lonely heart

So che probabilmente è l'unica cosa da fare, mi sono già accorta ora che i problemi si ingigantiscono ogni anno di più e io invece di reagire mi blocco, perché esco e vedo l'enorme differenza che c'è tra me e gli altri, tutti che riescono a farsi una vita. Vedo intorno a me i miei amici che fanno tante esperienze e io mi ritrovo a pensare che ci faccio in mezzo a loro. Per questo forse mi sto isolando più del dovuto, perché non sono più una ragazzina e il confronto con gli altri diventa terribile.

Mi dispiace molto per la tua situazione, io me la sono creata, tu forse no e questo fa ancora più rabbia, non ti meriti tanta sofferenza

Grimmjow

Il mio povero collo!

PazzoGlabroKK

Capisci che è finita, quando ti fumi una sigaretta in stazione ed arriva un ragazzino a chiedertene una, dandoti del lei. Non ne sono sicuro, ma credo mi abbia pure chiamato signore.

wakemeup

Io non ho la forza per reagire alla situazione che si è creata.
Non ci riesco....che rabbia. Mi manca anche la forza per postare sul forum.

An.dream

Ma perché ricerco ancora la socialità?
Devo stare da solo.

Hazel Grace

che vitaccia

chrissolo

Non ce la faccio, è troppo, troppo, troppo... tutto questo inumano niente.

Grimmjow

Brrrr :p

iturbe89

Cazzo, pure a me capita spesso!

SIGNORE? Ma SIGNORE de che? Dei miei stivali????

Non mi sembra vero... 'rco ggiuda!


Sta gente vuole costringermi a fare la barba voglio vedere poi...

silenzio

Siamo solo noi, con i nostri limiti psicologici, il nostro continuo pensare di non avere più speranze, il nostro continuo svalutarci e l'ossessione di affermarlo con tutti e specialmente con noi stessi, è questo che ci impedisce di vivere, non l'età cronologica.
Siamo noi i peggiori nemici di noi stessi.

cancellato13248

ho il ppianto facile. Ho dei motivi ma ce li avevo anche una settimana fa.devo ricordarmelo

chrissolo

Non sono d'accordo per niente con quello che hai detto.
Ci sono limiti e problemi oggettivi che con l'età - se associata all'assenza di esperienze di vita comuni che tutti fanno - aumentano esponenzialmente le difficoltà che si trovano quando provi a relazionarti agli altri.

Io non mi svaluto.
Ma nemmeno mi vanto.

Sono solo onesto.
Con me stesso, prima di tutto.
E di conseguenza anche con gli altri.

Ma agli altri dell'onesta e della correttezza non frega molto.. vogliono sempre quello che non ho: esperienza, modi di fare, capacità, comportamenti riconoscibili e codificati... cose non non possiedo perché non le ho sviluppate.. e la gente - sostanzialmente - mi esclude (a priori) per questo.. non posso farci niente.

tersite

in effetti è difficile , ma non impossibile , credo molto a quelli che parlano di 'limiti' che ci diamo noi stessi , ma sottovalutare 40 anni di disagi credendo che basti uno sforzo o seguire i consigli di un guru è da imbecilli ...
non so darvi risposte , però siccome sono un tipo 'intuitivo' credo che un cambiamento sia possibile , rimuovendo dei blocchi inconsci, solo che non è affatto facile

chrissolo

Non è facile perché, anche se le esperienze di vita non le hai avute, quando fai il tentativo di costruire rapporti umani ti trovi comunque a "competere" con tutti gli altri.. con quelli che i tuoi blocchi non ce li hanno, che le esperienze se le sono fatte tutte o quasi, e ciò - al di là delle stronzate autoconsolatorie - ti rende, rispetto a loro, meno interessante, affascinante, attraente, stimolante, infinitamente meno efficace negli sforzi che fai.. meno "facile".. e quindi "sacrificabile", scartabile, non valente la pena d'esser considerato ai fini di un rapporto di qualche tipo..

Lilhium

Sto riflettendo su un pensiero venutomi tempo fa.

Credo che la ragione principale per cui mi sento inferiore ad ogni livello a chiunque risieda nel fatto che non ho nulla dove poter riverberare il mio essere. Ovvero, se scrivessi... poesie, saggi... potrei sentirmi all'altezza di un essere umano, in quanto essere umano. Smetterei di sentirmi indegna di esistere, o, addirittura, inesistente, in ogni senso.

Naturalmente questo sentimento di svalutazione ha come contraltare una superbia immane, ma, dal momento che è basata sul nulla, è effimera e aleatoria.

Dunque la risposta è trovare ciò di cui ho bisogno e soddisfare questo bisogno, Creando?

Credo di sì, ma non ho ancora finito di rifletterci. E poi tanto domani avrò già cambiato idea.

Riflessioni oziose.

Masterplan92

Cento modi per morire

silenzio

Tu non sai cosa ho fatto quel giorno quando io la incontrai
In spiaggia ho fatto il pagliaccio per mettermi in mostra agli occhi di lei
che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me
perché, perché, perché, perché, io le piacevo.

Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava,
era contro di me
Io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
E per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te.

Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è.
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei, sapendo che lei moriva per me
Coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo non certo il suo cuor.

Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava
era contro di me
Io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
E per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te.

Un giorno io vidi lei entrar nella mia stanza
mi guardava silenziosa
aspettava un sì da me.
Dal letto io mi alzai e tutta la guardai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
ma di pietra io restai.

Io la amavo, la odiavo, la amavo, la odiavo
ero contro di lei
Se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso le mollai sul suo bel viso rimandandola da te.

A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
e nel sogno la baciai.

An.dream

Mi sono venute in mente tutte quelle volte in macchina con mio padre. Passava da una cassetta di Celentano a una cassetta di Celentano.

silenzio

Tuo padre ha veramente buon gusto!

Onizuka

Entrare nel forum e dare uno sguardo ai topic, per scoprire che ci si perde ancora nelle solite sterili discussioni sull'esteriorità...