sato

i invece ero bassissimo, il più basso di tutti... non che adesso sia diventato altissimo mi tengo sul 1,70

però la cosa curiosa e che anche all'epoca mi sentivo brutto e invece ero un ragazzino normale, si forse con qualche chilo in più ma mica tanto roba da niente... mi chiedo ma da quanto tempo è che mi disprezzo, da quanto tempo odio me stesso... sarebbe ora di far pace con me stesso e di cominciare a volermi bene

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Io sono così adesso...

DownwardSpiral2

Presa a male uff

DownwardSpiral2

Meglio annegare nelle illusioni o fluttuare nel vuoto della realtà?

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Le illusioni prima o poi si infrangono contro la realtà.

DownwardSpiral2

Eppure non posso fare a meno di credere che si possa plasmare un piccolo spazio di mondo a misura delle nostre illusioni

giuseppe.

sato

l'importante è queste illusioni (ma forse sarebbe meglio parlare di sogni) siano a misura di realtà, non serve a niente se non è addirittura controproducente fare sogni che non potranno mai essere realizzati, meglio fare tanti piccoli progetti a breve termine, cose che sai di poter realizzare, immagina la soddisfazione di realizzare tante piccole cose di volta in volta, piuttosto che restare in attesa che si realizzi chi sa come un sogno irrealizzabile...

è un errore che purtroppo faccio anche io, spesso mi accorgo di essere troppo proteso verso il futuro, immaginando cosa potrei fare o diventare, trascurando invece quello che posso realizzare adesso...

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In questo caso sono illusioni che diventano realtà.

cancellato16760

Adesso o nel futuro, bisogna anche capire quali cose sono a nostra misura e quali no. Questa è l'illusione che temo di più: di illudermi di essere in grado di fare qualcosa, illudermi che qualcosa faccia per me e poi rendermi conto che non era così. Da questo i miei mille dubbi,le mie mille incertezze e la mia staticità che mi porta a pensare mille cose e a farne forse una. Chi lo sa forse di quelle mille, cinquecento potrei anche realizzarle...

sato

i tuoi dubbi sono anche i miei, però penso che se non proviamo come facciamo a saperlo... e proprio questa staticità che ci frega, andiamo per inerzia...

invece dovremmo provare... se riescono bene, in caso contrario pazienza, non siamo ne i primi ne gli ultimi, non c'è scritto da nessuna parte che non si può fallire... è un nostro diritto fallire, rivendichiamolo

cancellato16760

Si! E' il modo in cui mi sforzo di ragionare ultimamente, si prova. Finchè restiamo a girare nella nostra testa restiamo fermi dove siamo.

alien boy

beh anche io adesso sono alquanto magro, però semplicemente prima lo ero ancora di più. Qualche tempo fa una ragazza mi consigliò di mangiare di più

DownwardSpiral2

Grazie per gli utili spunti ragazzi , ma quello che intendevo (eh lo so non potete entrare nella mia testa) per illusioni non era riferito a progetti di vita fare/non fare, ma alla presenza di questo limite nella comunicabilità di me stesso che mi voglio illudere di poter valicare. Vorrei poter condividere con qualcuno il modo in cui sento le cose, o che qualcuno riuscisse a coinvolgermi nel modo in cui le sente lui,è la ricerca appunto di un sentire comune, di una corrispondenza, una complementarità, una risonanza esterna, un'affinità elettiva, poter dare forma all'ineffabile, sciogliere il sigillo dell'individualità che ci confina in noi stessi, in un modo che travalichi in intensità quello che già in un certo senso sto già facendo con questo messaggio, che è la condivisione di un pensiero. Io continuo a provarci, mando messaggi attraverso lo spazio-tempo nell'attesa che trovino un destinatario, non voglio disilludermi del fatto che mostrare una fragilità sia importante, un salto nel vuoto in funzione dell'altro,una mano tesa,una questione di fiducia, il cristallo è prezioso!Il cristallo è prezioso e invece viene continuamente crepato dalla mancanza di comprensione, imbrattato, sfruttato come punto debole,, ma io voglio continuare a correre il rischio, a costo di frantumarmi e ricompormi diecimila volte, voglio credere che questa possibilità ci sia, che qualcuno possa vedere e sentire oltre di sé, voglio ridere e piangere lacrime di una gioia che non è la mia, gridare e sentire l'eco di un'altra voce!

sato

ok credo di aver capito, che dire è estremamente complicato quello che cerchi... già è difficile comprendersi da soli, figurati far comprendere ad un'altra persona il modo in cui tu percepisci il mondo nonché il tuo pensiero... e sinceramente detto tra noi non so se sia possibile

DownwardSpiral2

Quest'impossibilità mi fa paura, non riesco ad accettarla, bisogna credere anche nell'impossibile a volte, inventerò un nuovo modo di comunicare, svilupperò la telepatia tra cuori, non so, dissolvermi in ciò che è fuori da me, abbracciare l'orizzonte, far incontrare il sole e la luna.

DownwardSpiral2

Pezzi contigui dello stesso puzzle che non sanno l'uno dell'esistenza dell'altro pur contribuendo alla formazione di un unico disegno?
Si toccano ma con indifferenza, si guardano ma senza vedersi.
E' davvero così?

claire

Che vecchia sfigatona inetta piena di problemi nel cervello

sato

questa mi piace tanto

Tether

sembra che per la gente il massimo dei problemi sia dare i fantomatici esami universitari, che dire beati loro, ho più entusiasmo io che darei un rene per avere una vita normale con famiglia normale-università che checcè se ne dica è importante, a meno che non si facciano facoltà ridicole, amici e fidanzata, loro si lamentano dalla mattina alla sera perchè devono restare a casa un sabato sera in più per, udite udite, STUDIARE


poi sembra che mi godi di più la vita io le poche volte che faccio qualcosa che loro che si lamentano sempre per ogni puttanata, mentre io già se ascolto una bella canzone sto bene, dovrei sfruttare questa cosa, è una bella cosa, e invece no figuriamoci sono comunque inetto