Krieg

Ho un colloquio importante tra poco e mi sta scoppiando il cuore

Ezp97

Brutte notizie, terza seduta laser ancora zero risultati, oggi la doc non mi ha fatto pagare…niente sbiadimento sul tatuaggio…

Des

Avrei voluto trovare l'amore prima della fine.
Non penso che accadrà.

Hor

Sto andando avanti ormai da un mese a riversare in digitale le mie vecchie audiocassette e mi rendo conto di quanto abbia fatto la differenza nella mia esperienza musicale avere l'accesso a determinate fonti.
Fino a un certo punto ho avuto solo la radio, e in quarta superiore ho avuto la fortuna di trovare programmi radio locali che trasmettevano anche musica elettronica abbastanza particolare, ovviamente particolare in senso relativo al tempo e al luogo. Sino ad allora avevo ascoltato solo roba molto commerciale. Non voglio dire che quest'ultima sia brutta e cattiva, anzi, molta ne apprezzo ancora e col tempo l'ho recuperata in mp3, però ho sempre sentito la forte esigenza di allargare i miei orizzontali musicali con ogni tipo di genere e di qualità e questo ho potuto farlo decisamente solo quando ho avuto accesso a internet, prima col p2p e poi con lo streaming.
Tutto questo per dire che se fossi vissuto decennî addietro, prima di internet, la mia cultura musicale sarebbe rimasta miserabile e tristemente circoscritta, visto che, non avendo una vita sociale, non avrei nemmeno avuto persone a cui attingere consigli per brani o generi musicali particolari.

Syd90

L unica cosa bella di una dipendenza è che ti porta a scoprire i limiti e le possibilità della tua forza di volontà, è stimolante sentire le persone intorno ridere del tuo desiderio di smettere affermando che durerai un giorno senza perchè loro che si professano tanto forti non ce l hanno fatta e sperano che tu non ci riesca e invece sucate piccoli ominidi schiavi delle vostre pulsioni, la goduria di guardarli nei loro occhi increduli viscidi invidiosi mentre affermi che non fumi da giorni e la sofferenza è più lieve, vederli ridere nervosamente mentre schiumano dalla gelosia che tu sia riuscito a fare qualcosa che a loro non riesce e allora provano a farti ricominciare fumandotela davanti o usando fetidi trucchi da disperati ma tu non arretri di un cm e li guardi mentre vorrebbero sotterarsi dalla vergogna

Godo partito democratico

Pablo Escoalbar

dai, tieni duro. Io ho smesso da 3 settimane, dopo 16 anni, e qualche tentativo di smettere andato male. Questa volta penso che sia quella buona

Syd90

Grande pablo, solo coca ora

Hor

Sciopero dei trasporti proprio il giorno in cui ho il gruppo di lettura.
Il mezzo per tornare sarebbe nelle fasce di garanzia, ma non quello per andare.
Mi chiedo se sarà il caso di provare ad andare lo stesso alla fermata quando dovrò partire, anzi, magari prima, e vedere se c'è qualche mezzo che mi raccatta per arrivare a destinazione.
Ho dieci giorni per pensarci.

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Hor

Aveva ragione Popper quando diceva che "tutta la vita è risolvere problemi", anche se probabilmente intendeva un'altra cosa rispetto a quella che ho in mente io.
Il punto è che non tutti sono in grado di risolvere la raffica di problemi che la vita ci impone.
E soprattutto per me già il fatto di dover affrontare problemi a raffica è di per sé un grosso problema, infatti di solito cerco semplicemente di evitarli, solo che così i problemi non fanno che ingrossarsi e poi col tempo diventano ancora più difficili da risolvere.

Hor

Ieri ho cercato di spiegare alla psichiatra che le esposizioni con me funzionano solo fino a un certo punto, e solo con alcune cose, e in particolare non funzionano bene se si tratta di interagire con le persone.
Le ho fatto anche l'esempio di quando ero all'università, che socializzavo quasi continuamente, ma al contempo per questo ero continuamente sotto stress.
Lei ha tirato in ballo la fobia, ma il mio problema con la socializzazione non è la fobia, ma è la gestione degli stimoli: essere sottoposto a troppi stimoli imprevedibili per un periodo prolungato di tempo tende a mandarmi in tilt.
Io non ho paura della gente, io fatico a gestire mentalmente l'interazione.
E il problema della gestione degli stimoli è tipico dell'autismo.
Le avevo anche consegnato la diagnosi di autismo scritta che mi era stata fatta al tempo.
Mi chiedo come sia possibile che una psichiatra non riesco a cogliere queste cose.
La prossima volta voglio provare a parlargliene, vediamo se riesce ad ascoltare e capire.
Però è davvero una fatica cercare ogni volta di spiegare come funzionano le cose e vedere che dall'altra parte c'è scarsa comprensione.

SoloUnaDonna

Il vento forte di oggi ha sfrattato le foglie autunnali dagli alberi rivelando la secchezza invernale.. è durato niente l'autunno coi suoi bei colori.. all'anno prossimo.. se ci sarò ancora

Lost75

Non abbandonarci

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mi dà 1 po fastidio quando in letteratura si attribuisce l'origine e l'aumento della malattia mentale in associazione al capitalismo, perché è vero che se sei povero e hai una vita precaria sarai più esposto all'ansia e alla depressione, ma mi sembra che si faccia sempre un pasticcio bo
La trovo una forma di riduzionismo.
Il malato mentale vivrebbe meglio in una società a misura d'uomo e non schiava del capitale? Probabilmente sì, anche solo perché ci sarebbero più risorse per curare, aiutare, prendere in carico il malato. Ma questo non significa che la malattia mentale non esisterebbe in una società "migliore".

Insomma un distinguo fra cause esterne e interne andrebbe fatto, sempre se la psichiatria sia riuscita almeno a capire quali sono le cause interne delle malattie mentali.
No vbb a parte gli scherzi.
I neurotrasmettitori esisteranno a prescindere dal capitalismo, o no?
E comunque se la società porta alla disperazione e all'angoscia perché è una società competitiva e brutale, la risposta delle persone che si angosciano o si deprimono non è una reazione malata. Al massimo le persone possono essere fatte ammalare per lo stress e la precarietà, ma la risposta del disagio a una vita disagiata è solo normale e consequenziale. È sana. Il problema è che se non c'è una soluzione diventa una patologia

Syd90

Sono strepitoso

eddy sesterzi

Il problema che viviamo non è il capitalismo ma lo statalismo, quando imprenditori e dipendenti sono costretti a pagare il 60% in tasse con quale ipocrisia si può parlare di capitalismo... in russia e usa pagano il 20% massimo di tasse e se la passano bene, è la eu che è una fogna statalista

Syd90

Non dormo dall estate dell amore dove morrison uscì il cannone in preda a deliri di onnipotenza