Originariamente inviata da Artemis_90

Stamattina mentre mi svegliavo ho fatto un gioco, (non bisogna essere molto lucidi quando si fa questo gioco, quindi la fase di risveglio e addormentamento è perfetta) ad ogni parola dovevo associare subito un'altra, senza pensarci troppo per vedere cosa il mio inconscio mi suggeriva, alla parola tosse ho associato vaccino...alla parola bicicletta ho associato la parola foto (lo so perchè, mi ci è voluto un pò per ricordarmi questa cosa ma è una cosa personale) alla parola amore, rifiuto, alla parola violenza ho associato ricatto e questo è interessante, il perchè io associo la violenza al ricatto e non a parole come sangue, morte, pugno, incidente come farebbero altri...

alla parola silenzio, forza, alla parola parlare, intuire, alla parola demone, fobia, alla parola fantasma, immagine (non l'ho capita questa sinceramente) alla parola pensiero, asintoto (boh, va beh non so neanche cosa sia un asintoto ma il mio inconscio mi ha suggerito questa parola sentita da qualche parte e sicuramente un significato c'è lha associata alla parola pensiero) alla parola difficile, gestire, alla parola fuoco, coraggio, alla parola uomo, dignità, alla parola donna, incostante, alla parola pioggia, amore, alla parola sole, silenzio (io intendevo il sole il corpo celeste, ma forse il mio inconscio ha capito sole nel senso di solitudine, infatti poi ho pensato a sun in inglese e ho associato la parola deteriorare), alla parola Dio, coscienza,


Insomma, interessante, continuerò stasera mentre mi addormento.

Originariamente inviata da pokorny

Io non posso dire di essere anormale, dovrei essere felice. Sui vari reel di FB gira gente senza braccia che sorride e impara a usare le protesi. Non sono un eroe a questo livello e anche senza un dito ne sarei sconvolto.

Ma sono calvo, grasso, semi-gobbo, brutto, una voce da donna, niente barba, scheletrino eccetera eccetera. Una via di mezzo tra gollum e zio Fester della famiglia Addams.

Dal punto di vista di un posto nel mondo sono (e di molto) fuori dal limite minimo di accettabilità. Dato che è passata mezzanotte spero di morire stamattina.

Originariamente inviata da Gabrio

più ho rapporti con le persone e più mi sento male e solo, quando sono solo invece mi sento meno solo e sto meglio...c'è anche quando sono solo e sto male e vorrei essere in compagnia, ma poi la compagnia delle persone mi delude e via in un loop infinito...insomma come sto bene io? chi sono io veramente, non mi si può dire che bisogna scegliere chi essere nella vita perchè poi se sbaglio e voglio tornare indietro perchè quell'io è troppo poco sostenibile da mantenere per me? i rapporti con le persone mi "stancano", quando sto solo ringiovanisco di 10 anni, come minimo, la mia mente si riposa e lo stess cattivo al minimo...però se sono solo mi manca "qualcosa"...follia.

Originariamente inviata da anahí

forse i bluepillati continuano a dare retta ai redpillati un po' per consolidare il proprio senso di essere persone stabili? (mi ci metto anche io) Sembra tutto un rituale in cui ci si assegna a vicenda i ruoli di caos e ragione e il redpillato e' contento che si veda che soffre e il bluepillato che si veda che e' stabile