Il Vostro Pensiero in Questo Momento... - Pagina 269

Yumenohashi · 29-11-2012, 20:28

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Originariamente inviata da Novak

Ma noi ne avevamo ben 4, scusa tu non hai appena detto che ne hai fatti 5?

Ah voi non ne avevate tre?
Noi ne abbiam 4 su 40!

Novak · 29-11-2012, 20:31

Muhaha no 4 su 30

Yumenohashi · 29-11-2012, 21:33

Noooo domani di nuovo dai vecchietti.
Tieni duro Vuchi.

Rasko · 29-11-2012, 21:41

lunedì ricevo una mail dal dottorando che mi (in)segue. Vuole sapere come "procede" l'attività. Non rispondo. Arriva Giovedì. Vado all'uni per restituire alla biblioteca i libri che mi servirebbero per la tesi. Non mi servono più, non mi interessa più. Mentre mi avvicino ho un sottile presentimento. Consegno i libri, quasi una liberazione. Vado in bagno. Sto per uscire. Incontro il dottorando..
Mentre con un sorriso forzato ma malinconico lo saluto, mentalmente bestemmio tutto ciò che può essere bestemmiato e penso che se non fossi andato in bagno magari non lo beccavo. Farnetico qualcosa. Poi con sguardo preoccupato faccio finta di avere una fretta indicibile per gravi problemi non precisati. Sì, perché ho detto di aver avuto dei gravi problemi... che mi rallentano nell'attività. Ormai ho mollato. Voglio solo trovare la forma giusta da dare alla mail per dichiarare la mia resa, ancora una volta.

シリウス · 29-11-2012, 21:45

(come al solito)

cancellato2824 · 29-11-2012, 21:55

Quote:

Originariamente inviata da Raskolnikov

lunedì ricevo una mail dal dottorando che mi (in)segue. Vuole sapere come "procede" l'attività. Non rispondo. Arriva Giovedì. Vado all'uni per restituire alla biblioteca i libri che mi servirebbero per la tesi. Non mi servono più, non mi interessa più. Mentre mi avvicino ho un sottile presentimento. Consegno i libri, quasi una liberazione. Vado in bagno. Sto per uscire. Incontro il dottorando..
Mentre con un sorriso forzato ma malinconico lo saluto, mentalmente bestemmio tutto ciò che può essere bestemmiato e penso che se non fossi andato in bagno magari non lo beccavo. Farnetico qualcosa. Poi con sguardo preoccupato faccio finta di avere una fretta indicibile per gravi problemi non precisati. Sì, perché ho detto di aver avuto dei gravi problemi... che mi rallentano nell'attività. Ormai ho mollato. Voglio solo trovare la forma giusta da dare alla mail per dichiarare la mia resa, ancora una volta.

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Dedalus · 29-11-2012, 22:19

M'è capitato spesso.
Una critica pesa solamente se l'altro è considerato come colui che può nobilitarti, come quello che conferma che tu hai fatto le scelte giuste, anzi, le migliori. E se quello che può nobilitarti ti mostra che quel che reputi importante al massimo lo annoia, allora tu ti senti morto. Tu hai sbagliato tutto. Tu non meriti di esistere.
E per non dover affrontare questa cosa, allora cercano di degradare TE.
E, insomma, solita storia.

Marco Russo · 29-11-2012, 22:23

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E’ importante rimproverare e correggere chi commette errori. Questo atto è la manifestazione della compassione e il primo dovere del samurai.
Ma è necessario sforzarsi di farlo in modo corretto. In effetti è facile trovare qualità ed imperfezioni nella condotta di un’altra persona così come criticarla. Molti si immaginano che sia un atto di gentilezza dire agli altri ciò che non desiderano sentire e, se le critiche non sono ben accolte, li considerano irrecuperabili.
Un simile modo di ragionare è irragionevole e dà gli stessi risultati negativi che derivano dal mettere intenzionalmente qualcuno in imbarazzo o all’insultarlo. Spesso è solo un cattivo modo di liberarsi la coscienza.
Prima di esprimere una critica si deve essere certi che la persona sia disposta ad accettarla, ed è necessario esserle diventati amici, aver condiviso i suoi interessi ed essersi comportati in un modo tale da ottenere la sua piena fiducia, così che presti fede alle nostre parole. Poi è necessario il tatto: bisogna scegliere il momento opportuno ed il modo appropriato per formulare la critica, magari con una lettera o dopo un incontro particolarmente piacevole, parlando prima dei propri difetti per condurre l’interlocutore a comprendere, senza sprecare più parole del necessario.
Occorre lodare i suoi meriti, sforzarsi di incoraggiarlo, fargli assumere l’umore giusto, renderlo desideroso di osservazioni come l’assetato lo è per l’acqua. A quel punto bisogna correggere i suoi errori.
La critica costruttiva è una operazione delicata. So per esperienza che le cattive abitudini radicate sono difficili da estirpare.

(1, 14)

fonte: yamamoto tsunetomo, “hagakure, il libro segreto dei samurai”.

Dedalus · 29-11-2012, 22:30

E si sa quanto i samurai fossero dei campioni di vita etica.

Who_by_fire · 29-11-2012, 23:06

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Originariamente inviata da Dedalus

E si sa quanto i samurai fossero dei campioni di vita etica.

Tutti siamo un po' samurai...

---§---

Dedalus... che cos'è quell'immagine che hai come avatar adesso? E' da un po' che me lo chiedo ma non riesco a capirlo. E' per caso l'immagine di un vescovo con la tiara e il mantello in bianco e nero?

Dedalus · 29-11-2012, 23:17

Come per l'opossum di Zucchina, anche il mio avatar trova ragion d'essere se ingrandito. Eccolo:

10571_280791738699181_1079905729_n.jpg

Marco Russo · 30-11-2012, 00:20

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus

E si sa quanto i samurai fossero dei campioni di vita etica.

Lo erano, in effetti (o almeno, idealmente dovevano esserlo). Pensa al seppuku.
Chiaramente l'etica è relativa al contesto culturale, non possiamo giudicare l'etica del samurai con lo stesso criterio con cui giudichiamo l'etica di una persona contemporanea. Uccidere a duello per la prima volta a 13 anni come si narra di miyamoto musashi era etico nel contesto del giappone medievale.

Dedalus · 30-11-2012, 08:28

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo

Chiaramente l'etica è relativa al contesto culturale, non possiamo giudicare l'etica del samurai con lo stesso criterio con cui giudichiamo l'etica di una persona contemporanea. Uccidere a duello per la prima volta a 13 anni come si narra di miyamoto musashi era etico nel contesto del giappone medievale.

Beh, se così è allora non avrebbero nulla da insegnarci, la loro portata si ridurrebbe a quel contesto storico.
È il brutto del relativismo dei valori.

Chiaramente poi sarebbe sempre possibile una ripresa per così dire astratta e formale, arriverei a dire estetica, di quell'esemplarità, che però non sarebbe altro che una preferenza personale, che non mostra il perché dell'agire; è un fare per il fare, il pretesto per partire da qualcosa e poi finire in altro. Nulla di giusto in sé, solo una scala che si può buttare una volta scalato il muro.

a.a.a · 30-11-2012, 09:27

Che bello il venerdì,per me è l'ultimo giorno di scuola prima del week end.

zoe666 · 30-11-2012, 11:49

che ansia che ansia che ansia, e mancano ancora 4 giorni

CareyVayu · 30-11-2012, 12:06

Spero che la marmellata esca buona

...sarebbe un bel disastro altrimenti

Marco Russo · 30-11-2012, 12:15

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus

Beh, se così è allora non avrebbero nulla da insegnarci, la loro portata si ridurrebbe a quel contesto storico.
È il brutto del relativismo dei valori.

Chiaramente poi sarebbe sempre possibile una ripresa per così dire astratta e formale, arriverei a dire estetica, di quell'esemplarità, che però non sarebbe altro che una preferenza personale, che non mostra il perché dell'agire; è un fare per il fare, il pretesto per partire da qualcosa e poi finire in altro. Nulla di giusto in sé, solo una scala che si può buttare una volta scalato il muro.

beh non consideri l'opzione che una parte della loro etica sia sovrapponibile alla nostra.
Sarei curioso di sapere la tua opinione della lettura degli hagakure.
Parlando del "perché dell'agire", non credi che si possa dedurre? Due etiche, due linee di condotta, cosa porta a sviluppare l'etica? Un discorso metaetico.

Dagli hagakure ci ho ricavato dei bei concetti, ad esempio la risolutezza.

Un'acquazzone impartisce i suoi insegnamenti.
Se la pioggia vi sorprende a metà strada,
e camminate più in fretta per trovare un riparo,
nel passare sotto alle grondaie o nei punti scoperti vi bagnerete ugualmente.
Se invece ammettete sin dall'inizio la possibilità di bagnarvi,
non vi darete pena, pur bagnandovi lo stesso.
La stessa disposizione d'animo, per analogia,
vale in altre occasioni.

Dedalus · 30-11-2012, 12:24

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo

beh non consideri l'opzione che una parte della loro etica sia sovrapponibile alla nostra.

Non la considero appunto perché se si dà per buona la specificità culturale, come mi hai detto, allora non è sovrapponibile. Neanche in parte, perché fa sistema a sé.
Semplicemente qualche formulazione di quella morale torna comoda come un punto di partenza buono come un altro.

Ah, dell'Hagakure penso che occorre stare attenti a non farsi flashare da Ghost dog.

missim · 30-11-2012, 12:36

ce la devo fare........

Marco Russo · 30-11-2012, 12:38

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus

Non la considero appunto perché se si dà per buona la specificità culturale, come mi hai detto, allora non è sovrapponibile. Neanche in parte, perché fa sistema a sé.
Semplicemente qualche formulazione di quella morale torna comoda come un punto di partenza buono come un altro.

Ah, dell'Hagakure penso che occorre stare attenti a non farsi flashare da Ghost dog.

l'ho visto dopo aver letto il libro, pericolo superato.