pokorny

Il problema è che queste misure ce le abbiamo già e hanno solo distrutto chi sta su pochi gradini superiori al più basso, quello dei poveri, su una scala che ha migliaia di gradini (è possibile fare un conto a spanne, basta prendere il rapporto tra 230 miliardi di euro di Bezos e 1000 euro in banca e casa non di proprietà: fanno 230.000.000 gradini). Ci sono concentrazioni di capitali immense e circa l'85% della ricchezza mondiale è in mano a, che so, 2-3000 soggetti. Tutti costoro o sono intoccabili perché possono pagare eserciti e sicari oppure risultano quasi nullatenenti avendo tutto in società controllate, fondi di investimento, etc.

Le misure che indichi sono quelle che viene naturale pensare scendendo in strada e guardandosi intorno. Ma tutto quello che vediamo, compresa l'altissima borghesia con soggetti che possiedono 100 appartamenti fa parte del 15% che manca dal precedente 85%. Possiamo sempre togliergli 98 appartamenti con una patrimoniale da esproprio ma non avremo nemmeno sfiorato la superficie del problema. Rispetto alle grandezze in gioco anche espropriare completamente un medio industriale è una goccia nel mare.

L'unico effetto di queste misure è un ulteriore impoverimento generale perché fa il gioco del ristrettissimo gruppo che davvero possiede la ricchezza mondiale. E' tremendamente controintuitivo: a me per primo sorgono sensazioni di ingiustizia sociale girando per strada. Ma i numeri, la ragione e l'assetto economico del mondo mi rammentano che anche chi ha 5 ferrari in garage, dal solo punto di vista dell'assetto di un mondo migliore, è un poveraccio.

anahí

Mi appresto a guardare su youtube Kinky Man Sends 401k to Romance Scammer from Ghana!
Spero che sia avvincente quanto il titolo.

Teal

Ma secondo me alcune di queste misure sono implementabili in modo più efficace ed il fatto che si sia scatenata opposizione ad esempio sulla tassa degli extra-profitti bancari lo dimostra.
Poi vero che rosicchiando qualcosa a chi ha tantissimo non si risolve strutturalmente il problema, penso che la tendenza alla disuguaglianza sia in un certo senso insita nell’economia capitalista.

Epperó…[alert pippone]si sta arrivando ad un punto in cui le disuguaglianze sono cresciute ad un punto tale per cui il sistema potrebbe non essere più sostenibile. Puoi anche pagare sicari e influenzare lo stato col suo monopolio della forza e farti il rifugio antiatomico nella tua amata Nuova Zelanda ma comunque hai bisogno di una struttura sociale di base per essere ricco e di un consensus diffuso verso il sistema, che però c’é finché a chi sta sotto arrivano abbastanza briciole o finché agiti spauracchi convincenti sulle conseguenze nefaste della sua distruzione per cui riesci a convincere la maggioranza delle persone che é meglio aggrapparsi a quel pochissimo che rimane piuttosto che fare la rivoluzione. Ma se arrivi a tirare troppo la corda prima o poi qualcosa succede. Nella storia ci sono state epoche di maggiore disuguaglianza e minore disuguaglianza, ad esempio il dopoguerra per l’Occidente é stato un periodo di tendenziale perequazione (non appianamento, ovvio) delle disuguaglianze, ma quella tendenza é finita da mo’.
Le cose cambiano, le rivoluzioni, le guerre e i rimescolamenti ci sono sempre stati, le contraddizioni-negazioni che fanno esplodere lo status quo e portano ad una nuova sintesi (anche se Hegel nun te convince) sono una dinamica costante. Magari non faremo in tempo a vederlo, magari accadrà tra molto tempo (non sto qui a dire che sta per accadere qualcosa di molto brutto, che poi chissá potrebbe non essere così brutto) ma in futuro i nuovi assetti si creeranno in forme che nemmeno immaginiamo, perché la Storia ci sorprende.

pokorny

Il fatto è che da un punto di vista globale i tempi stanno migliorando in modo accelerato. Guarda questo grafico (in rete ne girano mille simili, sono studi su cui si lavora molto)

https://www.gapminder.org/questions/gms1-3/

In pratica ci sono sempre meno poveri, chiaramente definendo povertà in modo convenzionale. Pur con i limiti della definizione adottata il trend è chiaro. Ma almeno io non ne individuo i motivi salvo quello che la tecnologia va più veloce della concentrazione di ricchezza in poche mani. Almeno in questo periodo storico, poi non si sa. Allo stesso modo a me pare che ci sia sempre meno verde in Italia eppure per diversi anni di seguito la superficie delle foreste è aumentata.

Intendo dire, ci vorrebbe un economista con la capacità esplicativa di Barbero (senza la sua sottile faziosità) e consigliasse qualche testo per raccapezzarsi. Probabilmente c'è tutta un'alterazione tra il percepito e la realtà che non esclude che la realtà sia proprio reale. Intendo dire, se i poverY stanno diminuendo e ho l'impressione che almeno in Italia stiano aumentando (e le statistiche lo dimostrano) l'assetto incognito del mondo che verrà sarà più sorprendente di qualsiasi cosa possiamo immaginare.

Non ho proprio gli strumenti culturali per valutare dove stiamo andando.

Last but not least la tassazione sugli extraprofitti mi trova d'accordo. Perché difatti va a toccare soggetti appartenenti alla piccolissima élite che ha quasi tutto, non la terza casa del gioielliere che al confronto sommate tutte quelle di chi ha tre immobili sono una caccola rispetto ai numeri dei grandi gruppi bancari, persino quelli di un paese in coda come il nostro.

Comunque vorrei tanto avere una bella fattoria in NZ

Teal

Sicuramente lo sviluppo soprattutto della Cina, dell’India e di altri luoghi ha inciso sulla riduzione drastica della povertà. Ma in compenso le migrazioni sono, per vari motivi, aumentate, in Occidente le disuguaglianze negli ultimi anni sono molto cresciute, i capitali si spostano in modo rapidissimo verso i lidi più convenienti, esiste un’élite sostanzialmente transnazionale di ultraricchi che muove patrimoni immensi e si muove senza problemi scavalcando i confini statali giocando con concessioni di residenze e cittadinanze…boh, mi limito a rilevare un problema enorme, non abbastanza dibattuto e a sua volte fonte diretta o indiretta di altri problemi…sulle soluzioni attendo chi ha maggiore creatività.

E la fattoria in NZ é roba da ultra-alpha, pare che molti ricchissimi si siano fatti il bunker laggiù, viene considerata sicura per la bassa densità di popolazione e la pace sociale. Magari però poi i Maori s’incazzano e rivendicano secoli di discriminazioni e diritti negati, e lì son cazzi…

pokorny

Magari fatti vedere prima possibile; forse esistono dei trattamenti chelanti se si interviene in fretta. E' veramente un materiale pericoloso.

pokorny

Contro i soldi che ha quella gente nemmeno venti milioni di maori potrebbero far qualcosa. Anche la NZ è impermanente e metà abbondante dei proprietari vendono ai ricconi di cui parli (c'è stato anche un po' di dibattito pubblico ma finito nel nulla di fatto).

Qualsiasi organismo, dalla cellula agli abitanti di un intero pianeta ha in sé la irrefrenabile forza della disgregazione e infine dell'annientamento. Spero solo di non assistere.

Ezp97

il caffè kimbo ti manda a cagare due volte di seguito, wow

Hor

Mi è appena venuto in mente che quando, al terzo e al quarto anno delle superiori, avevo una forte depressione, e avevo smesso quasi del tutto di studiare, con conseguente crollo dei voti, il prof di italiano e latino mi aveva detto, davanti a tutta la classe, che io facevo apposta a prendere voti bassi, mentre fino a quel momento erano stati molto alti, per "dimostrare di essere come tutti gli altri".

dystopia

Stasera ho mangiato una coppa di gelato all'amarena con pezzetti di meringa

Hor

Pablo Escoalbar

lo era?

gaucho

Sarò l’unico a morire da solo, l’unico

Teal

Pare che la prima scelta per interpretare il ragionier Fantozzi fosse Ugo Tognazzi, e la seconda Pozzetto, all’epoca ben più noti di Paolo Villaggio e ritenuti più solidi al botteghino. Solo dopo il rifiuto di questi due si decise di affidare il ruolo a colui che l’aveva creato come personaggio letterario.
Chissà, ma non credo che sarebbe diventatolo stesso mito se fosse stato un altro ad interpretarlo.

Xchénnpossoreg?

Non vorrei dire una castroneria, ma Villaggio era già molto popolare. Lavorava da tempo per la Rai in un programma domenicale e portava sullo schermo Fracchia, il professor Kranz (quello dei cammelli) e Fantozzi stesso (inteso come narrazione, monologo).

anahí

Un po' deludente, non emozionante quanto speravo

Hor

Sarà ormai quasi un anno che la mattina mi alzo per leggere prima di far colazione.
All'inizio mi alzavo mezz'ora prima, poi ho via via anticipato, e adesso mi alzo due ore prima di colazione.
A parte il fatto che così leggo di più, la cosa sta avendo anche effetti positivi sullo stato mentale con cui affronto le giornate.
Prima, una volta alzato, dopo la colazione, dovevo immediatamente gestire le cose da fare lungo il giorno, e questo comportava spesso ansia, ansia che si estendeva anche alla sera prima, visto che il pensiero era: "Andrò a letto, mi sveglierò, e dovrò sùbito affrontare questa cosa o quell'altra". Questo mi portava anche a ritardare l'ora in cui andavo a dormire, come se questo potesse ritardare le cose che mi attendevano in agguato il giorno dopo.
Adesso invece la sera posso pensare che andrò a dormire ma la mattina, quando mi sveglierò, avrò un cuscinetto di due ore di libertà a separarmi dalle incombenze giornaliere. In questo modo vado anche a letto più volentieri e non finisco più per far troppo tardi la sera.

Maffo

Ed ora come farà il kinky man ad andare in pensione?

Maffo

Bene non fa...

Teal

Vero, anche se al cinema ancora non si era affermato (nemmeno Pozzetto a dire il vero). Ma magari la castroneria l’ho scritta io riportando cose lette sul úebbe e sono solo leggende metropolitane.

Però sarebbe interessante ricostruire il casting di certi personaggi iconici ai quali non riusciremmo mai ad associare un volto diverso da quello che conosciamo e che peró potrebbero averne avuto un altro. Ad esempio la prima scelta per la principessa Leia di Star Wars era Jodie Foster e per Indiana Jones era stato scritturato Tom Selleck