tersite

se li facevano ascoltare gigi d'alessio , il volo o i modà crollavano subito ^_^

The Cave

Che orrenda personalitá emerge dai miei post

lonely heart

Questo dovrebbe essere il giorno in cui se non fosse cambiato niente, sarei voluta sparire. In effetti è così, ma chi lo trova il coraggio?!

berserk

No,Stefania, volevo semplicemente contestare l'idea dell'autonomia del pensiero,ovvero il pretendere che si possa pensare diversamente che in un insieme; è lo stesso meccanismo sul quale si basa il desiderio.

QuantumGravity

Ma il "vagliare da un punto di vista soggettivo" non garantisce nulla, tranne un piccolo appagamento nell'aver mantenuto la propria autonomia a tutti i costi. Cioè, se siamo esseri finiti, limitati, che non possono risolvere in se stessi il pensiero nella sua totalità, che in quanto tale presuppone anche le posizioni antitetiche, e che il criterio di riferimento che abbiamo per decidere è appunto la prospettiva soggettiva, (l'obiettività non esiste, non fa parte del singolo, appunto perché include tutte le prospettive possibili che come ho detto non possono appartenere a un individuo solo) allora non è poi così assurdo che si sacrifichi la propria individualità di fronte a un altro soggetto che mostrandosi più saggio, chiede di fare una cosa, anche se non la si capisce. Non so se sia giusto o sbagliato, dico che ha senso.

DownwardSpiral2

Vabbè ma chi ce l'ha questa pretesa? Gli impostori che lucrano sulle idee altrui, a mio modo di vedere.
L'autonomia per me consiste nel riuscire a comprendere i propri condizionamenti e nel possedere i mezzi di analisi critica per poter scegliere quali di questi si confanno maggiormente alla propria indole. Anche la capacità di scegliere a quale maestro affidarsi rientra nel novero dell'autonomia del pensiero.

An.dream

C'è qualcosa sotto. Devo farmi sciogliere il malocchio.

Garrus_92

"E cui fuggir fia il meglio..."

wakemeup

Le guide con i genitori a fianco sono una tortura. Non ti dico le bestemmie di mio padre quando la macchina si spegneva.E come se per lui, già dovevo saper fare tutto(partire,parcheggiare,fare retromarcia ecc.).

DownwardSpiral2

mettere in discussione le proprie convinzioni non è forse esercizio di pensiero?

cancellato15732

Non potrebbe essere che la macchina della scuola guida sia diesel mentre quella di tua madre é a benzina?

sardinia

e questione di tempo.....sto arrivando!

Immagini allegate

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Angus

Pensandoci, la retorica della giusta umiltà dell'affidarsi agli esperti è sostanzialmente moralistica (e a volte elitaristica), anche se ha un contenuto sensato.
Se si evitasse di ripetere in continuazione che essere ignoranti/poveri/semplici è un difetto gravissimo (non una caratteristica non desiderabile ma tollerabile: un difetto), si eviterebbero levate di scudi contro i professori col doppio cognome (e si sarebbero anche evitati, magari, i ruggiti anarco-fascisti della piccola borghesia affamata e frustrata, da Craxi in poi).
Ogni espressione di irragionevolezza nasce da un complesso. Il nostro mondo è una enorme macchina per produrre complessati.
Le grancasse dell'ideologia non fanno che ripetere contraddittoriamente, a fatti e parole, "guai agli umili, che non valgono nulla" e "gli umili stiano al loro posto e si lascino condurre". I risultati sono quelli che sono.

DownwardSpiral2

Mi sembra che stiamo parlando di due cose diverse, "io" sono d'accordo con Gadda, ma nel momento in cui ti accorgi che "io" non esiste, in quanto prodotto semi-casuale del caleidoscopico calderone di esperienze/convinzioni più o meno comuni scambiate per individualità, e ti riconosci cosa tra le cose, lì per me nasce la possibilità di affrancarsi dall'insopportabile peso di essere se stessi (cioè di non essere niente).
Che la causa di questo peregrinare nel deserto sia uno shock o un lucido percorso guidato per me cambia poco.

Black_

Se mi vengono a prendere i carabinieri a casa sarebbe il colmo per un sociofobico.

QuantumGravity

Secondo me il discorso è sempre lo stesso. Questo "io" non si capisce; non può capirsi. Puoi dire che esiste, nella stessa misura in cui puoi dire che non esiste.

QuantumGravity

Nel senso che non possiamo pensare noi stessi, ma siamo pensati?

DownwardSpiral2

Mi sa che non mi sono spiegato bene, "io" è innegabile che esista, nel momento in cui "si" possiede un corpo, ma esso stesso non è un "possesso", "io" non è "mio".Quando riconosci questo,che siano i "maestri" a fartelo comprendere o che sia la conseguenza di uno shock (entrambe le eventualità sono pure contingenze), hai un mezzo in più per affrancarti dai "te" cristallizzati a cui ti sei aggrappato per difesa e apri la porta al cambiamento, recuperi un pò dello scarto fittizio che si era frapposto tra "te" e il tuo ambiente, che poi è ciò che "ti" ha generato.

berserk

Ci tocca a tutti incontrarlo questo io, quando crepiamo

QuantumGravity

Ok, rimani poi comunque un Io solo ti pensi in modo diverso