pokorny

Quanto sarebbe bello che me ne servisse uno ahahahaha

pokorny

Ma come si fa a dispiacersi che qualcuno voglia comunicare con noi? Non è la domanda retorica che sottintende che è un male rifiutare di interagire col prossimo, la domanda non è retorica e vorrei veramente provare lo stato d'animo per comprenderlo.

Darby Crash

beh, io preferisco che il parrucchiere non abbia voglia di parlare perché temo domande scomode ad esempio sul lavoro o sull'università.

Hor

Anch'io preferisco non interagire verbalmente con le persone con cui ho dei rapporti unicamente formali o frutto dell'occasione. Preferisco ci si limiti a comunicare lo stretto necessario, questo perché con la maggior parte della gente mi sembra di non avere nulla da dire e quando cerco di comunicare con persone che rientrano in questo insieme mi sento e sono estremamente impacciato, fatico a mettere insieme le frasi, a rispondere in maniera appropriata.
Ad esempio ogni anno faccio venire il tecnico per la pulizia e la revisione della caldaia, ed è un chiacchierone, ogni volta cerca di stabilire una comunicazione, mi chiede del lavoro e di altre cose (per dire, l'ultima volta si è messo persino a parlare di politica). Ho pensato lo faccia per evitare imbarazzi, visto che mi par di capire che per la maggior parte della gente condividere uno stesso spazio fisico restando in silenzio sia imbarazzante, ma per me è l'esatto contrario, mi imbarazzano i tentativi di imbastire un dialogo e invece mi sento a mio agio anche se non si dice nulla oltre lo stretto necessario.

Deep breath

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cuginosmorfio

Io non so se esista sulla Terra un popolo più stupido di quello italiano così contento di usare parole inglesi in ogni contesto.
Montanelli aveva ragione.

Stan Kezza

Se vuoi posso dirti dove trovarne a Guidonia...

Stan Kezza

Ma io due secondi gli do pure corda, ma a parte le mie annose difficoltà a socializzare eccetera, di che devo parlare con un barbiere? Di calcio? Di figa? Di come brucerebbero tutti i neg_i e i fro_i? Io che froc_o lo sono, peraltro.
Le botteghe di barbiere sono le centrali mondiali del razzismo, dell'omofobia, del patriarcato, del qualunquismo, sono frequentate da branchi di animali. Quando ci entro mi sento come un cerbiatto nella fossa dei leoni...

pokorny

Non so, ognuno ha degli imprinting poi tende ovviamente a generalizzarli. Il "mio" barbiere lo conosco da quando eravamo ragazzini, è intelligente e difatti fa soldi a palate perché si immedesima sempre nel cliente e cerca di capire di cosa vuole parlare; ci si sente capiti e assecondati e non se ne uscirebbe mai con argomenti divisivi. Poi per quanto mi riguarda sentendomi ormai praticamente asessuale chiunque può dire quello che gli pare io non mi sento coinvolto. Sarei sorpreso se a gente così malaccorta coi propri clienti venisse in mente che possano esistere anche gli asessuali

Forse molto deriva dal fatto che sono in un piccolo centro abitato e le facce che si incontrano sono sempre quelle. Ci si pensa due volte prima di partire con argomenti divisivi.

Stan Kezza

Io ne ho cambiati parecchi, ma a parte quello dove andavo da bambino e questi egiziani di adesso, sono un po' tutti uguali. Sembra che la loro missione sia la chiacchiera, più che tagliare i capelli. Voglio dire, in assoluto va bene così evidentemente, si capisce, ma se uno è sociofobico diventa uno stress, tipo un terzo grado, e se gli dai corda devi pure stare attento a quello che dici.
Questi invece, hanno la bottega sempre piena, ma più che altro parlano tra di loro in arabo, non mi sono mai sentito "aggredito" con domande scomode (per uno come me) o conversazioni superficiali. E sono anche bravi.
L'unica pecca è che non si può prenotare, devi andare lì e fare la fila, motivo per cui se è pieno non entro, ma cerco - come stamattina - di essere il primo all'apertura.

Delta80

Appena rientrato da un giretto in bici, ora pranzo e riposino

Angus

Ma povero cristo, dai

Delta80

Finalmente arrivano le vacanze

euridice_

Sto malissimo, mi è salita di nuovo la febbre...questa non ci voleva!

pokorny

Secondo me potresti rivederlo, non lo dico per solidarietà di categoria ma l'impressione che ho tratto dal racconto non ti mette nemmeno un po' in cattiva luce, delle due il contrario.

Se ti cerca, che ti costa uscirci una seconda volta? Poi se ti senti così a disagio si può sempre finirla lì. Mi sembrate due brave persone e che possiate meritarvi tra voi. E' una storia carina per un incontro, non un fiasco. Del resto versarsi qualche bevanda addosso per l'emozione sta anche in molti film, è un riflesso normale.

idk

Io è da lunedì che ho la febbre che sale e scende, c'è uno strano virus in giro

esteem

Io lavoro 24 25 e 26

Lavorare a natale è davvero deprimente. Sarebbe bello solo se fossi un infermiere, che magari festeggia con colleghi e pazienti

Stan Kezza

Datti un'altra possibilità, male che va passerai un'altra serata piacevole con qualcuno che non ti giudica

Nightlights

Finito oggi lavoro adesso a casa in ferie fino al 2

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Dominic

Qualcuno venga a lavarmi i piatti vi prego.