI SONO PROBLEMI PIU' GRAVI.
Boh, ignoranza e superficialità.

Stella89

Ok. È iniziata la fase finale della lotta per la vita. Sto agli sgoccioli. Situazione folle, in mezzo ai dei folli. In alternativa sola. La minima tocca i 145 ragazzi. La massima 176. Battiti 110, lite con i miei pure con questi valori. Bianca cadaverica, non guardano in faccia la situazione. Hanno urlato per vedere un posto al sole dopo che hanno la tv h24, ho chiesto pochi minuti giusto per uscire dalla stanza e mi hanno urlato contro costringendomi a tornare nella stanza. Mi sento morire. Tumori e tutte le malattie del sistema immunitario ora hanno campo libero, sono completamente esposta, sfinita. Se non sarà un tumore o una sclerosi, sarà un colpo. Il tunnel è più forte, ha vinto lui. Per me la fine.

Unspecified

Smettila di mangiare perché in Africa ci sono bambini che muoiono di fame.
Smettila di bere per lo stesso motivo.
Smettila di usare qualsiasi veicolo per gli spostamenti, perché ci sono persone che non ne hanno la possibilità.
Smettila di lavorare, perché ci sono i disoccupati.
Potrei continuare all'infinito.
I veri problemi sono questi, altro che stronzate!

SpaceBoy

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Melancholio

ti sbagli amico
ogni cosa può diventare un problema. Un problema rimane un problema, qualunque sia la sua natura.
riguardo al punto "1": molti di noi, che hanno la libertà di "crogiolarsi nella propria tristezza", non mi sembrano che stiano molto bene e, a sua volta, crogiolarsi nella propria
tristezza può essere persino un circolo vizioso che va ad alimentare un malessere già esistente.
Hai mai sentito parlare di Emilio Revil? Faceva parte di questo forum, ma si è suicidato. Era uno che aveva la "libertà di crogiolarsi nella propria tristezza". Ma a quanto pare non gli è bastata. E te ne potrei citare altri di questo forum, se mi ricordassi i nomi.
Ho letto più di un post dei tuoi, e parli troppo facilmente, con una certa certezza sulle cose...
Non farla così facile. Non tutti affrontano e sentono il dolore come lo senti o lo "vedi" tu.
Lo dico senza voler sollevare polemiche...
Un abbraccio

SpaceBoy

è anche a causa di pensieri come i tuoi che tanta gente qui sta male, anche perchè crede a ste cose e ha i sensi di colpa, pensa ecco io non ho problemi ma sto male, sono uno schifo ecc

hermit94

Finalmente non sono più top poster.

Unspecified

Troppa importanza si sta dando a un pensiero probabilmente direzionato verso il sollevamento di un polverone: in sintesi, una trollata.

Silent Bob

Mi sa che passerò tutto il primo maggio a vomitare...

Melancholio

Vero amico, però quando si parla troppo facile a qualcuno gli girano giustamente
le Bolas

Stella89

Io dico ma abbiamo superato il limite eppure il mondo continua lo stesso così. È grave non comprendere che grado di sofferenza può toccare chi soffre per traumi psicologici vissuti e violenze mentali reiterate, è grave non voler minimamente ascoltare con serietà quello che denuncia chi è caduto in depressione, con l'indifferenza e la superficialità li si lascia a se stessi,li si lascia morire nel dolore che non dura mesi, ma anni e si fa semore più intollerabile.

Chi considera questi pensieri esagerati, fuori luogo e pesanti, non è mai caduto in depressione, quella seria, non sa di che si parla.

Vi assicuro che si sopportano giorno dopo giorno a denti stretti
sofferenze immani che non sono paragonabili ad altre forme di sofferenza anche estreme ma diverse.

Ci sono bambini che soffrono la fame vera ma hanno una mamma che ci gioca e che è tutto per loro, che hanno dei compagni con cui giocare a pallone in un campo tra la polvere condividendo anche lo strazio della fame.

Ma quando hai strazi immani e te li paghi pure solo, e criticato, a
vita, nella miseria più totale, puoi avere anche un doppio big Mac davanti a disperazione, ma sei disperato. Non lo senti il gusto. Ci piangi sopra magari. Mastichi pane e lacrime calde nella confusione e stordimento per un attacco di sofferenza acuta.

Quelle crisi che lasciano poi sfibrati su di un letto a marcire, fissando inebetiti il soffitto... tanto si è sfiniti. Al buio. Perchè la luce ad un certo punto dà proprio fastidio.

Si è tanto stanchi, mentre si sta in questo stato di agonia, e capita che nel dormiveglia da veri e propri moribondi, si senta che la gente continua a vivere, il sole filtra dalle finestre e magari è arrivata l'estate e neanche te ne sei accorto. Soffri. Poi arriva il giorno che esci e ti dicono :che fai, non fai niente, e ma.. guarda tizio e Caio che forza di volontà pure senza un braccio o una gamba e allora, ci si si sforza anche di capire, ma proprio non si riesce.

Si sente una sofferenza viva che distrugge da dentro il fisico, sei disperato, chiedi aiuto, ma gli altri non vedono come stai, a meno che non ti trovi su una sedia a rotelle, non hai arti, sei palesemente cieco e sordo, ma anche in quei casi se sei solo e disperato non è che poi vieni aiutato. Si prova pena al massimo e se ne sentono di storie al limite come queste. Ma comunque non c'è da fare un distinguo. La disperazione è una.

E portata al limite fa morire di crepacuore, tumore o porta alla pazzia. Ma ci rendiamo conto di cosa sto dicendo? La sentite la sofferenza o no? Ma è assurdo che uno lo debba gridare e che debba arrivare a convincere in tutti i modi dell'autenticità e gravità di ciò che si denuncia. Come se poi non lo si "vedesse" una volta che la sofferenza ha raggiunto certi stadi. Solo che fa paura la sofferenza. Meglio pensare ai bambini in Africa tanto non hai contatti diretti. Non sono vicini. Quanta gente parla e poi rifugge il dolore. Che pesantezza eh! Meglio un aperitivo tra amici, a chi lo dite!

Ma forse la sofferenza estrema nobilita l'animo, un animo non certo vile come quello di uno non vuole ascoltare chi invoca aiuto. Il depresso non è depresso per capriccio o per scelta, sta in un baratro tanto profondo e ingarbugliato che precipita anche se non vuole proprio precipitare, non si dispererebbe! Non si ammalerebbe fisicamente! Lo stato depressivo unito alla mancanza di affetti è come un boa con una bocca mostruosa che si apre per soffocarti nell'agonia divorandoti. Prima ti stordisce, poi comincia a mangiare e gli altri da fuori continuano a passarti accanto con espressioni di biasimo, o di pena. Di scherno anche.

Le immagini che mi vengono in mente non sono certo belle e serene come non lo sono quelle degli incubi. Piuttosto che allontanare questa pesantezza, prendete nota e capite ciò che passiamo per sensibilizzarvi almeno un pò. Anche solo questo sarebbe già molto.

Melancholio

stramegaquoto

jailed

allora scusate, forse il messaggio è stato scritto in maniera innervosita, imprecisa e giustamente non è stato compreso, colpa mia.

innanzitutto io ho gli stessi vostri problemi, forse non sono a questi livelli di depressione e non posso ancora capire a pieno. e quindi mi voglio SCUSARE se si è pensato minimamente che per str**zata intendessi dire che la depressione è tale.

volevo solamente dire che a mio avviso, ci sono livelli di fondo ancora più bassi (e oggettivamente lo sono. ragionate, ragionate per favore...)

se poi voi, da depressi estremamente egoisti, non rispettate e non riuscite a immedesimarvi minimamente alle situazioni da me citate, non sono affar mio.

Melancholio

il problema di molti qui è proprio quello di essere empatici, mio caro Jailed...
una cosa che sappiamo fare è quella di immedesimarci...
oggetivamente ci sono tanti problemi e sofferenze...
ma a che serve fare una scala del dolore? Oggettivamente o no, a che serve?
Il dolore è dolore... Punto

ah, rileggiti... si vede che sei molto nervoso, non stai messo bene, come me e molti di noi...
ti sono accanto. Forza e coraggio

(ps: scusarsi e poi darci dei depressi egoisti stride parecchio )

jailed

potrà essere meschino ma misurare serve, serve eccome. Tutto è misurato e misurabile, spiegami perchè non si dovrebbe?