Clend

Ahah si lol!!

cancellato16916

1011010

Leucina

42

cancellato16177

Si effettivamente si devono comunque ipotizzare altri 2 numeri non presenti, (7 e 8) 9 per 6 non fa 42.
Dunque non abbiamo appurato che la mente umana sceglie la soluzione più complicata ma che io faccio schifo in matematica che sono frettolosa e contorta, scelgo "la soluzione" non solo più complicata (e fantasiosa) ma anche sbagliata e che non applico la logica nelle cose andando per "intuito" che spesso è fallibile perchè non mi soffermo a pensare logicamente (almeno secondo una logica coerente) alle cose.
è così anche che io mi approccio ai problemi quotidiani, prendo un problema, lo osservo frettolosamente nell'insieme, intuisco a grandi linee quale possa essere la possibile risoluzione (il numero di sopra per il numero di sotto) ma non vado ad accertarmi logicamente che le mie conclusioni sian coerenti (non mi sono accertata che 9 per 6 facesse effettivamente 42, lho semplicemente dato per scontato) mi faccio mie ipotesi fantasiose e cerco di trovare soluzioni alternative e personalizzatissime (il 9 per il nulla ovvero zero che fa nove) perchè quando penso di aver trovato un minimo filo conduttore logico tutto sia ammissibile.
Mi rendo solo ora conto di come io possa avere una visione estremamente contorta delle cose, non si tratta solo di un giochino logico a cui io ho dato una mia spiegazione personalizzata, "una mia logica", sulla base di intuizioni abbozzate e non approfondite, ma di tutta la mia vita. è come se la logica oggettiva per me non esistesse in alcuni momenti, me ne rendo conto ora, come se fossi completamente catturata "dalla mia logica" , è scioccante rendermi conto di questo e non è un buon segno per la mia salute mentale futura.
Comunque si è 90.

Blue Sky

io dico 90

p.s. evvai

*Stellina*

Secondo me appunto è 90 perchè tutti i risultati precedenti si ottengono moltiplicando il numero per se stesso, e poi sommandolo a se stesso,.... quindi nell'ultimo caso si tratta di:
9x9=81, 81+9=90

wakemeup

Ed ecco che mi ritrovo svaccato sul divano a guardare il soffitto;e mentre guardo il nulla,la mente fa il resoconto di un altra settimana che è stata psicologicamente devastante. Quanto è triste la "domenica"

limitless

E vabbè....
Alla fine va a finire che è colpa mia... Domenica...che giornata di merda!

barrylyndon

"diman tristezza e noia recheran l'ore"...perfino Leopardi si rompeva le palle la domenica.

Balto

Io direi 0

Balto

Mi sa che non ci avrei ragionato per nulla

Hazel Grace

quasi quasi è meglio il lunedì della domenica, che schifo

limitless

E ci vorrebbe pure il topic sulla domenica sera, o no

stessa merda del sabato, se non di più

Hazel Grace

Buona idea, alla fine viene più da deprimersi la domenica che il sabato..

An.dream

Io in questo caso sarei partito dalla differenza dei numeri a destra, che aumenta sempre di due unità dall'alto verso il basso (0;2;6;12;20;30;42).

Hazel Grace

non mi viene naturale parlare con i colleghi di lavoro, proprio non ne sento la necessità eppure so che devo farlo, mannaggia la pupazza. L'altra volta in mensa mi son seduta dalla parte opposta rispetto a due colleghe e quelle mi dicono guarda che non ti mangiamo, puoi sederti con noi. Eppure me ne sarei rimasta benissimo a mangiare da sola

limitless

diamo un video ai sociofobici?

Ma anche no

cancellato14173

Alcuni momenti all'infinito.
E null'altro.

limitless

Nuova giornata, stessa storia

Josef K.

La nostra esistenza ruota attorno ad un fulcro - lo si chiami nota, colore, carattere - che conforma a sé il suo andamento. E' il leitmotiv della composizione musicale, la poetica dello scrittore, l'ideologia del combattente, la disfunzione del disturbato. La si voglia interpretare come forza centripeta dell'ego capace di forgiare un cammino - quindi dimensione psicologica del destino - o quale concretizzarsi delle immagini che la nostra genetica ci imponga, fuor d'ogni logica, di perseguire, l'esito non cambia: la nostra realtà è quella dell'infanzia, la dimensione della scoperta senza limiti nella quale abbiamo scolpito il mondo e noi stessi una volta per tutte; il resto sarà un trascorrere di quel singolo colore su paesaggi apparentemente diversi, ma intimamente uguali.