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21-04-2015, 14:26
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#24881
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
Ci tocca a tutti incontrarlo questo io, quando crepiamo
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"Io speriamo che me la cavo"
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21-04-2015, 14:40
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#24882
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Ok, rimani poi comunque un Io solo ti pensi in modo diverso
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Eh no, al massimo rimane un "me", che nel momento in viene riconosciuto come un qualcosa di estraneo porta alla disidentificazione totale da ogni io,che non ha più voce in capitolo, perchè quella voce non è la sua. L'unico elemento unificante è il corpo.
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21-04-2015, 14:45
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#24883
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Credo che sia ciò che per cui Nietzsche ha passato gli ultimi 10 anni della sua vita nel mutismo più totale e nella follia. Un conto sono i buddisti che parlano di ciò in modo metaforico, come forma di distacco, un altro è la reale distruzione dell'Io. Penso non sia possibile, non riesco a figurarmi la vita senza un livello superiore di coscienza, un Io appunto che unifichi e coordini l'esperienza. A meno che appunto non si scelga la strada di Nietzsche
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21-04-2015, 14:54
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#24884
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Magnifico e agghiacciante.
Avrei un milione di domande da farti, ma mi fermo qui. Magari un'altra volta.
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21-04-2015, 14:59
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#24885
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,194
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Quote:
Originariamente inviata da JaneAllison
Non potrebbe essere che la macchina della scuola guida sia diesel mentre quella di tua madre é a benzina?
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Sì è così, ma vorrei riuscire ad usare anche quelle a benzina T_T
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21-04-2015, 15:08
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#24886
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Io non dico di perdersi nella soggettività a discapito totale dell'oggettività, ma di cercare di far convivere le due cose, condividere un pensiero solo dopo averlo vagliato e compreso da se e deciso in fine che è coerente da un punto di vista logico, etico, morale ecc.
"Non credere in qualcosa semplicemente perché l’hai sentito. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché se ne parla da parte di molti. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché si trova scritto nei tuoi libri religiosi. Non credere in qualsiasi cosa soltanto per l’autorità dei tuoi insegnanti e degli anziani. Non credere nelle tradizioni perché sono state tramandate per molte generazioni. Ma dopo l’osservazione e l’analisi, quando scopri che qualcosa è d’accordo con la ragione e favorisce il bene e beneficio di tutti, allora accettala e vivi su di essa." (cit.)
So che è faticoso fare ciò, è una scelta propria, io personalmente lo faccio e mi infastidisce chi viene a dirmi che sbaglio e che dovrei semplicemente prendere per buono tutto quello che mi viene detto, questo mi viene detto spesso e non ce' niente che mi dia più fastidio. Io critico solo se a mia volta vengo criticata.
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21-04-2015, 15:10
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#24887
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,665
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Non è il critico che conta, né l'individuo che indica come l'uomo forte inciampi, o come avrebbe potuto compiere meglio un'azione.
L'onore spetta all'uomo che realmente sta nell'arena, il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore, dal sangue; che lotta con coraggio; che sbaglia ripetutamente, perchè non c'è tentativo senza errori e manchevolezze; che lotta effettivamente per raggiungere l'obiettivo; che conosce il grande entusiasmo, la grande dedizione, che si spende per una giusta causa; che nella migliore delle ipotesi conosce alla fine il trionfo delle grandi conquiste e che, nella peggiore delle ipotesi, se fallisce, almeno cade sapendo di aver osato abbastanza. Dunque il suo posto non sarà mai accanto a quelle anime timide che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta...
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21-04-2015, 15:12
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#24888
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,212
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Quote:
Originariamente inviata da PeppermintCandy
Sì è così, ma vorrei riuscire ad usare anche quelle a benzina T_T
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Tranquilla ci riuscirai é solo questione di esercizio, devi riuscire a bilanciare frizione e acceleratore. Ti consiglio di esercitarti da sola, io mi innervosivo se c'era qualcuno e sbagliavo sempre!
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Ultima modifica di cancellato15732; 21-04-2015 a 15:19.
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21-04-2015, 16:04
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#24889
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 818
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Dio solo sa cosa sto passando in questi giorni.
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21-04-2015, 16:31
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#24890
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: zona cagliari
Messaggi: 1,482
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grande CIAKY! (e il mio cane)ha appena buttato fuori dal nostro giardino un gatto estraneo
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21-04-2015, 16:31
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#24891
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,212
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Resisti Jane.
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21-04-2015, 16:41
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#24892
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Credo che sia ciò che per cui Nietzsche ha passato gli ultimi 10 anni della sua vita nel mutismo più totale e nella follia. Un conto sono i buddisti che parlano di ciò in modo metaforico, come forma di distacco, un altro è la reale distruzione dell'Io. Penso non sia possibile, non riesco a figurarmi la vita senza un livello superiore di coscienza, un Io appunto che unifichi e coordini l'esperienza. A meno che appunto non si scelga la strada di Nietzsche
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Perfetto, ma infatti Nietzche è un caso emblematico di discrepanza patologica tra pensiero e biografia, un bovarismo che ha fatto scuola. Non ha avuto la forza mentale di accogliere fino in fondo i suoi stessi pensieri, ha guardato dentro l'abisso e ci è finito dentro, capita anche ai migliori.
Il mago dello Zarathustra la perfetta esemplificazione del gioco di specchi, ma il livello superiore di coscienza a cui ti riferisci non è l'io, che è solo uno dei molteplici livelli di profondità dello specchio da indossare a seconda delle circostanze, uno strumento funzionale alla mente per strutturare e gestire l'esperienza, ma il sè ("se" c'è). Credo che Nietzsche sia stato annientato dal proprio "io zarathustriano" nel momento in cui ha capito che non era diverso del mago. Una reazione difensiva estrema, non molto diversa dalla botta al mignolo. Non ha sopportato lo sguardo dell'abisso su di lui.
Non so perché tu creda che il distacco buddhista sia metaforico ma non lo è affatto. Non è un concetto, è uno stato. Nasce dalla pratica.Comunque è ben presente anche nei cinici e negli stoici, senza dover scomodare il pensiero orientale, ed era associato ad esercizi quotidiani e prove pratiche.Pratica, non speculazione.
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Niente di più, niente di meno.
Sai cosa accade quando metti due specchi l'uno di fronte all'altro?
Si moltiplicano, e la verticalità dei due dà come risultato l'illusione della profondità; una galleria, simulacro della terza dimensione.
La teoria è il modo per resistere, con l'illusione della propria autonomia, a questa permeabilità del pensiero.
Le cose chiedono soltanto di finire il loro cammino nel mio pensiero; esprimerle col minimo di teoria, nude come un'amante, e passare oltre.
Tutto qua.
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Il gioco di specchi è proprio quello a cui mi riferivo parlando di "caleidoscopico calderone". Lì è dove finisce la parola. Lo s-fondamento del fondamento, ed è proprio lì che bisogna fare come Alice, attraversando lo specchio.
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21-04-2015, 16:43
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#24893
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
La verità semplice e sconfortante (per molti, non per me) è che il singolo non ha più la forza né di decidere della coerenza e della dignità di un pensiero, ché questo continua a produrre effetti anche nella menzogna; né ha la forza di portare avanti sulle sue sole spalle grandi cose con dedizione e coraggio.
Il Tipo e la Massa sono protagonisti storici, ora. Non più l'Eroe.
Però se uno ci soffre possiamo fare delle targhette con dedica, “Al volenteroso miglioratore del mondo, andrà meglio la prossima volta.”
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Lol questa mi ha piegato
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21-04-2015, 16:48
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#24894
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Credo che sia ciò che per cui Nietzsche ha passato gli ultimi 10 anni della sua vita nel mutismo più totale e nella follia. Un conto sono i buddisti che parlano di ciò in modo metaforico, come forma di distacco, un altro è la reale distruzione dell'Io. Penso non sia possibile, non riesco a figurarmi la vita senza un livello superiore di coscienza, un Io appunto che unifichi e coordini l'esperienza. A meno che appunto non si scelga la strada di Nietzsche
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Quoto...nietzche, per dirla alchemicamente, ha intrapreso l'opera al nero ma non avendo una guida e un percorso definito si è perso nella selva oscura....ha provato a solversi ma poi non ha potutto coagularsi...
Anche per me l'Io non deve eesere distrutto, ma bensì costruito, un IO vero forte , sano, unificato o individualizzato per dirla in termini junghiani, e da lì poi si passa a livelli più alti....altrimenti appunto si rischia di impazzire se non si è ben preparati, basta leggere i racconti di Krishnamurti (non jiddu ma uppaluti gopala) su cosa accade a risvegliare certe forze senza guide o preparazione anche fisica adeguata.....
Bon...torno a fare il porcello broccoaltore.....
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21-04-2015, 16:53
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#24895
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Quoto...nietzche, per dirla alchemicamente, ha intrapreso l'opera al nero ma non avendo una guida e un percorso definito si è perso nella selva oscura....ha provato a solversi ma poi non ha potutto coagularsi...
Anche per me l'Io non deve eesere distrutto, ma bensì costruito, un IO vero forte , sano, unificato o individualizzato per dirla in termini junghiani, e da lì poi si passa a livelli più alti....altrimenti appunto si rischia di impazzire se non si è ben preparati, basta leggere i racconti di Krishnamurti (non jiddu ma uppaluti gopala) su cosa accade a risvegliare certe forze senza guide o preparazione anche fisica adeguata.....
Bon...torno a fare il porcello broccoaltore.....
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ad ogni modo "io", "Sè"...comunque lo si voglia chiamare, si deve passare per la dissoluzione del 99%.
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21-04-2015, 16:55
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#24896
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
ad ogni modo "io", "Sè"...comunque lo si voglia chiamare, si deve passare per la dissoluzione del 99%.
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Si di tutta quella immondizia che abbiamo dentro, bisogna purificarci e togliere quello che io non è, ma solo aggiunte stratificate nel corso dei decenni che pensiamo facciano parte della nostra essenza più profonda, mentre son solo condizionamenti, riflessi mentali meccanici ecc
Da quel che resta si parte per andare oltre...
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21-04-2015, 16:57
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#24897
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 154
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me so proprio rotto er cazzo!!rivoglio la mia vita,i miei 30 anni spensierati
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21-04-2015, 16:58
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#24898
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Si di tutta quella immondizia che abbiamo dentro, bisogna purificarci e togliere quello che io non è, ma solo aggiunte stratificate nel corso dei decenni che pensiamo facciano parte della nostra essenza più profonda, mentre son solo condizionamenti, riflessi mentali meccanici ecc
Da quel che resta si parte per andare oltre...
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Ooooooooooooo è quello che cerco di dire da tutta la mattinata. Che scarso che sono lol.
Il punto era: secondo te, da quel che resta in poi si può parlare di autonomia? Secondo me, per quanto sempre relativa, sì!...ecco questo sembrava il punto della discussione.
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21-04-2015, 17:01
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#24899
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Ooooooooooooo è quello che cerco di dire da tutta la mattinata. Che scarso che sono lol.
Il punto era: secondo te, da quel che resta in poi si può parlare di autonomia? Secondo me, per quanto sempre relativa, sì!...ecco questo sembrava il punto della discussione.
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Si diciamo autonomia relativa, che aumentiamo man mano, per autonomia totale il percorso è mooooolto lungo, ma sicuramente aumenta la libertà e l'autonomia rispetto ad una situazione ordinaria...
Dai non sei tu che sei scarso, son io che son forte
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21-04-2015, 17:16
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#24900
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Eh, avrei da dire con sarcasmo pure di tutto l'apparato mitico dell'integrazione psichica (in pratica: 1. l'irredimibile follia di Nietzsche è il segno che c'era della salute in Nietzsche; 2. dopo la morte di Dio il mondo può venir vissuto solo in maniera mitica, ma tutti i miti postnietzschiani restituiscono soltanto l'umano troppo umano), ma basta così per oggi, va'.
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EH apri un 3d e vediamo ...
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