Ezp97

Io the' twining alla pesca

sagoma

Stavo lavando un piatto quando mi sono venuti in mente 3 ricordi, a catena, uno di seguito all'altro. Più che ricordi di momenti specifici, di situazioni, specialmente per quanto riguarda il primo, un'immagine non molto definita di me alla scuola materna vicino a un banco / tavolo con altri bambini vicini. Il secondo in un corridoio dell'università insieme a un paio di colleghi, vicino alla porta della stanza di un prof. Il terzo con qualche collega di un corso, seguito una decina di anni fa, vicino a un bar dove ogni tanto andavo a mangiare qualcosa.
I tre ricordi si sono susseguiti rapidamente, come avessero percorso un filo che li collega. Certo hanno dei punti in comune, presenza di altri che seguivano uno stesso "percorso formativo", il fatto di stare in piedi vicino (di questo non sono sicuro per il momento della scuola materna, ma prima o poi ci si alzava) e che in un due casi c'era da mangiare. Probabilmente i 3 ricordi erano accomunati anche da uno stato di serenità o di condivisione, ma perché il cervello ha estratto proprio quelle 3 situazioni legandole tra loro? In particolare una lontanissima nel tempo che a cascata richiama due più recenti.
L'inconscio sarebbe un mondo da approfondire anche personalmente se ci si riuscisse.

P.s. si potrebbero psicoanalizzare anche le parole usate in questo post: diversi riferimenti all'essere vicino / lontano, i termini collega /collegare / filo / legare, il binomio catena - cascata.

Interessante

pokorny

Sì, quanto un chiodo in una gomma

limitless

Altro ricordo sbloccato stasera, andai a vedere la melevisione spettacolo dal vivo, e mentre aspettavo che iniziasse mi deliziavo con snake sul bellissimo Nokia 6110 di mia madre

meno

Ma a chi interessa davvero cosa fa Chiara Ferragni e la sua famiglia, o della gravidanza di Aurora Ramazzotti e di cosa combinano al GF VIP (non ne conosco nessuno, di questi presunti VIP ma vabbé...)? Certi quotidiani dovrebbero pensare a raccontare qualcosa che valga la pena di essere divulgato, non certo il gossip da quattro soldi che, alla lunga, infastidisce e basta...

Dark97

Figlio unico e pure squattrinato.
Mi chiedo cosa sia saltato nella zucca di quei due quando hanno deciso di mettermi al mondo.

Keith

Ho bevuto un litro di vino, buono, quello biologico della cantina. Va giù che è un piacere, niente mal di testa, solo benessere.

Il vino come strumento di pace:
Vinodotto

Stan Kezza

Non si è sgonfiata. Adesso vado al lavoro, quando stacco mi fermo al primo gommista qui in zona, ho visto su maps che ce ne sono diversi abbastanza vicini.

cancellato21990

oggi vado finalmente a sistemare i capelli. non cambierà una mazza sul mio aspetto ma almeno saranno un pochino più in ordine...

Ezp97

Mi sono svegliato anche stamattina, che sfiga!

Crepuscolo

Prima ho aperto l'applicazione di Libero e sembrava funzionare, anche se non mi faceva visualizzare le vecchie mail ricevute. Adesso è tornata a non aprirsi proprio.

David Brent

Cavolo, ora che non ho più 20 anni la differenza tra me e i coetanei è ancora più marcata...ci sono dei ragazzi seduti vicino a me sul treno, vestiti benissimo, curati, coi valigioni andranno chissà dove magari per lavoro...io sto qua vestito vabè non male ma comunque che non so cosa fare nella vita, campato per aria..almeno quando hai 20 anni ci sono coetanei vestiti male campati per aria ecc, più avanti quelli così sono pochissimi e non sono diciamo un esempio da seguire

Hor

In questi giorni in cui sento l'urgenza di curare la salute fisica arrivano comunque tanti momenti in cui mi dico: "Ma a cosa serve se tanto poi ho una vita vuota e miserabile?". A cosa serve avere un corpo in salute se poi la mente non lo è e non ha quasi modo di sfruttare il corpo in salute in maniera proficua? E allora mi torna la voglia di lasciar perdere, lasciarmi andare, di non contrastare il declino fisico.

pokorny

Faccio spesso gli stessi pensieri, cerco di badare a me stesso sapendo che quando non ci sarà più mia madre, assolutamente nessuno mi potrà aiutare. Per chi è del tutto solo è vitale curarsi al massimo perché poi se capita un problema importante l'Italia non ha nessuna pietà per problemi cronici. Tecnicamente si può restare in ospedale solo se c'è una cura o trattamento in corso, ma per esempio un paraplegico, finita la riabilitazione viene mandato via e si deve arrangiare. E per esempio io sono iperteso quindi è una possibilità mica tanto da escludere. Per questo almeno alle cose di base ci sto molto attento.

Penso sia un'ottima ragione di stare attenti anche con una vita miserabile (quale è la mia peraltro). Fossimo uno stato di livello scandinavo si potrebbero anche fare valutazioni diverse ma non è il nostro caso. Noi siamo un paese a cavallo tra il secondo e il terzo mondo per molti aspetti della vita politica e sociale, con le conseguenze del caso.

Ezp97

Meglio crepare

vikingo

Esatto cerco di tenermi in forma anche perché più sano ti mantieni con allenamenti diete e vizi nulli,l'organismo si mantiene più sano e contrae meno malattie,lo faccio per me stesso in ottica futura..

Stan Kezza

Mi hai fatto venire in mente che ho ancora una bottiglia di Chianti...

ocelot83

preso per l'ennesima volta in stagione un forte raffreddore, e per questo non sono riuscito ad andare in palestra negli ultimi giorni

ocelot83

e come se non bastasse, l'assenza di affetto continua a pesarmi sempre di più...

Itachi

Madonna oh, non è possibile, ma sta tipa la incrocio ovunque vado Dio santo, e io non esco quasi mai di casa. Lei manco è della mia città ma di quella accanto, due cittadine da 20k abitanti l’una più o meno. Ci sono tante di quelle improbabili coincidenze che me l’hanno fatta incrociare o vedere da lontano, anche qualche mese prima che la vidi la per prima volta a scuola, che mi viene da credere che esista il destino. Destino inteso in senso cattivo ovviamente, perché l’esistenza di questa ragazza mi ha causato solo inutili stress e sofferenza. Pensavo che il fato volesse farmi un regalo dopo tutto il letame degli ultimi anni, mi sbagliavo. Questa è stata un’ulteriore montagna di feci da dover sopportare.