Svers0

Credo sia ora di intossicarsi un po.

Krieg

E' mezz'ora che cerco di salvare sto cosino dalle grinfie del gatto



Liberato in balcone, se rientra però stavolta gli sguinzaglio contro la belva (che lo ha notato solamente dopo che l'ho visto io, che gatto che ho)

Centauro

Che maledizione lavorare in un un ambiente pieno di belle ragazze giovani in abiti provocanti e non poter fare altro che angosciarsi di non aver mai avuto la gioia di poter vivere una sana e travolgente relazione quando era tempo.

A dire il vero poi qualche occasione l'ho anche avuta ma la differenza di età e i blocchi sono stati decisivi.

Svers0

Sapessi in che ambiente lavoro io con grezzoni cinquantenni, ogni tanto qualche figa capita però.

Stella89

Il tipo fa apprezzamenti dal vivo e poi pubblica post privati con canzoni che alludono alla richiesta di di andare a letto con lui, di concedermi questa liberazione nel bel mezzo di una vita rovinata. Questo stasera, al termine di una giornata che mi ha visto andare fuori avendo a che fare lo sciopero dei mezzi, caldo forte, un autostop fatto per andare all'appuntamento col medico il quale mi misura la pressione e la minima segna 60, dopo che stamattina era a 111. Non sa che fare, non sa se darmi la pasticca, però mi dice che questi picchi non vanno bene, sono pericolosi, poi mi ascolta nel mio disagio personale, ma non sa che farmi, come aiutarmi. Esco, blocco nella testa, mi sento sola e giro giro. Entro in biblioteca, chiedo un'informazione riguardo ad un evento, ma è di sera, non ci posso andare, non ho macchina nè nessuno che mi accompagni. Entro poi abbastanza scioccata per il caldo, la sofferenza, la solitudine e i pensieri tragici che mi girano per la testa. Non riesco a parlare normalmente, mi sento pazza, alienata. Esco dalla biblioteca e cammino fino alla stazione, aspettando quasi due ore il bus in mezzo al caldo e agli scarichi. Torno a casa, incontro il tizio, parla con una collega giovane, bella, elegante, dicendo che le valigie per la california sono pronte. Passa una macchina, un rumeno mi urla " ah bellaa", mi sento così umiliata,mi fa male la testa, mi viene da piangere, entro a casa e mi accorgo che nell'agitazione ho dimenticato di guardarmi la maglia: era storta ed in più avevo tutto il reggiseno di fuori (non era sexy, sembravo una scema piuttosto). Poi dopo un'ora il messaggio suo. Poi nel caldo forte misto ad odore di lenticchie lesse, mi arriva il messaggio di una mia amica che non vedo mai se non quando mi deve passare della roba tipo caritas, ed infatti mi contatta per dirmi che ha un pò di maglie da darmi. Contattarmi per uscire la sera mai però. Sono distrutta, ero una persona di un certo spessore, la mia famiglia lo era, bò, non me lo spiego, ma sto morendo, così. Sono passata anche al consultorio della zona oggi, per cercare una psicologa con urgenza, ma la stanza d'attesa era piena di gente, odori forti, bambini che piangevano, caldo forte, una fila lunghissima di fronte a me, non ce l'ho fatta, sono uscita, ho riaspettato il bus, un'ora in mezzo allo scarico.Tutta la vita così. Sguardi che ti compatiscono, gente che ti guarda allibita per come stai ridotta, e tanta sofferenza, pane, lacrime e sofferenza tutti i giorni. Io cerco di cambiare, ma trovo dall'altra parte muri. Mi sento condannata. Poi non so, dovesse arrivare una possibilità dopo 35 anni, non so se sarei in grado di sfruttarla, visto che ho tanta di quella gente che mi ha guardato con pena..la mia vita vissuta fin ora è per sempre nei loro ricordi. Questa è l'impronta che ho lasciato, un marchio a vita. Difficile rialzarsi se poi gli anni passano, le possibilità mancano e la famiglia che invece di sostenerti e far scudo, ti fa guerra appena può, mettendoti ancora più in difficoltà. Mi sa proprio che è finita. Fuori la gente si diverte, fuochi d'artificio, gente che litiga, ma che si considera nel bene o nel male. Rapporti umani che si costruiscono, attimi di vita vissuti, esperienze da raccontare, che fanno crescere; ricordi. Da tutto questo io sono esclusa. Forse vado a letto con il tizio, forse ha ragione lui, in mezzo a tanta sofferenza, un attimo di illusione confortante.

silenzio

Un geco, che carino!

Centauro

Ma magari,tu nemmeno immagini le cose che mi passano davanti agli occhi,robe da bava alla bocca e occhi fuori dalle orbite.

Che condanna.

silenzio

Stella la mia offerta di aiuto, anche se poco ortodossa per i canoni comuni, ce l'hai sempre, devi solo chiedere.

Stella89

silenzio parliamo chiaro, credi che ci sia dell'energia negativa intorno a me? Mi sembra di aver capito che tu mi voglia aiutare in questo senso..

Svers0

Domani sveglia presto e analisi del sangue, vediamo se sta cazzo di depressione e astenia dipende da qualche carenza organica.

An.dream

Do you thinke la barca va?

Svers0

Me ne vado a letto quasi quasi alla faccia dei miei soliti orari.

Svers0

Di solito non ci riesco ma oggi mi sento particolarmente stanco, al limite tiro un altro po.

Mike Patton

Io non riesco più a dormire prima di mezzanotte -.-

Stella89

e comunque ritratto lo sfogo sul tizio di prima. Frequenta belle donne realizzate? Sono contenta per lui, frequenta posti d'elite e di lusso? Sono contenta per lui. Se crede però di farmi invidiare la sua vita, no questo mai. Mi sa di triste. Certo non vive come me, io sono un caso davvero estremo, ma almeno un pò di valori, rispetto e sensibilità ce l'ho ancora, malgrado io stia qui esclusa dalla società e lui invece si trovi ben inserito e stimato. Se aveva una possibilità di avere la mia amicizia, ora non ce l'ha più visto come si sta comportando e rivelando per quello che è...uno stronzo sadico attempato con dei seri problemi di psicolabilità. Non mancherà di certo la mia presenza nel suo parterre di donne eccezionali, ma io con lui a letto non ci vado. Uomo vile che spinge sulla disperazione di una donna in difficoltà facendogli vedere quanto oro c'è dalle sue parti, crede di istigarmi, ma non ci casco. Preferisco rimanere sfigata e sola, piuttosto che finire in pasto alle sue pulsioni egocentriche e malate. Secondo me è uno di quelli che sa fare male, come tanti me ne sono capitati. Uno che fa l'accorto e l'interessato per un proprio tornaconto. Scommetto che se gli dico diplomaticamente che non voglio più uscire insieme a lui perchè non mi piace questa sua attenzione compulsiva verso tante donne.. di ogni età sotto i 40 (anche minorenni)...lui mi risponderebbe facendo cadere la maschera da persone fine e ben educata..e mi direbbe che sono solo una sfigata, tanto questo è in definitiva quello che pensa. Come potrebbe non pensarlo dato che frequenta donne con una marea di amici, belle, intelligenti..me l'ha pure detto in faccia praticamente...

An.dream

Boh, è da una settimana che non trovo il pigiama.
È assurdo, non ci sono così tanti posti dove metterlo; svuoterò l'armadio prossimamente, ho controllato pure in freezer ché non si sa mai che ce l'ho messo in una notte alcoolica, o forse me l'ha rubato qualche feticista di pigiamini.
Vabbé che c'è caldo e non l'ho più messo, ma mi sarebbe anche piaciuto potergli dire addio, dopotutto era il mio preferito, quello coi kayak disegnati.

Dominic

Dillo che mi hai rubato l'idea.

silenzio

Beh, cara Stella, la risposta è pressochè scontata. Anni di frustrazione, rabbia, tristezza, disperazione e odio non possono fare altro che addensare stati d'animo pesanti e dannosi sia per l'umore che, tramite l'inevitabile somatizzazione, per il fisico. Gli sbalzi di pressione ne sono un'evidente manifestazione.
Più pensi alle tue sventure, a quello che non hai e alla mancanza d'amore e più questi pensieri praticamente si auto-alimentano e lo fanno SEMPRE a spese della tua energia, perchè sono forme-pensiero parassite. Tutti i pensieri negativi sono parassiti perchè sono non-vivi, quindi devono alimentarsi della tua energia vitale, causando alla lunga anche disturbi organici.
Devi aver passato davvero tanto tempo rimuginando sulla tua condizione, con questa tua attitudine a indugiare più sui problemi che sulla speranza e la fiducia hai addensato talmente tanto queste forme-pensiero attorno a te da renderti la vita un'Inferno. Il velo scuro che probabilmente percepisci sugli occhi, e che ti fa vedere tutto nero, è molto più reale e meno metaforico di quel che pensi. Questa negatività danneggia anche il sistema nervoso e la mancanza di equilibrio nel tuo modo di esprimerti quando sei faccia a faccia con gli altri conferma questa tesi.
Tutto come da manuale.
Probabilmente dovrei precisare che tu HAI più potere degli altri, hai effettivamente un talento naturale nel creare la realtà, ma fin'ora lo hai usato quasi esclusivamente per danneggiarti da sola, riuscendoci molto bene a quanto pare: si chiama auto-sabotaggio e continuerà ad accadere tanto più a lungo quanto più tempo e con più frequenza indugerai sul pessimismo e i pensieri nagativi, soprattutto se nel farlo proverai sentimenti forti di tristezza, odio, ecc.
Eh lo so che non è facile, ma la prima e sola persona che può invertire la rotta e salvarsi sei proprio tu, nessuno può aiutarti se tu per prima non muovi un passo verso questa direzione. E' una legge di Natura ed è quindi inviolabile.
La prima cosa che devi fare, quindi, la più urgente e indispensabile nel tuo percorso verso la tua salvezza è non concedere più nemmeno un minuto del tuo tempo verso pensieri che ti fanno star male e stati d'animo pessimistici. Anche se ogni cosa intorno a te rammenta a gran voce la tua brutta condizione tu non farti influenzare, la Fede è essere intimamente certi di qualcosa nonostante la realtà ti dica il contrario. Se tu vuoi veramente uscire da questa brutta situazione non concentrarti più sui problemi ma su quello che TU VUOI ottenere, su quello che TU VUOI avere, non farti distrarre da null'altro, mantieniti concentrata su quello che tu vuoi, non da quello che tu NON vuoi, perchè l'Inconscio non riconosce la parola "non", formula quindi solo frasi positive che riflettono il tuo desiderio come se tu lo avessi già ottenuto. Quindi non dire: "Io non voglio essere malata", oppure: "Io non voglio famigliari ostili", ecc., e nemmeno: "Io vorrei".
Tu devi dire: "Io ho", meglio ancora aggiungici gratitudine, esattamente come se dall'alto qualche mano generosa ti avesse aiutato, quindi aggiungi un "Grazie per avermi dato..." e subito dopo pensa intensamente a questa cosa come se giù tu ce l'avessi con te, prova gratitudine e vivi quel pensiero, quell'immagine proprio come se la stessi toccando, vedendo, vivendo.
Questo è il primo e più difficile passo, ma col tempo, la costanza e la perseveranza vedrai che qualche risultato arriverà.
Prova sin da ora con cose semplici e non demoralizzarti se non arriveranno all'istante, ci vuole sempre un po' di tempo ma tu devi essere salda e fiduciosa.

Svers0

Che fastidio i ragazzi che scherzano e fanno casino qui sotto.

Svers0

Bah, ora c'è più silenzio, proviamo a dormire, devo smetterla di sentire queste canzoni russe tristissime a quest'ora o mi suicideró.