Originariamente inviata da Antonius Block

Non dovevo iscrivermi su facebook al gruppo chiuso ScreenValley.
Leggere le avventure e i pensieri degli adolescenti di oggi mi fa deprimere.

Originariamente inviata da Ansiaboy

ci sei pure tu

ma sono quasi tutti post di friendzonamento o talmente assurdi che puzzano di fake lontano un miglio

anzi molti se le studiano di proposito le conversazioni più assurde per ottenere tanti likes

Originariamente inviata da illumi

Credo sarebbe una bella sensazione sentirsi anche solo ogni tanto un minimo considerato.

Originariamente inviata da illumi

Eppure chiunque penso abbia qualche qualità, probabilmente anch'io. Cioè almeno una.
Altrimenti vorrebbe dire che la sfiga si è proprio impegnata nell'accanirsi.

Originariamente inviata da Yamcha

Boh, io non ho nessuna qualità e penso valga per la maggioranza...

Originariamente inviata da illumi

In effetti pure io credo di non avere nessuna qualità.
Probabilmente cercavo di alimentare la falsa speranza di averne almeno una ma di non essermene ancora accorto.

Originariamente inviata da Antonius Block

Quello lo so ma a sconfortarmi sono i commenti.
Magari lo screen in particolare è falso ma le conversazioni sotto dove si taggano a vicenda profili indubbiamente veri no.

Originariamente inviata da Ansiaboy

raramente ho visto conversazioni che raccontano esperienze personali che confermano l'esperienza dello screen

di solito vedo solo taggarsi a vicenda che ci vedo solo condividere con conoscenti screen assurdi/divertenti

tant'è di tag son pieni pure su meme divertenti dove non vengono raffigurate nessuna esperienza personale

Originariamente inviata da Centauro

Il senso dell'umorismo secondo me è una bellissima qualità,(anche se a volte nasconde grossi disagi)

Originariamente inviata da Itachi

Curioso, quando ero bambino il mondo degli adulti mi sembrava quasi disconnesso dal mio, era apparentemente inarrivabile e più questa osservazione restava nella mia testa più ne volevo far parte... sarà anche per questo motivo, in esigua percentuale, che durante la fase fanciullesca crebbi più maturo di tutti i miei coetanei e dintorni...

Curioso ora, raggiunta la fase adulta e con il mio quarto di secolo +1, come la situazione si è diversificata. L'osservanza dei comportamenti ed i moventi legati ad essi di quel mondo, prima "inarrivabile" ed ora tra le mie mani, di quegli adulti, ha completamente stravolto quel puro pensiero di bambino rendendo la mia percezione attuale diametralmente opposta... collocandosi quasi agli antipodi: più io crescevo più la percezione di dislivello divenne opposta.
Mi sembrano, ora che osservo (salvo eccezioni), tutti rimasti nell'era dell'adolescenza (o al massimo della fase intermedia denominata "giovane """adulto"""") nonostante il tempo, che li consuma, voglia suggerire tutt'altro.
Tutti ragazzini, con i loro drammi ed in cerca di altri, con le loro osservazioni istintive ed inconciliabili. Ciò che vien considerato (anche da me medesimo) col termine di "adulto" ora non è che, ai miei occhi, una maschera rugosa con la funzione di far metter bocca a loro delle frasi che prima non potevano dire per ovvie ragioni: <Ai miei tempi>, <Ascolta me che ho 50 anni>, <Tu sei un ragazzo ancora, ascolta me invece>, <Deviascoltarmiperchéiohol'etàperdarconsiglinonost anteabbiacommessoetutt'oracommettoglistessierrori>.
No, ora dovete zittirvi:
l'importanza di un consiglio è proporzionale al grado di maturità ottenuta e l'età non ha alcuna importanza in quanto pregiudizio, ne tanto meno la si ottiene il giorno in cui tua madre/padre/nonna/nonno/zia/zio ti offrirà il primo caffè. La vostra crescita interiore si è fermata anch'essa a 16/18 anni.