cancellato17381

The time is gone, the song is over, thought I'd something more to say...

DownwardSpiral2

Non credo sia una questione di intervenire sul carattere, semplicemente di focalizzarsi più sui punti di forza che sui propri limiti e lavorare su entrambi.
(sarà una banalità ma la penso così)

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Non ho esattamente capito cosa intendete dire...

Io so solo che ci sono pochissime persone con cui riesco a stare, e anche lì ci possono essere dei problemi che mi portano a tenere comunque un po' le distanze, ad esserci in maniera intermittente etc. ...
La mia ipersensibilità c'è sempre, poi ci sono persone con cui puoi lavorarci insieme (discutendo di cosa ferisce) e altre con cui non c'è abbastanza fiducia per esporsi a tal punto, e altre con cui il discuterne non ha portato a nulla di buono, o comunque non ha risolto il problema.

Nella vita però non ci sono solo persone "con cui riesco a stare", si possono incontrare persone di ogni tipo e a me basta veramente poco per sentirmi invasa, sminuita, ferita, oppressa, fino a sviluppare dei pensieri ossessivi su queste faccende, mettendo in discussione tutto, me stessa, il rapporto, l'altra persona, la mia capacità di stare con gli altri, arrivando anche a concludere nei momenti peggiori che per me è impossibile qualsiasi rapporto con l'altro, sia individuale che collettivo.


Ormai mi sento anche ridicola a scrivere queste cose

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Grazie. . .

Non si tratta di timidezza o di argomenti di conversazione... È proprio una questione di equilibrio di forze nei rapporti... Sono ipersensibile, debole, sento la mia identità continuamente offuscata quando sono con gli altri, devo come allontanarmi poi perché non riesco più a sentire me stessa, ad esprimere me stessa, boh è difficile da spiegare e ho paura che dall'esterno sembra solo una mania e non voglio essere ridicola

Penso che un film come Il sorpasso descriva bene le persone come me

Suttree

Descrive bene anche me oltre ad essere un bellissimo film.

Stella89

Forse dopo l'ennesimo giorno tappata in casa come un sorcio,dovrei uscire.Ma non ho forze per una passeggiata.La giornata di ieri in ospedale mi ha sfinito.Poi non ho soldi per fare niente.A mala pena due euro contati per prendere l'acqua domani.La vita viaggia in tutt'altra direzione rispetto a me.Dio mio è tutto buio,spento,devo trovare il modo di rialzarmi..è veramente dura,così non sono mai stata.Il mio cervello è abituato a vivere nel nulla.Sono morta,forse dovrei segnalarlo all'anagrafe.

illumi

Sarà l'età?
Vabbè, gliela concedo come attenuante.

Svers0

Sarebbe bello se dopo la morte si potesse girare per l'universo in modalità osservatore, magari con la possibilità di viaggiare nel tempo e vedere lo Yucatan al tempo delle civiltà precolombiane o dei primi colonizzatori europei, doveva essere un'epoca interessante.

E invece non c'è niente.

Stella89

Idem.


Idem anche qui. Il sorpasso l'ho visto e rivisto non so quante volte.Mi sono sempre riconosciuta molto in Roberto,ragazzo fragile,incerto che che difficilmente riesce a svincolarsi dall'esuberante e invadente Bruno.Ogni volta che rivedo il film trovo l'arroganza e l'esuberanza del personaggio di Gassman insopportabili.Incarna su schermo il tipo di persona apparentemente sicura,estroversa,solare,guascona,circondata da tante persone,ma che in realtà cerca il chiasso e il riconoscimento per fuggire ad una solitudine tremenda che lo insegue come un'ombra.Attuale più che mai pensando ai nostri tempi,in cui si fa tanto rumore per nulla per esorcizzare lo spettro del vuoto che aleggia negli animi di molte persone apparentemente insospettabili.Penso ai profili social che scoppiano di foto su foto di vita intensa e felice..viene il dubbio,e se molti fossero solo come Bruno?

tersite

Vero bellissimo film e purtroppo di Bruno a giro ce ne sono diversi , a volte ho paura di incontrarli tutti io , ma non sono Roberto io solo che subisco la volontà dei tipi alla Bruno...quando vedo il pericolo però me ne distacco

Yumenohashi

Vero, guardati un documentario che fai prima

Suttree

Il film è anche una critica al capitalismo, alla società dei consumi e ai nuovi "valori" sociali che nascono con il boom economico di quegli anni..Bruno ne incarna perfettamente lo spirito e la società attuale continua a premiare gli individui come lui (non a caso abbiamo avuto Berlusconi come premier).

Io in adolescenza sono sempre stato a fianco di individui come Bruno nella speranza di imparare da loro..ma non sono riuscito a snaturarmi e questo ha abbassato di molto la mia autostima

cancellato17198

Questo forum è una droga

Silent Bob

Voglio tornare in psicoterapia.

Suttree

cancellato15732

Non é mica sempre vero, a volte semini il bene e raccogli sofferenza..

cancellato17198

Fuori hanno messo Andiamo a Comandare, poi Che ne sanno i 2000,io già sto di merda, poi mettono anche 'ste canzoni

Wrong

Insomma... Il finale mi fa girare i coXlioni che non ho.

leoleo1

Spero ti descriva come la parte che recita Vittorio De Sica
Scherzi a parte, è uno dei miei film preferiti, lo guardo sempre intorno al 15 Agosto, fa riflettere

leoleo1

Invece io la vedo come un incoraggiamento a fare le cose prima che accada altro. In fondo Roberto ammette che ha passato "i due giorni più belli della sua vita", e solo grazie ha Bruno ha trovato il coraggio di presentarsi a Valeria (altro che tramite whatsapp o facebook).