Originariamente inviata da Hor

Ho paura anche a rispondere a una mail. Va sempre peggio.

Originariamente inviata da SamueleMitomane

Non voglio allarmarti ma per me è stata particolarmente dura, figurati che il primo giorno mi è venuto un attacco di panico e son dovuto tornare indietro. Il massimo dell'evitamento
Te cerca di concentrarti solo su quello che devi fare, cioè, te vai lì per prenderti la patente, punto, se incominci a infobicarti troppo a causa delle persone lì dentro andrai nel panico. Oppure fai esercizio per superare la fobia, puoi fare quante figure del caiser vuoi tanto dopo tot di tempo non li rivedi più

Originariamente inviata da Lucernario

Ho sognato di essere incinta.

Originariamente inviata da Lucernario

Ho sognato di essere incinta.

Originariamente inviata da redone

io una volta ho sognato di sposarmi!

Originariamente inviata da redone

io una volta ho sognato di sposarmi!

Originariamente inviata da Normalman

Ripensando alla relazione dei miei, davvero non riesco a capire come abbiano potuto mettersi insieme.
Da che li ricordo io, non si sono mai dati un bacio, mai un abbraccio spontaneo (soltanto per le foto o cose del genere), mai una parola affettuosa.
Al contrario, tantissime liti, odio reciproco, menefreghismo, di fatto vivono due vite del tutto separate.
Eppure sono sposati da 25 anni.
Boh, una spiegazione non ce l'ho, o meglio, seppur mi faccia pena il pensiero, probabilmente sarà stato un matrimonio "combinato", anche per paura di restare soli (si sono sposati alla soglia dei 40).
Comunque come abbiano fatto a copulare per dare alla luce me (e i miei fratelli), proprio non riesco a immaginarlo, anche se in realtà siamo stati "incidenti"; probabilmente dovevano soltanto sfogare gli istinti, paterni e materni, che a quella età diventano incontrollabili.

Originariamente inviata da Lucernario

il mio è stato un sogno tragico, perché ero al settimo mese di gravidanza senza saperlo (???), scopro di essere incinta e di non poter neanche più abortire.
Quindi inizia il tormento del dover avere un figlio mai voluto al quale non vorrò mai bene
(a me i bambini neanche piacciono, non vorrò mai averne neanche nella realtà)

Originariamente inviata da Stella89

Non credo in altre dimensioni, nè al "regno degli spiriti".

Mi piacerebbe crederci, e crederci in modo sereno, trovando un pò di pace e forse un'illusione che mi aiuti a vivere meglio, ma proprio non ci riesco per il semplice fatto che non credo al potere di un credo che
si cerca a forza. Deve nascere spontaneo.

I post sulla ricerca di contatto con altri mondi li scrivo per lo più ironicamente, a volte anche spinta, sono sincera, dalla sofferenza estrema che tocco.

Credo però che la mente sia il luogo delle meraviglie e che si sappia ben poco sulle modalità e natura dell'interrelazione tra "questa" e il
cervello. In situazioni non ordinarie la mente può produrre esperienze intense e particolari, chiamate oggi NDE.

Le NDE non avvengono solo negli ospedali sotto l'effetto di sedativi, ma avvengono ovunque, da
sempre, in alcuni casi. Solo alcune persone infatti le sperimentano.

Il fatto che certe persone, quelle entrate in uno stato di coma profondo in ospedale ad esempio, riportino a 360° , e dettagliatamente, la scena dell'intervento dei medici sulla propria persona vista dall'alto, può suggerire che la mente non ha sede fissa
nel cervello o forse... è una sua "proiezione"(?) Straordinario gioco del nostro stesso sistema fisico.

Il "terzo occhio", organo al pari di un arto, un prolungamento e strategia della natura, creato per spingerci più in là e sondare al meglio il "luogo" in cui siamo immersi.

La mente potrebbe essere davvero "delocalizzata" rispetto al cervello, o forse in occasione di alcuni eventi non ordinari come gli NDE, la si percepisce delocalizzata perchè non si è ancora identificato il livello in cui coesiste col cervello nel cervello (nelle parti profonde ancora attivo anche se non segnalato dall'ecg), un livello in cui si verifica l''alchimia" che dà poi origine a ciò che visualizziamo e che esiste solo nella nostra testa!

Il mio sguardo non è il tuo o quello di un altro. Ognuno ha il suo sguardo sul mondo che viviamo, uno sguardo che lo definisce. Più o meno concordiamo su ciò che è
tondo, blu, pesante, leggero, storto, dritto, ma comunque sia, se si pensa, quante sovrastrutture e giudizi di valore indotti dall'esterno condizionano perfino questi modi comuni di intendere le cose.

Sovrastrutture utili alcune, tramandate nel tempo, che ci dicono che ciò che appare storto ad esempio, "soffrirà" in tensione rispetto a tutta una realtà che lo circonda di cose dritte.

Una nota stonata ci disturba, è cosa negativa. Alla fine è solo qualcosa che si oppone ad un ordine costituito. Se si pensa ad un albero cresciuto storto, si immagina una
deformità generata da un fulmine che si è abbattuto impietoso su di esso. Gli è capitata una disgrazia, uno scherzo della natura.

Non è mai legato a qualcosa di positivo ciò che è storto, tendiamo tutti a riportare tutto per il verso giusto. Su questo andiamo d'accordo, sentiamo che è meglio, ma anche qui direi più o meno.

Dipende dalle culture/mentalità. Ci sono culture che danno valore alla diversità, la ritengono un dono, un tramite attraverso cui ci parla Dio. Ci sono invece mentalità che non le ammettono, come quella dei nazisti. Per loro gli ebrei erano note stonate, impurità che macchiavano il bel disegno "ariano".

Guardiamo ora ai padri e madri dei tanti figli oggi concepiti in provetta. Vogliono riprodurre ciò che è bello, sano, forte e che funziona, secondo lo schema disegnato nella loro testa ( in media all'80 % - percentuale che immagino io - condizionata).

Ci sono donne d'altra parte, che se scoprono di avere un bambino con la sindrome di down in grembo, lo fanno nascere comunque, amandolo e facendolo vivere al pieno delle sue potenzialità.

La questione è che la realtà la facciamo noi.

Di base e di mezzo ci sono tanti condizionamenti esterni che generano un certo tipo di rappresentazione mentale. Da questa rappresentazione mentale si concepisce il mondo. Da questa concezione si passa all'azione, modellando la realtà che tutti poi vediamo . Che potere ha la mente.

Periodicamente sarebbe da fare un bello spurgo di cattivi condizionamenti per mantenerla sana.

Questa cosa che mi è venuta in mente (!) delle rappresentazioni mentali potrebbe spiegare perchè alcuni vedono nelle NDE padre pio che gli dà
la mano, oppure la madonna...il proprio nonno, familiari d'altre vite, cori d'angeli biondi, o sentano nel peggiore dei casi, urla e grida insopportabili e magari puzza di zolfo.

La cultura di appartenenza e i vari condizionamenti morali e sociali guidano le rappresentazioni mentali.

Originariamente inviata da Stella89

Mia sorella mi ha appena rimproverato, seccata, che non condivido mai nulla di positivo e spensierato (falso), e che non è un piacere per lei sentirmi. Solo perchè le ho mandato l'immagine di una radiografia di uno con in testa un criceto che gira su una ruota. Le ho scritto una battuta spiritosa per accompagnare l'immagine, ma mi ha subito "allontanata", anche il marito ha detto che ho rotto. E che stanno al mare ora. L'immagine in questione è quella sotto. Ora sento un risentimento verso tutte queste persone che ormai mi etichettano come una pesante, strana. Dovrei essere una pagliaccia, ma fare le battute che loro vogliono, dire ciò che li diverte, se dico qualcosa di diverso anche di spiritoso o sereno con immagini belle, lo ignorano. Non ce la faccio più. Vorrei reagire, ma l'odio mi fa barricare in casa senza fare progetti. È questa gente che genera il circolo vizioso del criceto! Ingabbiano, isolano e non gliene frega nulla di recuperare poi la chiave per farti uscire alla luce del sole. Il loro giudizio feroce mi ha portato a non muovermi e a finire in questa spirale di vuoto. Il loro atteggiamento è agghiacciante, la foto è ironica e leggera a confronto!