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Vecchio Ieri, 13:26   #70801
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

In questi giorni mi sono sentita soffocare da quanti auguri ho dovuto fare e ricevere, che sono in realtà pochissimi, ma per me sono già troppi.
Più cresco, più ho la conferma di ciò che già sapevo da tempo, che sono una persona per di più asociale che ha bisogno di nascondersi dal mondo, ho un senso di disagio e sfiducia nei confronti della società, vi prendo parte quel tanto che basta, giusto il minimo indispensabile, perché so che non è posto per me.
Stare in mezzo alle persone per tempi prolungati all'inizio mi può far sentire quasi ottimista, mi dà l'impressione di aver superato alcuni miei problemi, ma a distanza di ore viene fuori il solito senso di inadeguatezza, il contatto sociale eccessivo mi risveglia sempre pensieri amari.
Perché vedo che molte persone tendono ad essere gentili con il prossimo quando sono sotto i riflettori, quando sanno di essere osservate, oppure quando conviene a loro per ottenere qualcosa. Invece, quando sono libere di agire come vogliono, sembrano completamente diverse.
Vedo che alcuni sono perfettamente a loro agio nell'interpretare personaggi diversi a comando, a seconda del contesto e degli interessi che stanno perseguendo, è una specie di trasformismo, che ti lascia un'impressione anche macabra, di pericolo. Mi chiedo come facciano queste persone a cambiare faccia, identità e idee ogni tanti minuti, appena cambiano scenario, interlocutore e centri d'interesse. Questo continuo sovrapporsi di verità parallele mi lascia una brutta sensazione. Non vivo benissimo questa cosa. Per fortuna sono asociale e riesco a difendermi da queste insidie, sarebbe impossibile sentirsi a proprio agio in un contesto così minaccioso, dove i punti di riferimento cambiano continuamente.
Ringraziamenti da
Hassell (Ieri)
Vecchio Ieri, 14:06   #70802
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Perché vedo che molte persone tendono ad essere gentili con il prossimo quando sono sotto i riflettori, quando sanno di essere osservate, oppure quando conviene a loro per ottenere qualcosa. Invece, quando sono libere di agire come vogliono, sembrano completamente diverse.

Vedo che alcuni sono perfettamente a loro agio nell'interpretare personaggi diversi a comando, a seconda del contesto e degli interessi che stanno perseguendo, è una specie di trasformismo, che ti lascia un'impressione anche macabra, di pericolo.
In realtà si può trattare anche solo di strategie di adattamento, che magari anche in contesti dove ci si trova bene comportano una certa dose di socialità forzata.
Ma non sono cose fatte con malafede, può essere anche solo un cercare di adattarsi alle situazioni.
Vecchio Ieri, 14:17   #70803
Esperto
L'avatar di Syd90
 

Direi che ho smaltito bene, ho rischiato 4 infarti

Ero ubriaco da 2 giorni, non mi lavavo da 2 giorni e sono sfatto dal 2003

C ho rimesso un telefono, dignitá q.b. Qualche anno di vita e un pezzetto di fegato ma in compenso poteva andare peggio
Vecchio Ieri, 14:24   #70804
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Ho scoperto che i video musicali dell'album dei Daft Punk dove è presente la canzone One More Time costituiscono un vero e proprio anime, Interstella 5555. È tipo un anime musicale, non so come chiamarlo.
Del mitico Leiji Matsumoto, papà di capitan Harlock, una delle mie tante cotte infantili.
Vecchio Ieri, 15:22   #70805
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Riguardo a questo concetto descritto da dystopia sul fatto che alcune persone sembra che si trasformino vorrei fare alcune precisazioni.
Prima di tutto questa è una cosa che secondo me dipende dal proprio vissuto.
In base al proprio vissuto si ha imparato ad adattarsi magari più facilmente in alcuni contesti rispetto ad altri.
Tralaltro a proposito di questo mi vengono in mente due "confessioni" che mi hanno fatto un barista e una barista di un bar molto frequentato: un lavoro come il loro, dove per forza di cose ci si rapporta continuamente durante il giorno con una moltitudine di persone diverse, ed essere sempre gentili, neutri, anche se magari si sopportano sfoghi deliranti di alcuni clienti ecc.. li può portare ad assorbire tutto quello che viene detto durante il giorno.
Il risultato è che a fine giornata, nel privato, possono non avere più voglia di parlare con nessuno.
Cioè l'esatto contrario di quella persona sempre gentile e sorridente che si vede dietro a quel bancone.
Non diventano così perché hanno personalità multiple, sono pazzi o chissà che cose strane.
È la loro vita che li porta ad avere dinamiche molto diverse tra la vita lavorativa e la sfera privata.
Ringraziamenti da
dystopia (Ieri), Syd90 (Ieri)
Vecchio Ieri, 16:43   #70806
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

@Nightlights

Sì questo lo capisco, io mi riferivo ad un livello ulteriore rispetto a questo, di chi cambia faccia e personalità in base alla circostanza, in modo consapevole e in malafede.

Invece il fatto di cambiare un po' se stessi per quieto vivere, sopravvivenza sociale o adattamento, che è una cosa comune e molte volte necessaria, lo posso capire.
Vecchio Ieri, 16:48   #70807
Intermedio
 

Quote:
l'ultima cosa buona che ha fatto il movimento 5 stelle è chiedere l'impeachment di Mattarella nel maggio 2018
Non puoi essere serio
Vecchio Ieri, 17:08   #70808
Principiante
L'avatar di Axolotl~
 

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
@Nightlights

Sì questo lo capisco, io mi riferivo ad un livello ulteriore rispetto a questo, di chi cambia faccia e personalità in base alla circostanza, in modo consapevole e in malafede.

Invece il fatto di cambiare un po' se stessi per quieto vivere, sopravvivenza sociale o adattamento, che è una cosa comune e molte volte necessaria, lo posso capire.
Quelli che descrivi potrebbero essere gli empatici oscuri
Vecchio Ieri, 17:18   #70809
Intermedio
 

Si può usare l’espressione ‘matrice patriarcale’? È matriarcale dire matrice patriarcale? O è politicamente corretto? O è semplicemente un ossimoro? Grande dilemma. Aprirei un dibattito in parlamento e occuperei i titoli dei giornali per qualche settimana.
Vecchio Ieri, 17:53   #70810
Esperto
L'avatar di Syd90
 

Sto cosi male che se avessi un terzo piede sarebbe dolorante pure quello
Vecchio Ieri, 18:00   #70811
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Quote:
Originariamente inviata da 3stm Visualizza il messaggio
Si può usare l’espressione ‘matrice patriarcale’? È matriarcale dire matrice patriarcale? O è politicamente corretto? O è semplicemente un ossimoro? Grande dilemma. Aprirei un dibattito in parlamento e occuperei i titoli dei giornali per qualche settimana.
Matrice in diverse materie è considerato solo come un punto di origine. Se a questo ci aggiungi patriarcale praticamente il risultato può essere:

"L'argomento di dibattito X che tratta come la matrice patriarcale abbia portato fenomeni di..."

Ecco, si parla di patriarcale, non mi pare centri il matriarcato.
Vecchio Ieri, 18:14   #70812
Esperto
L'avatar di gaucho
 

I medi coglioncelli sono quelli a cui la vita va bene
Vecchio Ieri, 19:06   #70813
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Ogni volta che mi trovo di fronte a qualche problema concreto difficile da affrontare devo anche riflettere su quanto poco ho fatto fino a quel momento per rendere più solida e meno instabile la mia vita e quanto avrei potuto e dovuto far di più, ma appena quel problema è superato sprofondo di nuovo nell'apatia e nell'incapacità di impegnarmi per poter affrontare meglio i problemi che prima o poi inevitabilmente si presenteranno.
Vecchio Ieri, 19:11   #70814
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Oggi mi è venuto un lampo di una storia a fumetti che avevo letto un sacco di anni fa, probabilmente su Topolino, ma potrebbe essere anche una di quelle storie orrende di Braccio di Ferro fatte in Italia.
Comunque ricordo che i personaggi camminavano in quello che credo fosse un Mondo fantastico, a un certo punto passano degli esserini correndo e viene detto loro che sono i "minuti" (nel senso di minuti come misura del tempo), e di seguito passano degli esserini che corrono ancora più velocemente, e viene detto loro che sono i "secondi", che com'è noto trascorrono più rapidi.
Purtroppo a parte questo non ricordo nient'altro. Non saprei neanche come sfruttare Google per individuare che storia fosse, le eventuali parole chiave da usare sono troppo vaghe.
Adesso sarò costretto a spremermi le meningi per giorni finché non ci arrivo.
Vecchio Ieri, 20:12   #70815
Esperto
L'avatar di cosechenonho
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Oggi mi è venuto un lampo di una storia a fumetti che avevo letto un sacco di anni fa, probabilmente su Topolino, ma potrebbe essere anche una di quelle storie orrende di Braccio di Ferro fatte in Italia.
Comunque ricordo che i personaggi camminavano in quello che credo fosse un Mondo fantastico, a un certo punto passano degli esserini correndo e viene detto loro che sono i "minuti" (nel senso di minuti come misura del tempo), e di seguito passano degli esserini che corrono ancora più velocemente, e viene detto loro che sono i "secondi", che com'è noto trascorrono più rapidi.
Purtroppo a parte questo non ricordo nient'altro. Non saprei neanche come sfruttare Google per individuare che storia fosse, le eventuali parole chiave da usare sono troppo vaghe.
Adesso sarò costretto a spremermi le meningi per giorni finché non ci arrivo.
Ma ti ricordi di una storia in cui Paperone e Rockerduck iniziavano a fare pubblicità uno alla Pepsi e l’altro alla Coca Cola? Anche se le bevande avevano altri nomi?
Vecchio Ieri, 21:07   #70816
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Ma ti ricordi di una storia in cui Paperone e Rockerduck iniziavano a fare pubblicità uno alla Pepsi e l’altro alla Coca Cola? Anche se le bevande avevano altri nomi?
Certo che me la ricordo.
Storia degli anni Ottanta, disegni di Massimo de Vita. Lo sceneggiatore non me lo ricordo.
Le bibite se non ricordo male si chiamavano Rocksy Cola e Paperepsi.
La storia dovrebbe intitolarsi Paperinik e la disfida analcolica.
Adesso la cerco.
Vecchio Ieri, 21:08   #70817
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Certo che me la ricordo.
Storia degli anni Ottanta, disegni di Massimo de Vita. Lo sceneggiatore non me lo ricordo.
Le bibite se non ricordo male si chiamavano Rocksy Cola e Paperepsi.
La storia dovrebbe intitolarsi Paperinik e la disfida analcolica.
Adesso la cerco.
Ricordavo bene.
È questa:
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1643-A
Ringraziamenti da
cosechenonho (Ieri)
Vecchio Ieri, 21:12   #70818
Esperto
L'avatar di Syd90
 

c ho 39.8 sto evaporando, mi sa che tra poco mi butto sotto l acqua fredda, aspetto n attimo che ho mangiato un bufalo
Vecchio Ieri, 21:13   #70819
Esperto
L'avatar di Syd90
 

il migliore era cuordipietra famedoro
Ringraziamenti da
Hor (Ieri)
Vecchio Ieri, 21:16   #70820
Esperto
L'avatar di Syd90
 

Flexo la febbre, sono n animale
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