Quote:
Originariamente inviata da SUBurbe
L'unica domanda che mi sono posta è perché questo intervento sia stato fatto ora
|
Perché questo è sempre stato il volere di praticamente tutti i moderatori sin dal sorgere del fenomeno e io quell'ottobre del 2014 intendevo proprio la rimozione delle firme ad Ask -->
http://www.fobiasociale.com/chiedete...2/#post1384272
Poi mi assentai e mai contrastai il fenomeno, sommerso da una grave forma di dipendenza per un noto gioco online.
Si è sempre desiderato scoraggiare il fenomeno Ask e le trollate che provocava, comprendendone tutta la storia a partire dagli inizi: spotted, profili falsi, litigi che qui si protraevano e trovavano facilmente piede, additamenti pubblici su chi fossero gli anonimi ingiurianti. La chiusura della discussione principale in quel tempo sottendeva con ovvietà la proibizione a parlarne e promuoverlo.
Che fosse uno strumento anche piacevole nonostante ciò e utile per la socializzazione per quanti vi aderivano non lo metto in dubbio, per quanti vi aderivano e sceglievano di sottoporsi e tollerarne i difetti, finanche legittimo. Ma la popolarità degli utenti in virtù della quale essi ricevono tante domande e insulti proviene dal forum, pertanto inevitabilmente coinvolge tutti gli altri membri che non hanno effettuato la medesima opzione in un luogo senza alcun controllo, regole, sanzioni nonché di visibilità pubblica (a differenza dei gruppi Facebook con cui ne è stato fatto raffronto). E' egoistico e decisamente poco empatico non preoccuparsi di questo, percependo la sola esaltazione e piacere comportati dalla fama e attenzione. Tutti coloro che si iscrivono e promuovono concentrazione verso quello spazio pubblicizzandolo, indirettamente sono corresponsabili e complici all'uso malevole e\o benigno che può esserne fatto.
In questo erano colpevoli in primis i moderatori che non hanno fatto rispettare le regole e hanno permesso che tutto ciò avvenisse, indecisi e intimoriti dalle dimensioni che aveva assunto la moda e dalle proteste che ci sarebbero state.
Che il male stia nel soggetto agente e utente e non nello strumento non sono propriamente concorde.
Quel sito è tristemente celebre per il cyber-bullismo imperante, numerosi casi di suicidio e petizioni per farlo chiudere, le ragioni devono evidentemente risiedere nel suo funzionamento e strutturazione. Concedere il massimo anonimato e nessun castigo incentiva da sé la parresia, ossia l'estrema, sfrenata e impudente libertà di parola su Internet e dietro lo schermo, ossia un luogo dove è già presente massimizzandola.
Non odiateci, passino anche gli insulti a me che essendo moderatore sono abituato, ma non era tollerabile che perpetuamente fossero presenti in pressoché ogni pagina di questo forum offese rivolte a Barclay, Zucchina, Wrong, Zoe666, Winston Smith per lo più. Disgustoso è solamente guardare, ripugnante che ciò fosse pubblicato da alcuni nei propri profili, obbrobrioso che firme vi rimandassero direttamente.
Non ho mai voluto personalmente la rimozione forzata e immediata delle firme, le stragi e piogge di ban (l'influenza di
Scrug mi ha ammorbidito, una volta non l'avrei scritto), ma per una firma era necessaria una sommossa e insulti? Per una firma?
E' evidente che si è caricato quel sito, cui la firma è solo simbolo, di maggiori valori come popolarità e financo libertà individuale. Il danno a queste ha prodotto rabbia.
E' scientificamente dimostrato da recenti riproposizioni dell'esperimento di Milgram che la ribellione di uno fomenta la ribellione di un altro. Un moderatore che non vuole farsi sottomettere è costretto a contromisure variabili in base alla persona e sua indole, ci si metta nei suoi panni.