Originariamente inviata da Locharb

E' possibile andare a vivere in una cazzo di montagna sperduta lontano da tutto, cibandosi di frutti o di che caspita ne so io?? costruirsi una baracca del ciufolo? non ne posso più delle persone!!! non ne posso piùùùù del mio lavoro che mi consuma bastaaaaaaaaaaaaaa, voglio alzarmi e fare quel cavolo che mi pare!!! non voglio avere regole, schemi da seguire, cose che sono costretto a fare, gente a cui render conto, ooooooooooooooooohhhhhh
spero che un giorno sarò talmente sfinito da esplodere e trovare le palle di scappare veramente
(tra l'altro non mi interessa se morirò precocemente di chissà quale male, meglio così, che 100 anni da schiavo)

Originariamente inviata da Hazel Grace

Perché ognuno di noi non prende il coraggio di fare e dire tutto quello che ci passa per la testa e non per forza seguire quello che si dovrebbe fare obbligati dalla società?? io davvero ho bisogno di sentirmi libera, fare quello che mi sento, esprimermi come voglio, basta farsi mettere i piedi in testa, se si tira fuori il proprio "carattere" saremo forse più apprezzati e rispettati oppure giudicati male chissà ma almeno saremo sempre noi stessi. Io do quello che ho e più di così non posso fare, stop

Originariamente inviata da BlackDragon

Brava, questo è il migliore stile di vita secondo me. Perchè costringersi a essere diversi da come siamo?!

Originariamente inviata da Locharb

E' possibile andare a vivere in una cazzo di montagna sperduta lontano da tutto, cibandosi di frutti o di che caspita ne so io?? costruirsi una baracca del ciufolo? non ne posso più delle persone!!! non ne posso piùùùù del mio lavoro che mi consuma bastaaaaaaaaaaaaaa, voglio alzarmi e fare quel cavolo che mi pare!!! non voglio avere regole, schemi da seguire, cose che sono costretto a fare, gente a cui render conto, ooooooooooooooooohhhhhh
spero che un giorno sarò talmente sfinito da esplodere e trovare le palle di scappare veramente
(tra l'altro non mi interessa se morirò precocemente di chissà quale male, meglio così, che 100 anni da schiavo)

Originariamente inviata da Pablo's way

Mi sto chiudendo in me stesso, disagio, disinteresse, apatia, non ci siamo proprio e non ci sto capendo un tubo (mi sento pure deficiente a scrivere queste cose).

Originariamente inviata da tersite

vieni al mare a guardare le fie *
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Originariamente inviata da Pablo's way

Tersì, occhio non vede "cuore" non duole

Apprezzo il pensiero, ma si rischia di aggiungere problemi a problemi

Originariamente inviata da Svers0

La verità è che la vita è una guerra e i fobici sono dei disertori.

Originariamente inviata da Roberto97

Ha senso combattere per una guerra inutile? Onore ai disertori.

Il problema sai qual'è? Combattiamo anche fra noi.

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Aggiornamento dal mondo esterno: non è cambiato un cazzo.
Dopo una full immersion di pseudosocialate, serate senza scopo tanto per, improbabili mezzi approcci, fantabevute e incontri bizzarri al sorgere del sole, le dinamiche e gli schemi sono sempre quelli, risultato:disadattato. Dei paletti sono stati spostati di qualche centimetro ma alla fine mi sembra di aver fatto solo una collezione di delusioni e fantasie galoppanti, che per contraccolpo mi stanno allontanando ulteriormente dal mondo, l'isolamento sa come parlarmi. Passo le ore a fantasticare su cose impossibili come se le stessi vivendo sul serio, la differenza rispetto a prima è che queste fantasie mi spingono a cimentarmi in attività e gesti che mi gratificano probabilmente più di quanto mi gratificherebbe la loro effettiva realizzazione (sì, parlo ANCHE di scopare, ma in secondo piano), una zona comfort 2.0, va beh, è un discorso tra me e me. Continuo a cercare sguardi che parlino, non accecati dalle parole. Per ora non ne ho trovati. Di nuovo il conflitto tra l'avere voglia di uscire, fare, scoprire, e la consapevolezza che il divario tra quello che mi aspetto e ciò che è rimane irriducibile (eppure le mie aspettative sono bassissime, non ridimensionabili ulteriormente, sarebbe l'ennesimo torto a me stesso: non me lo posso permettere), infatti poi mi chiedo se ne valeva la pena, perché fondamentalmente tutto questo non mi lascia nulla se non momenti sospesi,gran sospiri e la sensazione che ci sia qualcosa dentro di me che si agita, scalcia e urla per uscire e che non mi lascerà in pace finché non vedrà luce) . Che poi è come stavo prima di diventare evitante,come tornare al punto di partenza ma un po' defilato, con una prospettiva leggermente diversa. Almeno prima la mia ragnatela di convinzioni evitanti era monolitica e inscalfibile e questi crucci per qualche anno li ho tenuti a bada. Tanto per il cervello sognare o vivere è lo stesso no? Alla fine si sta meglio a casa.

Originariamente inviata da Leonida I

Originariamente inviata da Semifobico

Me la sono immaginata immediatamente pronunciata dal tuo nick,con la relativa voce.
Scusa,so che in realtà non fa ridere.