Svers0

Witold, Witold, who knows his name?

tersite

sì e no .,,,
dato che conosco alcuni pirsonalmente di pirsona come direbbe Catarella
so di gente che sta veramente male e non fa che pubblicare stati di gioia e felicità , ma di che poi ? altri che hanno una vita normale e sguazzano nel torbido per così dire , ed altri SF e depressi reali che ogni tanto postano stati depressivi , ma ad una cerchia ristretta (io per es.) c'è di tutto su FB

Gummo

zio bong la gente che si autoinvita perché non ha un cazzo da fare
Io mi autoinviterei volentieri al vostro funerale

cancellato16798

Insomma, sono incoscienti quando mi affidano responsabilità importanti (e per fortuna non capita spesso), io cerco di sfuggire alle responsabilità! >.<

Comunque è andata bene, ero di buonumore. Chissà quando capiterà il prossimo...

Nitrogen

Imboccare un sentiero di montagna.
Il rumore sommesso di passi, paesaggi sconfinati, le carezze fredde di un vento tagliente, echi lontani e quel distante profumo di legna arsa.
Soffoco, annichilendo i residui di desideri sbiaditi.

limitless

Perfetto! La giornata non poteva iniziare meglio

Era meglio che stavo zitto e gli dicevo di sì, così evitavo questa discussione a prima mattina

Weltschmerz

Lalala
non ho ansia
ma
che dite?????????????????????????????????????

cancellato16760

Immagini allegate

13062251_1701871696757540_4004059779025100621_n.jpg‎ (27.4 KB, 0 visite)

cancellato16336

Ogni volta che esco da un colloquio di lavoro esco sfiduciata, sconfitta e a pensarci mi deprimo. Perchè cosi come sono non vado bene, devo essere in un altro modo, trasformarmi e violentarmi. Ultimamente poi mi ammutolisco ad alcune domande, che alla fine son sempre le stesse, per il fatto che se non rispondi in un certo modo non ti prendono. Probabilmente non sono l'unica a sentirsi umiliata, ma il fatto è che non riesco proprio ad accettare tutto ciò. Non mi sforzo e non traspare nemmeno la voglia che è la cosa più importante.

tersite

@sparkles fingi recita , se sai già l e risposte che vogliono sentirsi dire dille!
a volte è solo un gioco delle parti , l'esaminatore vuole sentirsi dire certe cose se voi dite tuttaltro se mostrate incertezza è quasi obbligato a non assumervi, inventate , mentite , ma ottenete il posto, punto.

Svers0

Vedo con piacere che la faccina fumosa spopola ormai ovunque.

tersite

dici ?

sopravvissuta

Oggi sono uscita di casa tre volte, non so se mi sento meglio

IO&EVELYN

a me prima sull'autobus...

Mushroom

A me un po' dappertutto, mi deprimo sempre un po' quando assisto

QuantumGravity

Mi sto totalmente perdendo. Proprio che non so chi sono. E' come se avessi dimenticato la mia storia. Ripenso a certi fatti, quelli che ritengo sarebbero potuti essere i più drammatici o i più entusiasmanti, e sono immagini incolori, come se non mi appartenessero, non hanno alcun significato interno, non riesco a leggerli. Non posso dare un senso al mio presente, alle cose che faccio, perchè appunto è tutto frammentato, non c'è continuità con il passato. Le cose non si inventano dal nulla. Non c'è il tempo, non scorre, mi sembra che sia tutto eternamente immobile, pietrificato. Non so più leggere le cose. Adesso mi rendo conto come non mai di avere un problema. Ma tutto ciò che riesco a fare è deglutire e surriscaldarmi, sentire calore nelle orecchie.

Tether

prova faccina




sìììì ci sono riuscito

MEandjustMe

Sono stato io il primo ad importarla però. Since february 2016. http://www.fobiasociale.com/la-sessu...7/#post1678410

Tether

alien boy

Questa settimana sono stato un paio di giorni fuori, in un posto che mi piace.

Purtroppo i pensieri ossessivi e la morsa delle compulsioni hanno saturato quasi tutto il tempo, e lo spazio tra me e la realtà, e mi sembrava di non saper cogliere l'attimo, non vedere, non sentire, se non da troppo lontano, stavo sprecando l'occasione di respirare aria nuova.
Come un computer ormai vecchio e malfunzionante a cui viene cambiato lo sfondo del desktop. Tutti gli errori, i danni agli ingranaggi, la lentezza infinita restano comunque uguali, ma gli si dà qualche miscuglio di colori diversi allo schermo, come un tocco di consolazione.

Però poi sono tornato a casa e mi è sembrato che quel viaggio non sia stato inutile, perchè ho conservato delle immagini, ben impresse, attimi che hanno rivissuto, anzi hanno iniziato a vivere con un effetto di traslazione spazio-temporale.

Una vista parallela, da un lato alberi con periferia, dall'altro centro con edifici 'artistici'; una vista spettrale della città di notte mentre il vento soffiava freddo; un sorriso di circostanza che sembrava spontaneo; una risposta a una richiesta di informazioni; ringraziamenti ricevuti per qualche piccolo favore; un sorriso che per un attimo ho fatto spontaneamente a un ragazza sconosciuta (evento storico, se non leggendario) e la sensazione successiva di 'potevo evitare ma va bene così'; ricordi di un periodo collegato a quei luoghi; eccetera.

Insomma, non sono ancora diventato come la sedia su cui passo le giornate.