Hor

Ieri sera non ho scritto perché ero piuttosto stanco e poi stanotte ho dormito male.
Continuo a pensare che le due cose siano correlate, vediamo come va nei prossimi giorni.

Wrong

Tutta questa discussione mi ha fatto pensare: io sono una cessa e uso il termine cessa per le mie simili che magari non si sentono tali. Sono handicappata e uso questo termine che può ferire molti nelle mie condizioni.
Anche Keith è diventato grasso e usa il termine "ciccione" per indicare gente nella sua condizione, lo dico anche per me e non è una giustificazione ma è difficile contenersi con dei termini che usiamo per primi con noi stessi.

Hor

Nel frattempo è morto Paul Auster.

Maffo

Magari nel forum ci sono persone particolarmente sensibili che si sentono offese quando usi parole di questo tipo, anche se non sono rivolte a loro...

Non so se ci siano ma comunque sarebbe meglio non usarle per non rischiare che qualcuno possa sentirsi male a causa di ciò.

(Sono ironico)

AvolteRitorno

Sto ancora una schifezza

SoloUnaDonna

Ma il problema non è tanto il termine in se.. è il contesto e il modo in cui è stato usato..

muttley

Hanno chiuso la discussione sul generale Vannacci ma dovevo ancora dare una risposta a questo post

Quello che sostengo è che non esiste una cultura che si possa definire woke, nel senso che non esiste un insieme di persone che spontaneamente si riunisce e si identifica sotto questo monicker. Nessuno ha mai redatto il manifesto woke come è esistito il manifesto comunista, surrealista, dadaista...esiste, come già specificato, un insieme di culture di stampo critico verso un certo establishment culturale e accademico affermatesi decenni fa e ora volgarizzate sotto un'etichetta a uso e consumo delle community internettiane conservatrici che, per creare un casus belli e dare linfa a un dibattito di natura polemica, hanno tirato fuori dal cappello un nome che deriva dall'espressione gergale afro-americana "stay woke".
Niente a che vedere con altre comunità nate spontaneamente da internet come gli incel o l'alt-right, che invece di sono autobattezzati e conferiti un'identità in maniera autonoma, per farsi notare e far si che si parlasse di loro.
Un altro esempio di cultura o identità fittizia è quella che passa sotto il nome di social justice warrior, anch'essa una definizione creata ad uso e consumo per scopi polemici.

Keith

ma il fatto è che ve lo siete inventato voi che l'ho detto in modo denigratorio, perché per me non era per niente quella la volontà, era semplicemente un termine.

Lost75

Beati voi che avete ancora la voglia e le energie per litigare, io fui bannato a vita in altri forum per continui litigi e polemiche, poi rovinarsi le giornate tenersi dentro il rancore la rabbia per avere litigato con persone che non hai mai neppure visto una volta dal vivo che senso ha? Qua dentro voglio stare in pace con tutti al costo di sembrare noioso e poco interessante... chissenefrega...

Hor

Più o meno è la conclusione a cui sono arrivato anch'io.
Però invidio un po' quelli che, anche qui sul forum, discutono anche animatamente e riescono a tenere il punto senza tirarsi indietro e continuando ad argomentare. Mi riferisco non ai litigi, ma alle discussioni (anche se a volte il confine tra le due cose può essere sfumato).

claire

Mi sento di mancare di rispetto a me stessa continuando a spiegare ed argomentare sul palese. Sono veramente cose che si commentano da sole ed è assurdo sentirsi in dovere di discuterne e di evidenziare ciò che è di per sé evidentissimo.

Wrong

A me di tutto il suo discorso mi è rimasto impresso il fatto che il suo conoscente vicino ai 50 non avesse mai lavorato nella sua vita. Magari è ricco di famiglia e non deve lavorare (beato lui) e quindi la vita la può prendere con "leggerezza e candore" (boh!) Se avessi fatto notare questa cosa mi sarei presa (pure giustamente) una marea di richiami dagli altri utenti del forum: non si può sapere perché una persona non abbia mai lavorato, ci possono essere dietro motivazioni belle pesanti. Questo per dire che possiamo ferire pesantemente le altre persone anche senza volerlo, ripeto non è una giustificazione, dobbiamo lavorarci sopra ma lo scivolone (offendere le persone involontariamente) può capitare.

varykino

piu che altro sono discorsi inutili , tanto al mondo avrò visto 2 - 3 volte qualcuno che cambia opinione o si scusa..... ma nn sono forse le cose inutili le piu divertenti della vita? , qua dentro è tipo un luna park

Maffo

Il problema è che c'abbiamo troppo tempo libero per discutere

dystopia

Penso che dopo un po' potrebbe iniziare a piacerti sempre di più ma ti consiglio di fare attenzione a non farti prendere troppo dall'atmosfera lugubre, anche se può risultare affascinante.
Per mia esperienza il metal è un insieme di generi che va assunto con il contagocce diciamo, a seconda del periodo.
Mi ricordo che un periodo che prendevo farmaci e stavo male avevo iniziato ad ascoltare alcuni album in modo quasi ossessivo, visto che parlano di argomenti cupi possono dare conforto a chi sta male e ha già pensieri pesanti. A me piace un sottogenere che si chiama deathcore, che è un genere ibrido che in alcuni momenti è urlato e ci sono dei versi (però in quel caso sono testi veri e propri, con parole pronunciate con tecniche particolari, per avere una voce gutturale o come se fosse il verso di un animale). Però ho notato che quel genere di musica e simili (come atmosfera, argomenti, parole usate, simbologie ricorrenti) dopo qualche tempo fa peggiorare eventuali malesseri/stati depressivi, quindi se ascolti cose particolarmente pesanti ti consiglio di fare qualche pausa, per "riconnetterti alla vita reale". Questo discorso si può applicare anche a generi che non conosco, perché la dinamica è più o meno quella. Però sì, il metal nelle sue varie sfumature è molto bello.

cuginosmorfio

Vedi la tua discussione "cosa vi ha insegnato il forum"

SoloUnaDonna

Ovvio che gli scivoloni possono capitare.. ma se capitano sempre allo stesso utente (e non mi sto riferendo a nessuno in particolare, è un discorso generico) si possono ancora chiamare scivoloni?

sagoma

certo, ci può essere il rischio di farsi prendere troppo da certe sensazioni che stimolano quei generi musicali (o artistici, più in generale) e rifugiarsi, per quanto possa sembrare strano il termine, in 'mondi' abbastanza disallineati con quello della vita di tutti i giorni. Attualmente pare invece che mi stimoli un tipo di reazione emotiva che mi può essere utile; cercherò comunque di non farmi trascinare (difficile che perda il controllo, e se invece succedesse... non sarebbe neanche del tutto un male!).
Comunque non sono nuovo all'ascolto di questi generi musicali. In passato ho ascoltato già il metal, anche in versione estrema, ad esempio gruppi death metal. Successivamente ho smesso, più che altro perchè proprio musicalmente non mi entusiasmiava più di tanto e ho preferito musica di altro tipo. Adesso ero capitato su questo genere nello specifico abbastanza casualmente, e mi piace più per l'atmosfera e il tipo di emozioni che vuole esprimere che per il mezzo musicale del metallo. Infatti contemporaneamente ascolto altro che ha in comune lo stesso mood ma privo di urla e chitarre pesanti.
Per curiosità proverò ad ascoltare qualcosa di deathcore, probabilmente già mi è capitato ma magari non sapevo che rientrava in tale definizione di genere

dystopia

---moderazione---

vikingo

Solodonna continua a definirsi brutta o ci prende in giro con foto truccate o qualcosa non torna.o io che sono miope sono anche diventato daltonico evidentemente